Warhammer 40,000: Dawn of War – Soulstorm – Recensione Warhammer 40,000: Dawn of War: Soulstorm
THQ ritorna ad aggiungere contenuti al suo blasonatissimo gioco Dawn of War e lo fa con quest’espansione, forse l’ultima. La carne al fuoco è tanta quindi andiamo ad analizzare quest’espansione stand alone.
"AhAhAh sei piccolo e nero" "…Tua sorella…"
Le nuove fazioni aggiunte in questo capitolo della saga sono due: Dark Eldar e Le Sorelle.
Gli Eldar oscuri basano la loro società sulla schiavitù e sul controllo, con chiare ripercussioni sullo schema di gioco. Introducono numerosi nuovi elementi strategici al gioco con meccaniche completamente nuove per sfruttare la potente magia oscura di cui sono dotati. Non vi anticipo di più. lasciando a voi il piacere di godere di questa succosa novità. Sin dalle prime fasi di gioco però si capisce che questi Dark Eldar sono eccessivamente superiori alle altre razze in gioco anche se sono stati subito nerfati dalla prima patch. Saranno comunque una razza divertentissima da giocare.
Le sorelle invece rappresentano una fazione interamente femminile, fedelissima all’imperatore, fatta da donne pie e devote. Non assomigliano propriamente a delle suore, anzi… Le sorelle utilizzano come tecnica chiave l’uso del fuoco per spezzare il morale del nemico anche se a discapito della loro resistenza. Hanno inoltre una delle più potenti unità speciali presente nel gioco. Anche le sorelle hanno una nuova meccanica di gioco paragonabile a quella dei Dark Eldar ma questa volta basata sulla loro fede e devozione.
Vola, vola, vola l’ape maia
Oltre al consueto ribilanciamento di tutte le varie razze, troviamo un ulteriore aggiunta al parco unità del gioco. La più notevole di tutte èsicuramente l’introduzione di unità volanti, almeno una per ogni contendente del campo di battaglia. Queste unità non sono propriamente realizzate a dovere, essendo abbastanza poco fedeli al gioco originale e non essendo all’altezza di quel che ci si aspettava. Spesso danno ‘impressione di esser state messe come tappabuchi per riempire un vuoto che molti ritenevano dovesse andare colmato, nonostante queste aggiunte non siano così valide.
La campagna seguirà da vicino il modello visto nella precedente espansione apportando solo piccole innovazioni che risultano comunque utili e gradite. Ad esempio il territorio sarà suddiviso su più lune e pianeti. Ci si potrà spostare utilizzando dei teletrasporti che risultano un obbiettivo chiave per ottenere il predominio sugli altri.
Sempre come nell’espansione precedente, viene adottato lo Stand Alone che ci consente di giocare senza il gioco base. Nonostante questo bisognerà acquistare le versioni precedenti per poter utilizzare razze differenti dai Tau e dai Necron nelle partite multiplayer.