Voodoo Vince: Remastered – Recensione
Se c’è un genere che risulta snobbato su Xbox One, fatta eccezione per piccole perle quali INSIDE, è senza dubbio quello platform. Fortunatamente ci troviamo in un periodo storico, in ambito console soprattutto, in cui le remastered di titoli più o meno epocali fanno rivivere in 60fps e con restyling grafici di fattura non sempre entusiamante capolavori più o meno noti.
Non stupisce quindi la scelta di proporre un titolo come Voodoo Vince: Remastered a prezzo budget su Xbox One e su PC tramite Steam. Il lavoro di ringiovanimento attuato da Beep Games sarà in grado di colmare il vuoto di platform per i fan Microsoft? Sicuramente lo humor nero presente nel titolo non potrà che divertire durante il viaggio di Vince nelle suggestive strade del quartiere francese di New Orleans.
Polvere di zombie
Ci sono titoli platform che riescono a concentrare picchi di genialità narrativa in quadri difficoltosi che solleticano i riflessi dei più navigati videogiocatori. Voodoo Vince: Remastered non punta certamente su una trama articolata ma riesce comunque a giustificare quasi tutte le azioni della bambolina voodoo Vince, risvegliata grazie a due maldestri ladri.
Le peripezie di Vince prendono il via dal negozio voodoo di Madame Charmaine mentre due maldestri ladri sono all’opera: il loro obiettivo è la misteriosa polvere di Zombie racchiusa in un contenitore di vetro. Il furto va a buon fine ma la polvere viene in parte diffusa nel negozio, toccando e animando la bambolina Vince. Scoperti i due ladri, Charmaine viene rapita e, durante la fuga, la polvere inizia a creare il caos per le strade di New Orleans. Tutto sembra perduto ma c’è ancora una speranza: Madame Charmaine ha un legame psichico con Vince e riesce a guidarlo alla sua ricerca e al salvataggio del mondo.
Lungo il tragitto mostri e trappole cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote del nostro eroe che, consigliato dalla voce di Madame Charmaine, si farà strada in un rocambolesco eroico cammino. In questo lungo viaggio faremo fin da subito la conoscenza di Kosmo, il vero villain del gioco: un folle che aspira a ottenere la polvere di Zombie per piegare il mondo al suo volere.
Gettiamoci alle spalle una poco profonda trama per buttarci nel vivo di un titolo che fa dei salti, dei colpi e delle mosse speciali il proprio cavallo di battaglia. Vince fin dall’inizio avrà dalla sua, oltre agli strumenti per affrontare le varie piattaforme, tutta una serie di gesture per malmenare i malcapitati ostacoli.
I nemici da fronteggiare nella maggior parte dei casi risulteranno tutt’altro che impegnativi ma la loro morte ci permetterà di ascoltare esilaranti commenti di Vince e la raccolta di energia. Dimenticate monetine e power-up: il nostro Vince avrà dalla sua il voodoo, un’arma in grado di sgominare orde di nemici in pochissimo tempo grazie alla pressione combinata dei due grilletti del pad.
A prescindere da questa componente violenta, le fasi più interessanti di Voodoo Vince: Remastered sono quelle puramente platform in cui salti e rompicapo, più o meno impegnativi, ci permetteranno di esplorari i vari quadri, ricchi di segreti, vite nascoste e easter egg. Il superamento dei livelli, delle boss fight e la raccolta dei collezionabili porterà inoltre allo sblocco di tutta una sfilza di simpatici achievement.
In quel di New Orleans
Se ci troviamo di fronte a un titolo dotato di ottima longevità, seppur coadiuvata da alcuni difetti che non possiamo non sottolineare, è soprattutto grazie alla difficoltà di alcuni livelli. Il restyling grafico risulta in parte gradevole, ma spesso altalenante e non in grado di nascondere tutte le rughe di Voodoo Vince. La vera mancanza risulta il lavoro sull’engine del gioco il cui aumento di fps non è omogeneo: sporadici cali di frame rate risulteranno in effetti una maledizione ben peggiore di quelle voodoo presenti nel lavoro di Beep Games.
Una telecamera ballerina e alcune imprecisioni nei comandi, completano il quadro di quello che risulta uno svecchiamento a tratti superficiale. Non stupitevi quindi se le morti del nostro Vince saranno copiose: non sempre sarà colpa della poca destrezza del giocatore.
A smorzare questi passi falsi ci pensa fortunamente un audio dotato di un doppiaggio tronfio di humor che dalle prime fasi del gioco in poi si tingerà sempre più di nero. La mancata localizzazione in italiano non risulta problematica in generale ma non comprendere le battute e i commenti di Vince sarà un vero peccato.
Anche la colonna sonora risulta invecchiata bene con un’effettistica esilarante alternata a musiche interessanti e fastidiosamente coinvolgenti. Lo spirito di New Orleans vive e non mancheranno tocchi Jazz in grado di farci dimenticare gli anni che gravano sulle spalle del buon vecchio Vince.
Inutile girarci attorno, le remastered sono operazioni nostalgiche troppo spesso dettate dalle leggi di mercato. Il lavoro di Beep Games non è esente da questa piccola critica soprattutto a causa di un restyling altalenante e a diverse mancanze sotto l’aspetto tecnico. L’ironia del suo protagonista e momenti platform intriganti riescono certamente a coprire queste pecche maggiori ma non possono nasconderle. Tirando le somme non siamo certi che Voodoo Vince: Remastered possa ambire a riempire quei buchi nel parco titoli della console Microsoft, ma indubbiamente riesce a ritagliarsi un suo piccolo spazio, perfino nelle ampie librerie Steam, grazie alla giocabilità e al divertimento assicurato.
Pro
- Apprezzabile black humor
- Livelli impegnativi
Contro
- Boss fight non avvincenti
- Sporadici problemi di frame rate e visuale
- Restyling grafico non sempre convincente