Urban Myth Dissolution Center Recensione

Cosa sono le leggende metropolitane?
Dicerie, storie contorte che mescolano fatti realmente accaduti con racconti di fantasia che si diffondono attraverso il passaparola, i social media e altri mezzi di comunicazione. Queste storie, spesso spaventose e misteriose, subiscono un processo di alterazione nel corso del tempo. Chi ha fatto cosa, o cosa ha fatto a chi? Le storie si mescolano fino al punto di creare una ramificazione con storie sempre più stravolte da quella originale.
Urban Myth Dissolution Center (Centro Dissezione Leggende Metropolitane) è una sorta di agenzia investigativa del paranormale che si pone come obbiettivo quello di smascherare queste dicerie, risolvendo casi che vanno oltre le capacità delle forze dell’ordine. Nei panni della giovane Azami Fukurai dovremo far fronte a diversi casi paranormali, in questa nuova avventura investigativa realizzata da Hakababunko e pubblicata da Shueisha Games per console PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC via Steam.
Urban Myth Dissolution Center Recensione | Un’avventura paranormale
La storia di Azami si sviluppa quasi per caso, o forse no trattandosi di un’avventura paranormale. Azami è una studentessa pasticciona e fifona, ma possiede un potere extrasensoriale fin dalla nascita che gli permette di vedere tracce di eventi passati inerenti a persone e oggetti, la psicometria.
Questo dono, o maledizione a seconda dei casi, spingeranno Azami a far visita al Centro Dissezione Leggende Metropolitane in cerca di risposte. Sul posto farà la conoscenza dei due componenti chiave del team: Jasmine, una ragazza svogliata e autista del gruppo, e Ayumu Meguriya, il misterioso direttore del Centro Dissezione costretto sulla sedia a rotelle per motivi a noi sconosciuti.
Meguriya affiderà ad Azami un paio di occhiali in grado di ampliare il suo potere e averne così il pieno controllo. Ma ad Azami non interessa, vuole solo trovare una soluzione a questo suo problema. Impaziente di trovare la risposta, la giovane ragazza commette l’errore di sedersi sulla prima sedia che trova. Il caso vuole che poco prima del suo arrivo, Meguriya stesse esaminando quella sedia in quanto si dica sia maledetta.
“Si dice che quella sedia porti alla morte coloro che vi si siedono.”
Azami, fifona per natura, è costretta adesso a sciogliere la maledizione che l’ha colpita. Con la guida del direttore, riesce a trovare il modo di scogliere la maledizione, ma nel farlo devasta completamente la sedia, che ricordiamo essere oggetto di studio del Centro Dissezione. A causa di questo piccolissimo danno, Azami sarà costretta a lavorare per l’istituto e risolvere i casi che gli vengono affidati.

Ma come ho scritto all’inizio, la storia di Azami si sviluppa quasi per caso, oppure no. La sedia, la maledizione e la sua risoluzione sono in realtà tutti eventi previsti dal misterioso direttore del Centro Dissezione, che possiede un potere simile a quello della nostra protagonista, ovvero la chiaroveggenza. Inizia così il viaggio investigativo di Azami, visitando i luoghi dove si manifestano le leggende metropolitane e risolvendo casi con l’aiuto di Jasmine e del direttore Meguriya, armato della sua chiaroveggenza.
Detective Azami
In Urban Myth Dissolution Center controlleremo Azami Fukurai per indagare sulle scene degli eventi paranormali insieme a Jasmine che, come già detto poco sopra, è anche l’autista del gruppo. Il gioco ha una struttura episodica, dove a ogni episodio corrisponde un caso da risolvere. I casi sono sempre diversi e trattano sempre leggende metropolitane più o meno conosciute.
Gli episodi seguono spesso uno schema ben preciso che consiste per prima cosa quello di tenere traccia delle dicerie su internet. Azami in questa fase preliminare del caso dovrà indagare sul web alla ricerca di post che saltano all’occhio e che potrebbero essere in qualche modo legati alla leggenda metropolitana su cui dovrà indagare.

Questa sezione di gameplay si trasforma in una caccia all’indizio dove bisogna scovare i post che parlano della leggenda metropolitana in questione. Questo aspetto di Urban Myth Dissolution Center è particolarmente curato. Infatti, possiamo vedere i post degli utenti e leggerli, vedendo così anche le reazioni di Azami e Jasmine. Grazie al potere della psicometria, Azami riesce anche a vedere le parole chiave su cui concentrare le ricerche.
Alcune di queste parole, se prese singolarmente, non hanno alcun valore, ma se associate con altre termini chiave trovati sempre all’interno dei post, sarà possibile scovare ulteriori argomenti su cui indagare. Alcune ricerche porteranno completamente fuori strada, ma ci faranno scoprire altre leggende metropolitane famose. Mi è capitato anche di imbattermi in diversi riferimenti ad anime, manga e cultura pop odierna, rendendola un’esperienza contemporanea a tutti gli effetti.
Piccoli indizi per una grande verità
Se la prima fase si concentra sul trovare qualche informazione in più sul caso attraverso i social, la seconda fase si svolge tutta sul campo. Raggiunto il luogo del fattaccio, possiamo iniziare la vera e propria indagine, parlando con i testimoni e cercando le prove nell’area designata.
Le fasi investigative di Urban Myth Dissolution Center sono piuttosto basilari. L’area di gioco è piuttosto limitata e gli indizi, così come anche le persone con cui parlare, sono evidenziati da un colore rosso acceso, quasi impossibile da non vedere. Alcuni di questi indizi sono nascosti e possono essere visti indossando gli occhiali di cui parlavamo all’inizio.

Scovati tutti gli indizi, si passa alla fase successiva dell’indagine: l’identificazione della leggenda metropolitana. Dato che esistono diverse leggende metropolitane, con altrettante varianti, prima di procedere con l’identificazione dobbiamo trovare ogni singolo indizio. Il gioco è comunque pensato per farti trovare tutto, senza lasciare nulla indietro, dialoghi inclusi.
L’identificazione avviene rispondendo a delle domande poste dal direttore del Centro Dissezione. Le domande sono collegate agli indizi che abbiamo trovato poco prima, quindi sono strettamente legate al caso. La stessa cosa avverrà più avanti, durante le fasi finali del caso e della sua risoluzione.
Più novel che investigativo
Urban Myth Dissolution Center si presenta come un investigativo del paranormale dove il giocatore cerca indizi in svariati modi. Seppur si senta una certa ripetitività nello svolgimento dei casi, Urban Myth Dissolution Center riesce a tenere incollato il giocatore grazie ai suoi dialoghi e personaggi davvero ben scritti. Alcune dinamiche utilizzate nelle fasi investigative sono davvero geniali, ma il fatto che non esista alcuna penalità in caso di errore, rende il titolo fin troppo guidato e lineare.
Facendoti un esempio, se sbagli una domanda oppure un’intuizione, partirà un dialogo che dice di rifletterci meglio. Questo vale per qualsiasi tipo di evento all’interno del gioco, motivo per cui considero Urban Myth Dissolution Center più una novel lineare piuttosto che un investigativo. Non che sia un difetto di per sé, ma se sei alla ricerca di un investigativo dove anche sbagliare fa parte dell’esperienza, in Urban Myth Dissolution Center troverai l’esatto opposto, con il gioco che ti aiuta ogni volta.

Una grafica in pixel art semplice ma piacevole
Il comparto artistico di Urban Myth Dissolution Center è molto semplice. Parliamo di un gioco sviluppato con grafica in Pixel Art con colori piuttosto contrastanti: abbiamo il blu, che prevale su tutto, e il rosso, visibile durante le fasi investigative e che indicano personaggi e oggetti con cui interagire.
I personaggi, anch’essi in Pixel Art, sono stati realizzati con cura, in particolar modo la loro mimica facciale durante i dialoghi e cutscene. Una cosa che davvero ho apprezzato sono appunto le cutscene presenti all’interno del gioco, specialmente quelle alla fine di ogni singolo capitolo; sembrano quasi le anticipazioni che molto spesso si vedono negli anime o nelle serie TV. Davvero un tocco di classe!
Urban Myth Dissolution Center | Il caso è chiuso!
Urban Myth Dissolution Center è un titolo investigativo dal giusto equilibrio tra trama e investigazione, ma la totale assenza di sfida potrebbero intrattenere poco chi cerca un’esperienza più impegnativa. La trama tocca temi importanti e profondi, oltre a essere ricca di colpi di scena e accompagnata da un cast davvero sensazionale e memorabile. Urban Myth Dissolution Center è anche piuttosto longevo nonostante venga venduto a un prezzo contenuto. Parliamo infatti di circa 15 ore per completarlo.
Ti avverto subito, si legge moltissimo in Urban Myth Dissolution Center, ma ho una bellissima notizia da darti: il gioco è completamente sottotitolato in italiano. Ho giocato il titolo su PlayStation 5, alternando le mie sessioni anche su PS Portal. Il mio consiglio è quello di giocarlo a piccole dosi, dato che il gameplay è ridotto al minimo in questo genere di esperienze e a lungo andare può risultare stucchevole.
Urban Myth Dissolution Center è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC. Se sei interessato all’acquisto del gioco, puoi farlo seguendo questo link!
Un'ottima esperienza investigativa sul paranormale.
Pro
- Trama intrigante e avvolta dalla costante sensazione di mistero
- La grafica in pixel art crea un'atmosfera suggestiva e originale
- Meccaniche di gioco interessanti...
- Completamente in italiano
Contro
- Nessuna penalità in caso di errore
- Troppo lineare e guidato in ogni singola azione
- ...ma che non vengono mai sfruttate del tutto