UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes RECENSIONE | Il picchiaduro anime 2D

UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes, è finalmente giunto sul mio monitor, con una finestra di release coincidente con quella di Tekken 8, il mastodontico picchiaduro ad opera dell’iconico Harada e di Bandai Namco.

Oserei dire, per usare un eufemismo, che il picchiaduro 2D di Arc System Works è stato leggermente messo in ombra dal 3D Fighter più atteso di questa generazione. Avrà veramente un senso la finestra di lancio? E soprattutto perché sono qui a scriverne e a giocarci, invece di buttarmi anche io su Tekken?

La risposta è presto giunta. Di UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes ne avevo maledettamente bisogno. L’ultima release di un “Anime Fighter” di spessore ad opera dei ragazzi di Arc System Works è stata Guilty Gear Strive, che con la sua formula semplificata si è allontanato dalla complessità e profondità dei precedenti capitoli.

Tra un roboante Street Fighter che rimaneggia ancora una volta la sua formula per proporre un capitolo praticamente ex novo, un Mortal Kombat 1 dalla Tier list opprimente e l’arrivo del maestro del 3D come Tekken 8, nella proposta dei picchiaduro mancava un buon anime fighter, soprattutto un titolo di spessore ammiccante alle vecchie incarnazioni del genere.

Mentre i competitor (se possono essere considerati tali) ammiccano al pubblico mainstream forti di personaggi iconici, story mode sempre più cinematografiche e tutorial leggeri e facilmente digeribili, UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes non fa nulla i tutto questo.

UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes | Il picchiaduro anime 2D

In questa nuova iterazione della saga, il buon UNI non ci prova neanche a proporre un comparto dedicato alla storia degno di questo nome, c’è una sorta di modalità arcade ad incontri che ci propone una sparuta manciata di dialoghi con finali diversi a seconda del personaggio scelto e qualche modalità dimenticabile che ci porta una forte eco dei ruggenti ’90.

I menu di gioco sono rappresentati da quadratoni anonimi, privi di personalità e tutto l’esornativo al di fuori del combattimento vero e proprio è ridotto all’osso. Abbiamo la possibilità di sbloccare qualche illustrazione nella galleria, degli schemi di colori per i personaggi e delle voci annunciatore, nulla più.

Superato questo scoglio iniziale che odora di low budget, una volta all’interno del cuore pulsante dell’esperienza, degli scontri 1v1 2D, incontreremo finalmente il cast di lottatori, meravigliosamente rappresentati tramite una Pixel Art HD e fondali pre-renderizzati.

UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes | design e botte

Il Character design dei personaggi urla “sono un anime generico” e gli stessi fanno fatica a trovare una loro identità in grado di rimanere impressa al giocatore. Nonostante le scelte estetiche che sanno di già visto, a patto di essere ben predisposti verso questo genere di rappresentazione, i lottatori sono gradevoli alla vista e ben distinguibili gli uni dagli altri.

Gli archetipi dei personaggi di  che si danno battaglia nell’arena omaggiano il genere fin dalle sue fondamenta, iniziando la proposta con il classico shoto, passando per i famigerati zoner e culminando con combattenti dagli stili speciali, sperimentali e con meccaniche uniche in grado di ingolosire gli appassionati.

Il sistema di combattimento verte su un classico gatlin più tasto speciale che tanto ci è caro. Attacco leggero, medio e pesante che possono essere combinati in entrambe le direzioni, sommando a questo un bottone dedicato alla peculiarità del personaggio in uso.

Da questa formula si evolve un sistema di combo che partendo da terra conducono in aria, con special in grado di resettare la pressione, normal che lanciano, il tutto per permettere al giocatore attivo di sbizzarrirsi con lunghe e letali sequenze di attacchi in grado di infliggere ingenti porzioni di danno.

UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes nella sua nuova incarnazione torna ad omaggiare il genere dei 2D Anime Fighters in una maniera splendida che prende a due mani l’eredità del passato per riproporla in un capitolo ricco di personaggi dal gameplay interessante, un neutrale al cardiopalma e un combo system avvincente.

Cosa sarebbe un picchiaduro senza super? Naturalmente il sistema di barre in grado di amplificare la potenza e le proprietà delle special è presente, grazie alla pressione dell’heavy button, così come le potenti super sono in grado di connettere durante la stringa al fine di garantire un finale di combo decisamente esplosivo.

Conclusioni

UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes non si perde tra fronzoli e troppe chiacchiere e ci propone un picchiaduro anime vecchia scuola, che non si preoccupa di ammiccare al grande pubblico con chissà quali contenuti, ma si limita a proporre al neofita un sistema di auto combo assolutamente non ottimizzate alla Dragon Ball FighterZ, ammiccando quasi esclusivamente agli appassionate di questa sotto-categoria di picchiaduro.

L’assenza del Crossplay è il difetto più grave di un titolo che in Europa non avrà mai l’utenza che merita e che disperderà di certo gli appassionati tra le varie piattaforme. Personalmente per chiudere il cerchio dei generi e sotto generi di picchiaduro sentivo un gran bisogno di un anime Fighter come si deve e il gamplay di UNI 2 non mi ha assolutamente deluso.

Vi ricordiamo che UNDER NIGHT IN-BIRTH II Sys:Celes è disponibile per PC, Play Station 4, Play Station 5, Nintendo Switch