Under Night In-Birth Exe:Latest – Recensione
Nel 2015 approdava, in occidente, su Playstation 4 su Playstation 3 e Steam Under Night In-Birth Exe:Late, titolo picchiaduro prodotto da French Bread e pubblicato da Arc System. Il prodotto all’epoca si rivelò come un gioco dalle ottime meccaniche di gameplay ma una povertà di contenuti a livello di arene, personaggi, colonne sonore e trama. Per ampliare i contenuti del proprio titolo, e fare il salto di generazione, Arc System e French Bread han deciso di riproporre in gioco in versione rivista e aggiornata con Under Night In-Birth Exe:Late[st], ottenendo un discreto risultato che impreziosisce molto l’opera originale.
Una più chiara notte degli incubi
Una delle principali mancanze del titolo, nel 2015, era che la trama, seppur offrisse spunti interessanti, risultava molto superficiale poiché consisteva in qualche linea di dialogo sparsa per i vari incontri della Story Mode. Questa deficienza è ben riempita da Late[st] grazie ad una nuova modalità, la Chronicles mode, che consiste in una serie di scenari in stile Visual Novel, ove verranno fornite informazioni sui personaggi, sul mondo e sugli eventi che fanno da prologo alla Story Mode, rinominata Arcade Mode.
Questa nuova modalità sicuramente non è la punta di Diamante del titolo, dato che nel corso degli scenari della chronicles mode non si potrà far altro che leggere, gli stessi scontri tra i personaggi non saranno giocabili. Nonostante ciò è una gradita aggiunta nel caso si volesse approfondire il mondo di Under Night che si rivela essere più strutturato di quando non possa sembrare dalla Arcade Mode. Il principale problema di questa nuova modalità è l’altalenanza in qualità delle scene: ci si potrà trovare dinnanzi a scene con spiegazioni e personaggi interessanti, seppur mai particolarmente originali, come ci si può trovare a dover legger per quasi un’ora eventi inutili e banali che aggiungono poco nulla al mondo (o che potevano essere riassunti in molto meno).
Una battaglia complessa
La chronicles mode non è l’unica novità della nuova release del titolo French Bread, il team si è infatti impegnato a ribilanciare il gameplay e ad aggiungere personaggi. Il roster passa da un roster originale di 16 personaggi ad uno di 20. I personaggi son tutti abbastanza diversificati e ben equilibrati,non sembra mai di star combattendo contro un nemico contro il quale non si può vincere, o almeno, non nel momento in cui si comincia a padroneggiare il Gameplay del titolo.
Under Night in:Birth Exe: Late[st] non è un picchiaduro immediato,uno di quei titoli in cui trovare una combinazione di tasti esatta in modo casuale ti può portare alla vittoria.
Il Gameplay è particolarmente profondo, grazie anche alla presenza di una barra chiamata GDR, che si riempie ogni qualvolta si metta a segno o si pari un attacco. Questa barra è però condivisa dai due giocatori, quando uno guadagna carica GDR l’altro la perde, quindi il giocare troppo aggressivamente senza saper come concatenare combo in grado di poter spezzare la guardia nemica risulta estremamente controproducente. Questa barra permette non solo di poter riempire la barra EX, utilizzabile per sferrare combo micidiali e entrare nella modalità Vorpal acquisendo bonus statistici, ma anche di utilizzare una parata speciale che annulla i danni subiti e di usare la schivata.
Nel caso l’avversario riempia eccessivamente la barra GDR la vostra barra si romperà rendendovi incapaci di poter schivare o parare senza subir alcun danno. Inoltre vi è una riduzione dei danni inflitti con combo longeve,non è possibile uccidere un avversario con una solo combo lunga imparata a memoria, dato che più longeve saranno le combo meno danno i colpi singoli di tali combo infliggeranno. Quindi risulta più utile saper concatenare colpi appartenenti a combo differenti, o interrompere le combo con delle prese, effettuare dei Cancel e molto altro.
Il gioco offre un ottimo e lungo tutorial per imparare a padroneggiarlo, ma richiede impegno o esperienza per essere compreso al massimo, inoltre il titolo da il suo meglio proprio quando lo si gioca al massimo delle potenzialità, quindi non è esattamente adatto ai neofiti del genere o a chi non vuole investirci troppo tempo.
Dove la notte Vuota Brilla (e dove no)
La principale forza motrice di Under Night In-Birth Exe:Late[st] è la soddisfazione che il titolo dona nel momento in cui lo si affronta al massimo della difficoltà. Escludendo un inspiegabilmente semplice Arcade Mode, le altre modalità, affrontate con una buona conoscenza del gameplay, son strutturate per donare soddisfazioni, i nemici sono aggressivi e non da prendere sotto gamba anche nel caso si giocasse in giocatore singolo, ciò rende le modalità survival, score attack, time attack e persino la normale Versus molto divertenti, sfruttando a pieno l’ottimo sistema di combattimento di French Bread che dimostra di esser cresciuta molto come compagnia dai tempi dei Melty Blood.
Ovviamente è da sottolineare che il gioco è stato pensato anche per essere bilanciato nelle battaglie online, e i server, nonostante qualche piccolo problema molto sporadico, tengono botta meglio che nei titoli passati della compagnia French Bread.
Le animazioni dei personaggi son semplici ma adatte al contesto in cui si trovano (in un picchiaduro estremamente veloce quale Under Night avere animazioni complesse potrebbe risultar controproducente) e gli sprite animati son molto belli e riescono a trasmettere la personalità del nostro combattente anche senza conoscerne il background grazie alla chronicles mode.
Non si può dire la stessa cosa degli artwork dei personaggi che risultano molto più semplici, stereotipati e anonimi in confronto agli sprite animati. Anche le arene oltre ad essere poche (appena 19) son anche estremamente banali e dimenticabili. Diverso il discorso per il comparto sonoro, azzeccato sia nel doppiaggio che nelle musiche di accompagnamento, ad eccezione della musica del menù principale.
Tirando le somme, Under Night In-Birth Exe:late[st] è un ottimo picchiaduro, pensato per chi il genere già lo mastica da tempo. Offre soddisfazione grazie a delle difficoltà elevate ben bilanciate e a un gameplay dinamico ma profondo. Non è adatto ai neofiti poiché, nonostante una tutto sommato buona chronicles mode, il gioco perde il suo fascino nel caso non lo si porti alle difficoltà maggiori o non si punti alla sfida online, ove però, essendo un gioco di nicchia, si troveranno quasi sicuramente solo i più appassionati e capaci giocatori del genere picchiaduro.
Pro
- Ottimo base di gameplay
- Profondo e Ben equilibrato
- Soddisfacente a difficoltà alta
- Chronicles mode con alcuni spunti interessanti...
Contro
- ..ma altalenante
- Design poco originale
- Non adatto ai neofiti