Ultra Age – Recensione
In un futuro distopico e molto lontano la Terra – tanto per cambiare – è sull’orlo della distruzione definitiva. Certo un incipit del genere non si può definire originale, ma non è assolutamente detto che non funzioni a livello videoludico. Cavalcando l’onda di una trama già vista, Visual Dart e Next Stage, in collaborazione con DANGEN Entertainment, lanciano sul mercato Ultra Age, un frenetico Action slasher dalla matrice Rogue-lite e con una struttura in terza persona su falso Open World per PlayStation 4, Nintendo Switch e PC.
Andiamo a scoprire insieme come si comporta Ultra Age alla prova sul campo.
Come dicevamo poc’anzi, l’umanità è sull’orlo dell’estensione: a causa di un meteorite metà della popolazione mondiale è fuggita su una colonia – l’Arco Orbitale – e il resto del pianeta occupa una porzione di territorio chiamata “Rifugio”.
I sopravvissuti hanno il compito di cercare una soluzione e noi abbiamo il compito di aiutarli. Il protagonista Age, nella fattispecie, si ritroverà a esplorare il mondo di gioco affrontando i nemici in compagnia del suo fidato androide fluttuante. Per svelare i retroscena della trama sarà quindi necessario uccidere tutto e tutti, schema dopo schema, in un distopico 3174 popolato di Androidi, robot e letali creature.
Per quanto la trama in sé sia davvero da ritenersi banale e già sfruttata, va osservata nel contesto di un titolo che non vuole fare della componente avventura il suo fulcro, ma che si concentra sull’aspetto Rogue-Lite e action slasher: affrontando quindi Ultra Age sotto quest’ottica la trama regge e il combattimento diverte.
Per quanto riguarda il gameplay, infatti, Ultra Age appassiona sin dalle prime battute. A disposizione del protagonista troviamo un attacco veloce, uno potente, uno scatto/schivata e la possibilità di lanciare una fune laser per avvicinarsi gli avversari o per darsi alla fuga. Le combo che sono da subito disponibili e quelle che verranno sbloccate con gli upgrade rendono il combattimento vario e visivamente appagante. Per rendere l’idea possiamo paragonarlo a un Monster Hunter con le fasi di attacco di un Devil May Cry. Anche il livello tecnico richiesto per padroneggiare il tutto è elevato: concatenare schivate, prese, attacchi e mosse speciali (attivabili quando compare il relativo tasto a schermo) fronteggiando nemici a 360 gradi e includendo gli attacchi aerei è tanto divertente quanto difficile, ma quando ci si riesce il danno è elevato e il divertimento assicurato.
Occhio però a due fattori: il primo relativo alla componente Rogue-Lite, che porta a perdere quanto acquisito e a tornare parecchio indietro nella vasta mappa di gioco nel caso in cui non abbiate prestato troppa attenzione alla barra della salute. Il secondo fattore obbliga invece il giocatore a tenere d’occhio i consumabili e le armi: usare la guarigione a sproposito o affrontare il nemico con la lama sbagliata portano a una dipartita veloce e una frustrazione elevata.
Le armi del protagonista infatti sono solamente lame, o per meglio dire spadoni a due mani. Ogni tipologia di nemico richiede una lama specifica per essere affrontato e quindi se in uno scontro avrete animali selvaggi e robot dovrete affrontare i primi con la Katana e i secondi con la lama in acciaio. Una volta presa la mano non è una cosa particolarmente complicata, dato che la lama non solo è sostituibile al volo ma permette anche di inanellare combo interessanti. Occhio però: in Ultra Age le lame si consumano e possono essere ripristinate solo con in cristalli sparsi sul territorio; ricordate sempre che affrontare un nemico con la lama errata significa solamente perdere tempo e pazienza, per cuoi tenete d’occhio le vostre scorte.
Sono disponibili sei lame equipaggiabili in quattro slot e una serie di potenziamenti che rendono diversificato l’approccio e aumentano le vostre capacità: ci raccomandiamo però di tenere sempre a mente la componente Rogue-lite che vi farà perdere tutto a meno che non riusciate a raggiungere un punto di salvataggio. Spadoni potenti, katane affilate e lame elettrificate vi permetteranno di fronteggiare qualunque avversario e possono tutte essere potenziate (e i potenziamenti sono permanenti) con le componenti e i cristalli lasciati a terra dai nemici caduti. L’albero dei potenziamenti è interessante e variegato e influisce pesantemente sullo stile di gioco aumentando notevolmente la componente slasher del titolo con sommo piacere del giocatore.
Aumentando le ore di gioco aumentano le capacità e i potenziamenti e quindi anche la godibilità del titolo che a nostro avviso risulta pienamente promosso sotto questo aspetto.
Quello che invece fa storcere il naso è la componente visiva di Ultra Age. Da un lato il titolo non soffre minimante di cali di frame rate e risulta sempre fluido nei caricamenti; dall’altro però il mondo di gioco e le texture di nemici e protagonista sembrano arrivare direttamente da 10 anni fa. Questa povertà di particolari e di texture fa storcere il naso fin da subito presentando Ultra Age in maniera davvero brutta quando, all’atto pratico, invece il titolo funziona e diverte. Bisogna fare uno sforzo per appassionarsi alla componente action sforzandosi di glissare su filmati, nemici e fondali.
Anche la telecamera libera, per quanto sia lockabile su un nemico, a volte potrebbe essere più fluida e di sicuro avremmo apprezzato vedere una maggiore cura riposta nell’espressività dei nemici e (soprattutto) del volto del protagonista. In generale quindi possiamo affermare che sotto l’aspetto grafico si sarebbe potuto e dovuto fare di più.
Su Nintendo Switch, la console utilizzata per questa prova, Ultra Age si comporta bene sotto tutti gli aspetti: sia che si fruisca del titolo in mobilità o sul grande schermo i caricamenti sono ridotti all’osso, il frame rate è stabile e i tasti sono ben mappati e funzionali.
infine, dobbiamo davvero di nuovo ribadire che la portabilità di un titolo del genere è un valore aggiunto?
Ultra Age, sviluppato da Visual Dart e Next Stage e prodotto da DANGEN Entertainment approda su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC. Forti elementi Rogue-Lite e action Slasher sono l’anima di un titolo che offre svariate ore di intrattenimento frenetico. Peccato aver penalizzato così tanto un aspetto grafico che se maggiormente sviluppato avrebbe sicuramente valorizzato il titolo. In ogni caso, grazie a battaglie frenetiche e divertenti il titolo viene promosso.
Pro
- Componente Rogue-Lite ben sfruttata
- Componente Action valida e sviluppabile
- Combattimenti davvero divertenti
Contro
- Grafica datata
- Telecamera ballerina
- Trama banale