Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi RECENSIONE | Un tuffo nei ricordi

Recensito su PlayStation 5

Ufo Robot Goldrake il Banchetto dei Lupi - RECENSIONE

Sembra strano dirlo ma Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi è il primo gioco dedicato interamente al robot gigante di nome Goldrake. Conosciuto da noi anche con il nome di Atlas UFO Robot, per gli italiani Goldrake fu un vero e proprio fenomeno collettivo che diede vita a un periodo storico che i più grandicelli ricorderanno sicuramente.

Purtroppo non rientro tra chi ha vissuto un periodo storico come quello degli anni ’70, ma recuperando le serie animate di quel periodo mi sono fatto un’idea del perché questi prodotti ebbero un tale successo da noi. Rimane comunque impossibile per noi ragazzi d’oggi, provare le stesse emozioni di quel momento. I tempi sono cambiati, così come i prodotti, ma una cosa è rimasta intatta, la voglia di sognare.

Ecco cos’è Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi, un sogno che diventa realtà per i bambini di quel periodo, ma anche un prodotto pensato per chi si avvicina per la prima volta al mitico robot gigante. Non aspettatevi un prodotto di qualità esagerata, ma vedetelo più come un tributo a quello che è stato uno dei pilastri dell’animazione giapponese di quel tempo, soprattutto in Italia.

Per i più giovani, come il sottoscritto, troverete un prodotto buono con difetti difficilmente sorvolabili, ma per chi è più avanti con l’età troverà un concentrato di nostalgia che difficilmente riuscirete a trattenere. Preparatevi a tornare bambini con Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi.

Trama originale con i personaggi storici della saga

Nel Banchetto dei Lupi si parte dalle origini di Goldrake e del suo arrivo sul pianeta Terra. La trama riprende a grandi linee la versione originale ideata dal maestro Go Nagai, autore di Goldrake e di tanti altri mecha di quel tempo incluso il mitico Mazinga.

Duke Fleed, principe del pianeta Fleed, sopravvive a un attacco pianificato da Re Vega, capo di una razza dominatrice che invade gli altri pianeti per saccheggiarli delle risorse. Durante l’invasione, Duke Fleed riesce in qualche modo ad attivare l’arma più forte del pianeta Fleed conosciuto come Goldrake.

Dopo essere riuscito a fuggire a bordo di Goldrake, Fleed trova rifugio sul pianeta Terra sotto la nuova identità di Actarus. Trascorsi due anni, la minaccia di Vega torna a fare razzie sul pianeta Terra dove incontrano nuovamente Duke Fleed e Goldrake intenti a fermare l’invasione del suo pianeta adottivo.

I ricordi scorrono fin da subito con diversi riferimenti e citazioni alla versione animata di Goldrake, con tanto di sigla di apertura originale ad accoglierci in questa nuova avventura. E se questo non bastasse a farvi tornare bambini, ci pensa la colonna sonora originale, seppur in versione remixata, a sbloccare più di qualche ricordo.

Ufo Robot Goldrake il banchetto dei Lupi - RECENSIONE avvio
GOLDRAKEEEEEE… Avanti! (La prima partenza non si scorda mai!)

Sentire “Alabarda Spaziale!” fa sempre un certo effetto

Impossibile non parlare dell’ottimo lavoro svolto sul doppiaggio nostrano, almeno per quanto riguarda i personaggi principali del gioco. No, purtroppo non è stato possibile ingaggiare Romano Malaspina, voce originale di Actarus nella seria animata di Ufo Robot Goldrake, ma posso assicurarvi che il cast scelto per Il Banchetto dei Lupi è assolutamente di alto livello.

Troviamo Gianfranco Miranda (voce di Ryan Gosling, Henry Cavill) nei panni di Actarus, Antonio Sanna (voce italiana di Antonio Banderas, David Caruso) che interpreta il Dott. Procton, ma anche ai nemici è stata data un’ottima caratterizzazione scegliendo voci come quella di Massimo Lodolo (Vincent Cassel, Alfred Molina) nei panni del temibile Gandal.

E’ chiaro come le voci scelte provengano più da mondo del cinema e del teatro, piuttosto che da quello dei videogiochi. Tuttavia Gianfranco Miranda si presta molto bene alla voce di Actarus all’interno del gioco, rendendo omaggio in qualche modo al lavoro svolto da Roberto Malaspina molti anni prima.

La trama è raccontata con sequenze da visual novel, ma ci tengo a precisare che sono molto scorrevoli, anche se con dialoghi non particolarmente intensi. Da segnalare due cose che, forse, verranno corrette prima del lancio: la prima è la presenza di errori ortografici nei sottotitoli, la seconda è che il doppiaggio non sempre segue i sottotitoli, cambiando i soggetti o saltando direttamente le parole.

Un Gameplay adatto a tutti

Goldrake il Banchetto dei Lupi offre un gameplay molto semplice, adatto veramente a chiunque. Non ci sono difficoltà da selezionare, pertanto non c’è una vera e propria sfida all’interno del gioco, tranne forse per qualche boss ma nulla di così estremo.

Devo ammetterlo, i combattimenti corpo a corpo sono ben realizzati. Goldrake dispone di tutte le sue armi e possiamo attivarle con la semplice pressione di un tasto. La mappatura dei comandi rende tutto molto semplice da gestire con attacchi leggeri, attacchi pesanti, schivate e colpi finali.

Vi è anche la possibilità di potenziare Goldrake per attacchi ancora più potenti, come nel caso dell’attacco pesante che se premuto una volta colpisce l’avversario con l’ALABARDA SPAZIALEEEEE (scusate…), ma se tenuto premuto unisce le due asti e lancia in avanti l’alabarda creando una lama rotante moltiplicando il danno.

Non mancano poi armi come i Boomerang elettronici per i colpi a distanza, colpi in corsa con il Maglio perforante, Raggio antigravità che blocca i nemici ed è utile sia in difesa che in attacco, contrattacchi eseguiti dopo una schivata perfetta con i Disintegratori paralleli e colpi finali con il Tuono Spaziale.

Inoltre, alcuni nemici, richiedono l’utilizzo di una mossa specifica, anche in sequenza, in modo tale da sfondare la difesa nemica e far scendere la sua barra di energia.

Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi - RECENSIONE Combattimento
I combattimenti corpo a corpo richiedono l’utilizzo di varie armi

La maggior parte del tempo la passeremo all’interno di Goldrake nella sua versione classica con telecamera in terza persona e combattimenti corpo a corpo, ma ci sono altre due modalità all’interno de Il Banchetto dei Lupi: una in cui piloteremo Goldrake nella sua versione spacer e una in cui controlleremo un piccolo disco volante TFO in sezioni da Shoot ‘em up.

Le tre modalità sono ben bilanciate, risultando molto gradevoli da giocare. Le sezioni con TFO vedono come protagonista il giovane Alcor intento ad aiutare Actarus nella sua lotta contro Vega. Sono principalmente dei livelli Shoot ‘em Up verticali in cui dovremo distruggere diversi dischi spaziali nemici.

Stessa cosa possiamo dire per la versione Spacer di Goldrake ma anziché essere in verticale, sono livelli in orizzontale. Le due modalità si sposano bene con il gioco e sono ben realizzate, ma rimangono comunque modalità marginali se confrontate con la versione classica di Goldrake in terza persona.

In questa sua versione possiamo esplorare liberamente diverse aree e che si distinguono tra loro in maniera netta. Passiamo dalle classiche pianure rurali giapponesi, fino ad arrivare a un litorale marino, e persino la grande metropoli di Tokyo. Nonostante la cura nei dettagli delle varie zone, la completa assenza di distruttibilità ambientale rende poco coinvolgenti i combattimenti, specialmente all’interno della città.

Ufo Robot Goldrake Il banchetto dei Lupi
Vi ricordo che il gioco è doppiato completamente in italiano

Graficamente pulito con qualche problemino tecnico

Il Banchetto dei Lupi non è esente da qualche carenza sul fronte tecnico. La prima cosa che salta all’occhio è la grafica ovviamente, in particolare quella dell’ambientazioni. Il robot Goldrake offre un buon dettaglio e cura nelle animazioni, ma gli ambienti risultano essere molto vecchi graficamente, seppur puliti.

Sul lato tecnico ho notato alcuni cali di frame rate nelle fasi avanzate di gioco, cali del tutto ingiustificati a mio avviso. Il problema principale rimane comunque la compenetrazione di Goldrake e dei nemici in palazzi o montagne. Capiterà più di una volta di passare attraverso edifici e di uscirne senza problemi.

La compenetrazione sommata alla mancanza di distruttibilità ambientale fanno perdere molto nell’immedesimazione con Goldrake, anche perché voglio dire lanciare dei raggi mortali dalle mani e non vedere niente distrutto (nemmeno gli alberi) mi ha fatto storcere non poco il naso, anche se capisco che non sia una cosa facilmente programmabile.

Ufo Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi in sintesi

Ufo Robot Goldrake – Il Banchetto dei Lupi è fanservice puro, inutile negarlo. Al netto di qualche problema di natura tecnica come compenetrazioni e cali di frame rate ingiustificati nelle fasi avanzate del gioco, rimane comunque un prodotto tutto sommato discreto, indirizzato principalmente agli amanti di Goldrake.

Parliamo di un gioco con una durata di circa 10 ore e che offre missioni abbastanza banali, con situazioni che spesso tendono a ripetersi. Tuttavia i combattimenti riescono a divertire in qualche modo e le sezioni da Shoot’ em Up favoriscono una maggiore varietà nel gameplay.

Per gli amanti di Goldrake è un sogno che si avvera, per chi si avvicina per la prima volta alla serie potrebbe non divertire affatto. In questo a caso a fare la differenza sono principalmente i ricordi legati al personaggio, dicasi anche effetto nostalgia.

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7
Un must per gli amanti di Goldrake!

Pro

  • Si può pilotare Goldrake!
  • Interamente doppiato in italiano
  • Le fasi da Shoot 'em Up non sono affatto male
  • Combattimenti divertenti, seppur semplici

Contro

  • Qualche compenetrazione di troppo
  • Completa assenza di distruttibilità ambientale
  • Le missioni sono troppo simili tra loro
  • Scarsa rigiocabilità
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