Two Point Hospital – Recensione Xbox One

Il porting su console di titoli nati su PC sta diventando una pratica sempre più diffusa nell’industria videoludica: lo abbiamo visto con The Sims, Civilization e adesso con Two Point Hospital. Sviluppato da Two Point Studios, si tratta di un gestionale ospedaliero che abbiamo già potuto recensire nella sua versione PC e che adesso abbiamo analizzato nella sua versione console, più precisamente su Xbox One.

Trattandosi di un gestionale, Two Point Hospital mette il giocatore a capo di un ospedale, che è però leggermente diverso da quelli a cui siamo abituati: infatti tutto è “fantasioso”, dalle patologie inventate fino ai macchinari più strampalati che non vogliono in alcun modo ricollegarsi alla realtà, scollegandolo quindi da qualsiasi possibile errore nella trasposizione videoludica.

Iniziata la nostra carriera da direttore ospedaliero, verremo introdotti a una serie di profondi tutorial che ci permettono di entrare nel “core” del gioco, permettendoci di apprendere passo passo le meccaniche, che a differenza di quanto possa sembrare, non sono poi così banali. Dovremo gestire ogni singolo aspetto del nostro ospedale, partendo dalla gestione del personale, per passare alla costruzione e l’acquisto di nuovi macchinari fino ad arrivare alla soddisfazione del paziente, che rappresenta poi la nostra fonte di guadagno per crescere e prosperare nel mondo della sanità.

L’editor ci mette a disposizione tantissimi oggetti, che sbloccheremo gradualmente, così da non fare confusione, e comprendere fino in fondo il loro potenziale. Le prime cose da costruire saranno ovviamente l’accettazione e le stanze per il medico generico, per poi, con l’avanzare della richiesta, costruire sale diagnostiche, farmacie, reparti di degenza e strumentazioni specifiche per determinate patologie. Non mancano ovviamente tutti quelli che sono gli oggetti di contorno che servono ad accrescere il prestigio e l’appeal di ogni stanza, come ad esempio quadri, piante o sistemi d’intrattenimento. Tutto dovrà essere pensato per rendere perfetta l’esperienza del paziente, dovremo quindi pensare bene allo spazio da dedicare agli stessi, creando sale d’attesa piacevoli, con distributori automatici di cibo, bevande o riviste, cercando allo stesso tempo di rendere il più breve possibile la loro attesa.

Lo stesso andrà fatto con il personale, che potremo assumere e licenziare praticamente in qualsiasi momento e che si divide in medici, infermieri, assistenti e inservienti. Per mantenere alto l’umore del personale dovremo provvedere al frequente aumento degli stipendi, alla costruzione di sale per lo staff accoglienti e ovviamente fare in modo che l’ospedale sia un posto piacevole in cui lavorare. Sarà nostra cura mantenere e formare il nostro staff, infatti in Two Point Hospital avremo anche la possibilità di avere una sorta di Azienda Ospedaliera Universitaria in grado di formare i propri dipendenti e i giovani studenti universitari, che possiamo istruire in tutti i rami presenti, partendo dalla diagnostica, per passare ad esempio a psicologia, farmacia e così via.

La formazione ci permette di aumentare costantemente la qualità del nostro personale, che diventerà più veloce nelle diagnosi, più efficace e ovviamente avrà un umore costantemente positivo. Oltre alla formazione riveste particolare importanza anche la ricerca: avremo, infatti, la possibilità di avere un ospedale con un centro di ricerca, che avrà bisogno di un medico formato per la stessa, e che ci permetterà di scoprire e sviluppare nuove tecnologie come la cromoterapia o i Raggi X, così da aumentare il bacino d’utenza e quindi i nostri guadagni.

Two Point Hospital è comunque un gestionale e come tale le cose vanno fatte con criterio, altrimenti risulterà semplicissimo perdere soldi e ritrovarsi con un conto in rosso, cosa che dovrà spaventarci visto che il gioco ci permette di richiedere prestiti, aumentare/diminuire i prezzi delle prestazioni, dei distributori e di qualsiasi altra cosa acquistabile nell’ospedale. Dovremo comunque fare sempre attenzione alle nostre spese, gestendo quindi ogni singolo acquisto, assunzione o promozione.

A volte però le cose possono andare veramente bene, talmente bene che non sapremo come spendere i nostri soldi visto che il nostro ospedale risulta magari al completo, in questi casi il gioco vi permette di espandere il vostro centro acquistando nuovi lotti vicini in cui costruire nuove sezioni di lavoro, aumentando quindi il prestigio e la reputazione del vostro ospedale, oltre ovviamente ai guadagni. La reputazione dell’ospedale è infatti importantissima, e per definirla, il gioco ogni anno farà partecipare i direttori ad una premiazione, che distribuirà premi per il miglior medico, infermiere ecc.

Come accennato all’inizio, Two Point Hospital non vuole essere una rappresentazione “seria” della realtà, bensì vuole portarvi nel mondo della gestione ospedaliera in maniera divertente: vi capiterà spesso di farvi una risata vedendo gente con la testa a forma di lampadina per via di una patologia oppure macchinari dalla dubbia efficienza diagnostica che sembrano piuttosto macchine per torturare i nostri poveri pazienti. Divertentissima anche la voce che dà gli avvisi nei reparti, che riporta velocemente ai tempi di Theme Hospital, titolo da cui ovviamente questo capitolo riprende moltissime meccaniche.

Dal punto di vista gestionale, Two Point Hospital è quindi molto interessante, seppur non voglia strafare, forse per risultare più accessibile al pubblico, che in effetti non avrà molta difficoltà nell’approcciarsi a esso. Parlando della trasposizione su console dobbiamo dire che non è affatto male: non abbiamo notato grossi stravolgimenti, se non appunto gli adattamenti necessari per poter usufruire del gioco con il gamepad. I comandi sono semplici e facili da utilizzare, cosa che ci ha fatto velocemente dimenticare che stessimo giocato con un gamepad, a dimostrazione che anche i gestionali possono essere giocati su console, seppur non con la stessa facilità e qualità della controparte PC.

Dal punto di vista grafico non abbiamo riscontrato grosse differenze rispetto alla versione PC; che comunque già aveva una grafica abbastanza semplice ma efficace. La versione Xbox One che abbiamo provato non ci ha mai dato grossi segni di incertezza, se non in alcuni momenti, soprattutto nelle zone più affollate dell’ospedale, dove il frame rate non si è dimostrato proprio granitico, dando quindi qualche segno di instabilità, anche se ci teniamo a dire che la versione da noi provata era su Xbox One S quindi verosimilmente su Xbox One X o PlayStation 4 Pro questi problemi non dovrebbero esistere, o comunque dovrebbero essere limitati appunto a qualche scena troppo affollata.

Two Point Hospital è un gestionale ospedaliero che ci fa tornare ai tempi di Theme Hospital, grazie a una varietà di meccaniche che risultano semplici da utilizzare, permettendo a chiunque di approcciarsi al gioco. Ci è sembrata molto interessante la possibilità di formare il personale a nostro piacimento e di studiare nuove tecnologie con la ricerca, il tutto in un mondo alternativo con patologie e macchinari strampalati. Dal punto di vista prettamente tecnico, la versione console ci è sembrata ben riuscita, con una gestione dei comandi buona e soprattutto con una resa grafica interessante, data comunque la sua semplicità. Abbiamo riscontrato solo alcune incertezze sul frame rate, principalmente nelle scene con più elementi a schermo, dove la nostra Xbox One S ha avuto qualche difficoltà gestionale, che però si è sempre risolta in pochi istanti, non andando mai a impattare sull’esperienza di gioco. In conclusione, Two Point Hospital è un gestionale ospedaliero che può divertire moltissimo chi ama il mondo della sanità, ma anche chi ne è completamente estraneo, risultando impegnativo ma divertentissimo allo stesso tempo.