TRON: Evolution – Recensione The Sims Fuori Tutti
Anche chi non capisce un acca di videogiochi avrà sentito dire almeno una volta nella vita la parola Sims. Ma per chi ancora non conoscesse il suo significato, ecco una sintetica spiegazione: The Sims è il più famoso gioco di simulazione di vita reale sulla terra. Ha una storia piuttosto vecchia, che nasce per PC intorno gli anni 90. Il giocatore creava il proprio alter-ego secondo i suoi canoni ed iniziava a farlo vivere soddisfacendo i sui bisogni primari come fame, igiene e vita sociale, nella casa che egli stesso creava e arredava. Da lì in poi se ne sono sfornati di nuovi titoli accompagnati da espansioni. La nostra attenzione cade principalmente su una di esse: The Sims: Bustin’ Out, o tradotto, The Sims: Fuori Tutti, uscita nel 2004. Si tratta di un grandissimo passo avanti rispetto ai predecessori, perché nonostante si potessero fare quasi tutte le azioni che noi uomini facciamo comunemente nella nostra vita reale, il tutto rimaneva pur sempre circoscritto all’interno delle mura di casa; per questo il gioco diventava monotono. Con Bustin’ Out cambia tutto in quanto si ha la possibilità di uscire dalla propria dimora e visitare i posti più disparati. Se su PC però si tratta di espansione, su Xbox, Nintento Gamecube e Play Station 2 parliamo di un gioco vero e proprio, il che segna una bella novità perché da anni The Sims è stato esclusiva PC, e solo con il capitolo precedente a Bustin’ Out si è giunti alle console.
Ecco la storia di un generico Sim su console
A causa della differente natura della versione destinata a PC e quella riservata a console, quest’ultima si apre differentemente. Nella schermata iniziale potrete scegliere di avviare la modalità storia o gioco libero. La prima riguarda per l’appunto la storia principale su cui si articola il videogame, mentre con la modalità secondaria del gioco libero dovrete costruire una casa, realizzare il personaggio e fare in modo che possa condurre la propria vita senza impegni, a finale libero insomma. Occorre aggiungere che tale modalità si avvicina più alla tipologia di gioco su PC.
Ritornando alla modalità storia, questa si apre col ricco editor dei personaggi attraverso cui creerete il vostro Sim. Dovrete scegliere il sesso, la carnagione, modificarne i tratti somatici, dargli un nome, scegliere la sua acconciatura e il suo colore e vestirlo come vi pare, oltre a dargli una personalità. Ovviamente all’inizio non potrete scegliere tutte le diverse sfaccettature che caratterizzano l’editor perché molti abiti e pettinature saranno sbloccate nel corso dell’avventura, al raggiungimento di determinati obiettivi. Una volta finita la creazione vi ritroverete nella casa di vostra madre, ma ormai adulti e con la voglia di affrontare nuove esperienze di vita; decidete quindi di trasferirvi dal vostro amico Dudley. Non si tratta effettivamente di un’ottima scelta, poiché la sua dimora è la cosa più sporca e puzzolente che ci sia, perciò la voglia di andarsene e diventare indipendente cresce. E proprio grazie a questa ambizione vi troverete a girare in ambientazioni uniche e divertentissime come Casa Caliente, il nido dell’amore, o Valle dei Pixel, che sarebbe la colonia nudista. Avrete insomma la possibilità di esplorare sedici nuovissimi luoghi!
Come potete intuire dall’immagine, questi Sims si trovano sicuramente nella colonia nudista.
Per la crescita del vostro alter-ego dovrete innanzitutto trovargli un lavoro usufruendo del giornale consegnato ogni mattina alla vostra abitazione, oppure utilizzando il PC. Mi raccomando: non fategli perdere nemmeno un giorno di lavoro o saranno guai, e ricordate che più salite di grado e più saranno richieste certe competenze. Proprio per questo, a seconda del mestiere, dovrete dare degli hobby al vostro Sim come dipingere, fare ginnastica, leggere ecc. Anche le carriere sono numerosissime e tutte uniche tra loro. Potrete ambire a diventare uno scienziato pazzo, un politico, una stella del cinema o addirittura uno scansafatiche!
Ecco come festeggerà il vostro Sim dopo aver superato un obiettivo.
Come potete notare, il gioco offre tantissime possibilità di scelta in ogni campo, e questo lo rende molto longevo e piacevole.
Chissà dove starà andando questo Sim con la sua nuova auto sportiva…
Console Vs. PC
Il risultato finale è sicuramente ottimo per entrambe le versioni, pur essendo differenti. E’ necessario però fare delle precisazioni. Chi ha iniziato a giocare a The Sims su PC si troverà inizialmente a disagio nel giocarlo su console. Aldilà dei comandi che su PC si basano su mouse e tastiera, mentre su console si ci regola con gli analogici e i tasti dorsali, le differenze stanno proprio nella meccanica di gioco. Le console presentano molta varietà in meno, sia come numero di oggetti che come personalizzazione della casa. Dimenticate la tipica abitazione a due piani con piscina o la possibilità di riempire la casa di oggetti, poiché nella schermata comparirà una barra su cui vi è disegnato un fuoco. Questa barra si riempirà quando la vostra casa è troppo arredata con un conseguente aumento del rischio di incendio. Una grande limitazione questa per la fantasia del giocatore, che spesso dovrà rinunciare a comprare un determinato oggetto o sarà costretto e venderne altri per comprarlo.
E’ vero che su PC vi sono molti più oggetti ed elementi di arredamento, perché trattandosi di un’espansione si hanno non solo gli oggetti predefiniti, ma anche quelli che si possiedono nel gioco principale che è per l’appunto The Sims. Inoltre è possibile scaricare da internet molto materiale per avere sempre una scelta sempre più ampia. Nonostante tutto, per PlayStation 2 l’online non è sconosciuto, ma ha una funzione diversa da quella per computer poiché consiste nel vivere un week-end a casa di un vostro amico durante il quale potrete scambiarvi bonus ed oggetti. Una marcia in più quindi per Bustin’ Out su PS2.
E’ giusto però spezzare una lancia anche a favore delle console, perché grazie agli obiettivi che dovrete superare il gioco ne guadagna in longevità e in varietà, a differenza della versione per computer che, come è stato in precedenza scritto, si avvicina più al gioco libero.
Per quanto riguarda il comparto grafico non vi sono grande differenze. Sicuramente su Xbox e PC è evidente un livello più alto rispetto a PS2 e Gamecube, che comunque si equivalgono con una grafica di buon livello, mentre il sonoro non varia da versione a versione, ed è anch’esso di buona qualità, divertente nelle diverse situazioni.
Il Verdetto
Che sia per PC o per console, The Sims: Bustin’ Out è un buon gioco, che cresce molto rispetto ai suoi predecessori grazie alla possibilità di poter uscire finalmente dalle mura della propria casa, e grazie anche alla grande varietà di scelta per ogni situazione che si affronta, tenendovi incollati allo schermo per parecchio tempo. Cosa più importante è l’immancabile ironia dei Sims che vi faranno scappare un sorriso più di un’occasione. Considerando poi che il titolo è anche Platinum, o comunque in versione economica, si tratta di un ottimo affare per i fan del genere.