TLoH: Trails of Cold Steel III & IV – Recensione
Da quando mi son avvicinato alla serie The Legend of Heroes sono stati pubblicati, contando le remaster e i titoli per ora solo giapponesi, ben 9 giochi tra cui Trails of Cold Steel III e IV. Sono passati meno di cinque anni. Da una parte, è un segno molto incoraggiante che indica come NIS America stia puntando su questo franchise.
Sono stati pubblicati titoli essenziali come la Crossbell Duology, localizzati gli ultimi capitoli di Cold Steel e c’è Dawn all’orizzonte. Purtroppo però, forse anche a causa la schedule fittissima, non tutti i giochi han avuto la giusta attenzione. Trails of Cold Steel III & IV per Playstation 5, come potrai intuire, cadono proprio in questa categoria.
The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III & IV sono ottimi JRPG, la versione Playstation 5 però è difficile da giustificare.
Se vuoi un resoconto specifico di pregi e difetti di Trails of Cold Steel III & IV, ti invito a leggere le mie recensioni delle versioni Playstation 4 e PC, cliccando i due numeri del titolo in questa frase. I miei sentimenti a riguardo non sono cambiati di molto, ho giusto rivalutato leggermente la storia del IV a causa dell’esistenza di Reverie.
Rimangono due giochi eccezionali, in particolare il terzo capitolo, e se la versione Playstation 5 è una scusa per recuperarli, fallo. Non solo sono un’esperienza unica nel panorama videoludico, proponendo una narrazione più affine ad una saga manga che a un classico JRPG, ma son anche titoli da cui altri brand più conosciuti han tratto ispirazione.
Atlus stessa ha raccolto a piene mani da Cold Steel III per sviluppare l’UI di battaglia di Persona 5 (Cold Steel III è uscito dopo da noi, ma precede Persona 5 in madrepatria) e sembra essersi fortemente ispirata al combattimento di Trails to Dawn per Metaphor: ReFantazio, “copiandone” il sistema ibrido action/turni.
Le versioni Playstation 5 dei due giochi non sono peggio delle originali, in nulla. Han buone performance e la risoluzione è stabile. Tuttavia, non sono nemmeno migliori di quanto visto su Playstation 4 e PC, risultando a conti fatti migliori solo della versione Nintendo Switch.
Una remaster superficiale per giochi che non ne avevano bisogno
Trails of Cold Steel III & IV non sono spettacolari visivamente. L’engine proprietario di Nihon Falcom su cui son sviluppati è vecchio ed è stato dismesso nel 2021 con l’uscita di Kuro no Kiseki. Tuttavia ha i suoi punti di forza.
Le animazioni sono poche e ripetitive, i modelli poco dettagliati, ma i colori spiccano molto bene e la risoluzione è sempre stata piuttosto alta. Gli sviluppatori e artisti di Falcom han usato i propri mezzi per creare un mondo credibile, nei limiti delle possibilità economiche e temporali.
Dico tutto ciò per sottolineare come una remaster semplice come quella fatta per Playstation 5, più affine a un porting, non può giovare molto all’esperienza. Non ci sono grossi difetti colmati dal passaggio a next-gen, né aggiunte o modifiche che ne giustifichino un nuovo rilascio.
Le due vere differenze stanno nella risoluzione 4K nativa, apprezzabile ma poco impattante in quanto i pregi grafici del gioco sono già visibili in 1080p e l’inclusione dei DLC…inclusi anche nella versione deluxe dei giochi, acquistabile a prezzi vantaggiosi da anni.
Sovraccaricare una release schedule intensa
Come ho detto all’inizio, in meno di 5 anni sono stati pubblicati 9 diversi The Legend of Heroes. Il decimo è all’orizzonte, con uscita ad Agosto. Il motivo per tante pubblicazioni è da ritrovarsi in un mix tra il backlog di giochi mai tradotti e un periodo di sviluppo molto prolifico per Falcom tra il 2017 e il 2021.
Sono tutti bei giochi. Sono tutti giochi lunghi. Non vedo alcun vantaggio nell’appesantire il già fitto panorama videoludico della serie con remaster inutili quanto Trails of Cold Steel III & IV. Piuttosto sarebbe stato interessante vedere questo trattamento sulla trilogia di Trails in the Sky.
L’unico possibile vantaggio ottenibile comprando Trails of Cold Steel III & IV su Playstation 5 è il fatto che partono con l’adattamento migliorato che corregge qualche piccola sbavatura presente al lancio dei titoli per PS4.
Queste traduzioni migliorate sono anche nella versione old-gen però. l’unica differenza sta nel dover scaricare o meno qualche patch. Come già ho detto, non c’è nessun vero svantaggio nell’acquistare il titolo su Playstation 5, tuttavia non riesco veramente a giustificarne il nuovo rilascio
The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III & IV arrivano su Playstation 5 senza emozionare. Il nuovo rilascio è basilare, le nuove feature ignorabili. Vi invito sinceramente a recuperare le “vere” recensioni dei due giochi, così come vi consiglio la saga in sé. Si tratta di un’eccellenza videoludica, purtroppo poco considerata dal pubblico di massa.
A meno che non riusciate a fare a meno del 4K o che non troviate un bundle a prezzo vantaggioso, non vi consiglio però la versione Playstation 5. Non quando quella old gen sta spesso a prezzi bassi e comprende praticamente gli stessi vantaggi.
Trails of Cold Steel III & IV sono giochi eccezionali, ma la versione Playstation 5 è superflua
Pro
- Due giochi eccezionali
Contro
- Due remaster poco utili