Su PlayStation 4 debutta un nuovo JRPG roguelike, sviluppato da Aqua Style e pubblicato da NIS America. Stiamo parlando di Touhou Genso Wanderer, di cui vi proponiamo la nostra recensione.

Precedentemente il titolo era previsto per il mese di febbraio, per poi essere posticipato al 24 Marzo.

Negli ultimi anni il roguelike è un genere che si è diffuso moltissimo: esso unisce i classici elementi di dungeon crawling a quelli di combattimenti a turni. Touhou Genso Wanderer fonde questi elementi in un contesto dal sapore orientale, in cui c’è tanta cultura e tanto folclore appartenenti al Sol Levante. La storia gira intorno a una sciamana chiamata Reimu Hakurei, personaggio cardine di tutto il gioco. Reimu, incuriosita da una sfera dal potere mistico del suo amico Rinnosuke Morichika si avvicina a lui cercando di toccare l’oggetto in questione.

Purtroppo per lei, viene sprigionato un potere di natura malefica che si impadronisce di Rinnosuke dando inizio a una serie di eventi che cambieranno le sorti della popolazione di Gensokyo, trasformandola in replicanti aggressivi. Dopo un scontro con Rinnosuke, Reimu si ritrova in un dungeon sconosciuto. A questo punto il gioco vi mette davanti a quelli che sono i primi tutorial che vi spiegano le meccaniche di gioco.

Reimu può muoversi in tutte le 8 direzioni, sfruttando il pulsante cerchio per velocizzare la camminata oppure utilizzare l’iDash (Instant Dash) con R1 che permetterà al personaggio di arrivare automaticamente a oggetti o ingressi di stanze differenti. Tenendo premuto il pulsante quadrato potrete selezionare con calma la posizione del personaggio con le frecce direzionali, quindi scegliere esattamente il verso in cui dovrà camminare o attaccare.

E’ una funzione molto utile soprattutto in fase di combattimenti a lunga distanza. Il tasto X invece è quello predefinito per sfoderare attacchi, tenendolo premuto questi ultimi saranno continui. Colpendo e uccidendo i nemici si guadagneranno EXP, utili per salire di livello. Anche le armi, le protezioni e gli accessori (charms) potranno salire di livello aumentando le loro statistiche.

Il menù di gioco si apre con il pulsante Triangolo; potrete selezionare la voce “Status”, “Inventory”, “Ground” che vi farà eseguire delle azioni quando vi troverete sopra un oggetto particolare e infine “Nito Fusions”, utile per creare pozioni e oggetti utili fondendo materiali. Man mano che camminerete nei dungeon, il personaggio comincerà a perdere energia che indica il livello di fame.

E’ sempre meglio non far stancare troppo Reimu e cercare di recuperare questi punti attraverso l’uso di oggetti commestibili.

I combattimenti risultano molto avvincenti, poiché ogni nemico ha particolari abilità di attacco, per cui dovrete scegliere le vostre tattiche e i metodi migliori per attaccare. Avrete a disposizione delle skill che si possono usare solamente riempendo la Danmaku Gauge, una barra energetica di colore azzurro. Per riempirla dovrete collezionare degli oggetti chiamati “P Items” sparsi per il dungeon. Una volta che la Danmaku Gauge sarà piena, potrete scatenare la potenza delle vostre quattro skill, che possono essere attacchi singoli o multipli, alcuni come ad esempio il Sealing Needle, che vi permetterà di colpire file di nemici o la Double Barrier utile per i gruppi di nemici.

Le cosiddette “Gap” sono dei contenitori di tre tipi: “Preserve Gap”, al cui interno potrete mettere oggetti a voi utili per prevenirne la rottura (perchè si, i nemici saranno in grado qualche volta anche di recare danni ai vostri items), “Soul Gap” per recuperare HP e guarire gli status, “Transform Gap” che trasformerà gli oggetti all’interno in altri oggetti. Se provate a lanciare una di queste Gap ai nemici li bloccherete per un certo limite di tempo al loro interno e questo vi permetterà quindi di evitare scontri futili.

Attenzione perchè i dungeon nascondono molti più pericoli di quanto pensiate. Cadere vittime di una trappola nascosta e invisibile è uno di quei elementi che mantengono ben bilanciato il livello di difficoltà, a meno che scegliate di sfruttare qualche oggetto che vi rivelerà ogni singola minaccia.

Quando due sono meglio di uno

L’avventura, man mano che proseguirete, si arricchirà anche a livello di party. Potrete fare la conoscenza di nuovi personaggi e scegliere loro come compagni di viaggio. A questo punto si aprono nuove strade che arricchiranno il gameplay fornendo nuove tattiche e nuove personalizzazioni per quanto concerne l’equipaggiamento.

Nella schermata del menù Status del vostro compagno potrete selezionare quattro opzioni tattiche: Follow, Attack, Explore e Standby. Serviranno rispettivamente a farvi seguire, attaccare i nemici intorno, esplorare il dungeon e infine attendere nella posizione corrente. Alla fine di ogni dungeon vi aspetteranno i risultati: tempo impiegato, punteggio, turni, e soldi accumulati.

Questi ultimi vi serviranno per acquistare oggetti nei villaggi e molto altro.

Touhou Genso Wanderer è un titolo a cui si può dare tranquillamente una possibilità. Le meccaniche di gioco sono molto ben architettate, le azioni da compiere sono varie. La grafica in stile anime addolcisce e rende quasi innocua questa avventura nel folklore giapponese in cui i protagonisti sono sciamani e yokai. Menzione particolare va fatta per il comparto sonoro che abbraccia benissimo il gioco, quasi fosse una seconda pelle. Ci avrebbe fatto piacere una localizzazione in italiano, ma per chi mastica bene l’inglese non ci saranno assolutamente problemi. Unica nota dolente del gioco è che alcuni dungeon risultano ostici tanto da raggiungere la frustrazione, ma l’appagamento che si ottiene finendoli non ha prezzo. I dialoghi in stile visual novel che fanno da intermezzo tra una esplorazione e l’altra a tratti sono troppo lunghi. L’alternarsi di esplorazione, combattimenti e dialoghi però non riesce a dargli quel tocco speciale da farlo diventare un titolo memorabile.

Un ottimo gioco da avere nella propria collezione, soprattutto se si è amanti del genere.