Total War: Warhammer, Norsca – Recensione

Guidati dal volere dei quattro dei si accingono a salpare verso i floridi porti del regno degli uomini, dediti al saccheggio e alla razzia. Al loro fianco marciano indicibili orrori, gargantuesche creature, perniciosi poteri. Tutto questo è Total War: Warhammer, Norsca l’ultimo Dlc sviluppato da Creative Assembly e pubblicato da Sega.

Il capotribù Wulfrik l’errante guida lo sciame di barbari e le mute di mastini verso la rovina del vecchio mondo, adornandosi dei teschi dei caduti. Il mostruoso Throgg, possente re dei troll, messosi in capo la corona di Zannadinverno è pronto a guidare nella mischia le mostruosità del Nord per dare scacco al mondo intero.

“Non c’è modo di sfuggire alla terribile langeskip volante conosciuta con il nome di Zannamarina; una volta avvistata, l’unica possibile destinazione è una morte atroce e spietata”.

I Norsmanni debuttano come ultima razza Dlc del primo capitolo di Total War: Warhammer, a poco più di un mese dall’uscita del secondo capitolo. Scelta coraggiosa questa, visto che gli irsuti guerrieri del Nord non hanno goduto di una rappresentazione dedicata nell’omonimo gioco da tavolo dagli anni ’80.

Dal fronte della campagna principale, i Norsmanni non godono di un’avventura dedicata come accaduto in precedenza per gli Uomini- Bestia e agli Elfi Silvani, andandosi a integrare nella struttura della campagna principale come vicini di casa degli spietati guerrieri del Caos, rendendo un pochino più movimentata la vita da quelle parti, fino a ora facilmente dominata dallo zelante Archaon (che ama definirsi il dominatore della fine dei tempi).

Non avremo la possibilità di usufruire della modalità orda tanto cara a bestie e caotici, ma dovremo ricorrere alla conquista di insediamenti ed evolvere quest’ultimi al fine di avere a disposizione migliori unità per sfracellare i crani dei nostri nemici. Tuttavia il basso rendimento degli edifici atti al guadagno e l’alta ricompensa data dal saccheggio, ci spinge inevitabilmente a comportarci come un orda; saccheggiare il più possibile per poi riprendere il mare.

La più significativa novità presente nel Dlc Norsca è indubbiamente rappresentata dal Monstrous Arcanum, un libro di missioni di caccia alle più temibili belve del vecchio mondo facilmente sbloccabile dal ramo di ricerca tecnologica a esso dedicato. Svolgendo gli incarichi iscritti nel tomo maledetto, saremo ben presto in grado di reclutare ai nostri servigi le creature sottomesse e sconfitte.

“Alcuni individui desiderano solo collocarsi nel cuore della battaglia e annientare i nemici”

Il cuore pulsante di Total War: Warhammer sono le battaglie. Il roster presentato da Norsca ha evidenti punti di forza e rovinose carenze. Se siete abituati a sconquassare i ranghi dei vostri avversari a colpi di cannone o trabucco, rimarrete a bocca asciutta: i Norsmanni non possono contare su macchina da guerra alcuna, il loro tiro è leggero, basato su frecce e giavellotti (anche se i cacciatori possono fare affidamento su proiettili penetranti).

La fanteria è interamente composta dall’unità più economica e meno performante dei guerrieri del caso: i Predoni. Questi si offrono naturalmente in differenti versioni, atte a fronteggiare la maggior parte dei nemici comuni, tristemente anche i “Predoni Campioni” ben più costosi dei guerrieri del caos, difficilmente potranno spuntarla in una mischia contro i favoriti degli dei, seppur potendo sfruttare la loro abilità di fazione: “rabbia”.

Il versante magico è ben fornito, possiamo contare su stregoni dell’ombra, fuoco, metallo e morte. Un rasoio mentale di Hokkam ben piazzato e quei predoni faticheranno a credere alla loro stessa rinnovata potenza.

Il vero tripudio di Norsca è rappresentato dalla vastità di mostri e bestie offerte dal Roster presentato: Mammut, Giganti, Wyrms, guerrieri Fimir, mastini della guerra, Pelledilupo, Troll e Manticore. Sebbene i mostri offrano approcci strategici agli antipodi gli uni dagli altri, l’elevato costo di reclutamento ci obbligherà a operare scelte ben oculate in fase di costruzione dell’armata, non permettendo mai una vera e propria molteplicità di mostri in campo. Meglio iniziare ad apprezzare i predoni, tra una carica di Mammut e l’altra.

Il Dlc Norsca chiude il ciclo vitale del primo capitolo di Total War: Warhammer senza sbagliare il colpo, dimostrando di poter continuare a offrire una varietà di gameplay e di scelte strategiche sempre fresche, senza sconvolgere la già rodata formula, elargendo ancora una volta decide e decine di ore di gioco.