Torchlight – Recensione Torchlight
Risorge dalle ceneri di Mythos e della Flagship Studios Torchlight, gioco di debutto della neonata Runic Games composta da game designer veterani provenienti da Diablo, Fate e Mythos. Torchlight è un classico action RPG Hack ‘n Slash "vecchia scuola" dove l’obiettivo principale è quello di massacrare orde di mostri, collezionare oggetti, passare di livello e scontrarsi con mostri più forti…ripetendo il tutto a piacimento.
La bella, il brutto e…l’alchimista
La storia di Torchlight è abbastanza banale, un classico villaggio (Torchlight appunto…) è popolato da inermi NPC bisognosi di aiuto e un buon videogamer non può far altro che mettersi l’animo in pace e dare man forte a queste povere anime pie. Esistono tre classi di personaggi tra cui potremo scegliere: il Destroyer (guerriero nerboruto dall’aria poco sveglia), la Vanquisher (leggiadra pulzella amante del combattimento a distanza) e l’Alchemist (la distruzione magica fatta persona)…
Purtroppo la scelta si ferma qui: non è infatti possibile personalizzare in alcun modo il nostro eroe, tranne che per il nome. Gli eroi sono dotati di un Pet a scelta tra cane e gatto che, oltre a combattere al nostro fianco, è anche in grado di: utilizzare anelli e collane, lanciare incantesimi, trasformarsi in altri mostri (mangiando pesci) e crème de la crème sarà anche in grado di raccogliere oggetti e venderli in città (tramite nostro comando), consentendoci di continuare la nostra avventura senza troppi viaggi di andata e ritorno.
quando il Destroyer si arrabbia….
Nelle viscere del villaggio
Così come in Fate, Torchlight spinge i valorosi combattenti all’interno di un dungeon che si addentra sempre più in profondità, popolato da mostri che non aspettano altro che farvi la festa; gli ambienti di gioco mutano mano a mano che scendiamo: si passa dalle miniere alle cripte, dalle rovine alle fortezze e via dicendo. Durante la vostra discesa sarà possibile completare anche varie quest secondarie che serviranno a dare un lieve contorno al semplice massacro per aprirsi la strada verso il "cattivone" che vi aspetta alla fine del dungeon. Queste quest vi saranno assegnate sempre dalle stesse persone e saranno sempre dello stesso tipo (uccidi un nemico, recupera un oggetto ecc.ecc.)
la leggiadra Vaniquisher in un momento di relax
La battaglia eterna e solitaria
Dopo aver completato la trama principale (che dura circa 20 ore) ai nostri eroi viene data la possibilità di entrare dentro lo "Shadow Vault", un dungeon teoricamente infinito, dove potrete soddisfare il desiderio di massacro che è in voi. Uno scontro eterno ma solitario, visto che Torchlight non supporta alcun tipo di multiplayer al momento, un vero peccato dato che gli scontri in compagnia di amici sarebbero sicuramente molto divertenti!
A mettere una pezza, ci penserà la modalità Mmorpg, attesa per il prossimo anno. Questa modalità andrà ad allungare notevolmente l’esperienza di gioco che risulta al momento decisamente troppo breve. Questa struttura ricorda di nuovo Mythos, progetto fallito e chiuso definitivamente che però, per tutti i numerosi fan che aspettavano il titolo, potrebbe rivivere grazie al lavoro della Runic Games.
Comparto tecnico
Anche se Torchlight non sfoggia una grafica particolarmente evoluta, riesce comunque a catturare l’attenzione; tutto il mondo attorno a noi è disegnato con uno stile volutamente "cartoonesco" che ricorda vagamente Mythos: i personaggi, gli edifici e i mostri sono comunque ben realizzati e l’atmosfera che genera colpisce positivamente l’occhio del giocatore. I movimenti negli scontri sono fluidi e dinamici, gli effetti grafici per le magie sono colorati e intensi. Niente di eccezionale, intendiamoci, ma fanno la loro figura. Le musiche assomigliano molto a quelle di Diablo, il che non stupisce affatto visto che uno degli sviluppatori ha appunto creato musiche per la serie di Diablo; anche gli effetti sonori risultano simili e il tutto darà ai vecchi giocatori un senso di dèja vù. Se è un fattore positivo o negativo, sta a voi deciderlo.
l’incantesimo ember lance sarà il vostro miglior amico da Alchemist
Commento finale
Torchlight è sicuramente un gioco per gli amanti degli Hack’n’Slash alla Diablo, visti i continui richiami al titolo, dove il genocidio incondizionato di orde di mostri è il fondamento del gioco e dove i loot abbondano come numero. Un gioco che in sè per sè non aggiunge niente di nuovo al genere ma che condensa il meglio di Diablo, Mythos, Fate e cerca di riunirlo in un unico titolo; il risultato è un buon action RPG, dalla grafica simpatica e alla portata di tutti. A breve Runic Games rilascerà un editor gratuito per i possessori di Torchlight e ovviamente il MMO a cui abbiamo accennato. Il gioco pecca principalmente in longevità e varietà, con sole 3 classi e una campagna troppo corta, ma per il resto si attesta su un discreto livello.