Tomb Raider IV-VI Remastered Recensione

Dopo un anno preciso dall’uscita della Tomb Raider Remastered Trilogy (del quale puoi recuperare qui la recensione) Lara torna di nuovo sui nostri schermi, portatili e non, per farci rivivere le ultime tre avventure della saga originale; in questa recensione andremo ad analizzare infatti la nuova Tomb Raider IV-VI Remastered.
La seconda collezione di titoli ci permette di giocare The Last Revelation ed il suo DLC, chiamato The Times Exclusive, Chronicles ed Angel of Darkness, usciti originariamente nel 1999, 2000 e 2003. Un viaggio che ci permetterà di esplorare diversi livelli ambientati in Cambogia, Egitto, l’Italia, Scozia e le strade di Parigi.

Tomb Raider IV-VI Remastered Recensione | La fine di un ciclo
Partiamo subito con una brutta notizia: a differenza dei primi tre titoli, Tomb Raider IV-VI Remastered presenta solamente un singolo livello extra riguardante Tomb Raider The Last Revelation. Infatti, nel livello Times Exclusive, la nostra avventuriera preferita verrà incaricata direttamente dal caporedattore del noto giornale britannico di esplorare alcuni scavi, che a causa di ragioni sconosciute, sono stati riesumati per scoprire alcune presunte camere segrete e tesori inestimabili.
Purtroppo questa piccola aggiunta al gioco completo doveva essere in origine un’espansione della serie “Gold“, come già accaduto per i primi tre giochi, ma il team di sviluppo non aveva tempo di dedicarsi al suo sviluppo ed in contemporanea del successore Chronicles, quindi l’idea fu scartata in favore del singolo livello. Anche in questo pacchetto possiamo avviare il livello direttamente dal menù iniziale, senza dover per forza concludere il gioco: una scelta stilistica sempre apprezzata, data l’origine standalone dell’espansione.
I menù singoli sono rimasterizzati in maniera impeccabile, con l’aggiunta di alcuni dettagli come il cielo (in passato totalmente nero), una fluidità d’obbligo per il 2025, anche se il menù di Angel of Darkness resta sempre il classico sfondo prerenderizzato, senza alcuna miglioria. Una volta entrati noterete davvero poche opzioni disponibili, come la possibilità di iniziare una nuova partita, caricare un salvataggio e le opzioni.
Se state cercando i livelli tutorial ma non li trovate, non disperate: infatti a differenza dei primi tre titoli, non troveremo la nota Croft Manor, in quanto le sezioni per allenarsi e comprendere le meccaniche base sono state inserite direttamente all’inizio del gioco. Purtroppo si, dovrete fare due livelli (almeno in The Last Revelation) guidati e senza armi…
Anche in Tomb Raider IV-VI Remastered possiamo cambiare la grafica a nostro piacimento ed in qualsiasi momento: purtroppo anche qui ci saranno dei livelli in cui dovrete cambiare, almeno per il momento, diverse volte la grafica, visto che la nuova potrebbe cambiare la luce dei livelli, facendoli diventare molto scuri. Nessun problema per quanto riguarda gli oggetti, sempre rintracciabili (anche quelli più nascosti) con un punto esclamativo bianco, difficile da non vedere.
Se con la prima trilogia Aspyr ha svolto un buon lavoro, con la nuova la casa texana ha compiuto un lavoro eccelso: nei giochi originali erano moltissimi i dettagli aggiunti, soprattutto sulle pareti e nelle texture di gioco, ed ognuno di questi è stato riprodotto fedelmente e con una resa visiva che vi farà rabbrividire. Di seguito potete notare in uno screenshot una delle targhe presenti nel livello per indicare la via:

Dubbi sui controlli? Nessun problema…
Per quanto riguarda i controlli di Tomb Raider IV-VI Remastered, troviamo la possibilità di scegliere tra comandi classici (anche conosciuti come comandi tank) e comandi moderni: anche se sono davvero scomodi nel 2025, il nostro consiglio è di adattarvi con i comandi classici per quanto riguarda Tomb Raider The Last Revelation e Chronicles mentre per Angel of Darkness vi consigliamo i moderni, o più semplicemente i moderni per tutti e 3, così da non avere problemi nel cambio da un gioco all’altro.
La divisione sopracitata è dovuta dal fatto che anche nel titolo uscito in passato su PS2, il movimento era uno dei difetti principali ed una delle caratteristiche peggiori del gioco, che spinsero molte persone ad abbandonarlo. Con l’inserimento dei suddetti comandi l’esperienza sarà godibile e vi permetterà di cimentarvi in uno, se non il capitolo più oscuro della saga, sia a livello di trama che di fama. Vi consigliamo inoltre l’utilizzo della guida, sempre per Angel of Darkness, in quanto il gioco presenta alcuni difetti di progettazione, quindi potreste rimanere bloccati in un livello, senza possibilità di proseguire o ricaricare (se sovrascriverete gli altri salvataggi, ovviamente).
Come per la prima remastered troviamo la modalità foto, per permettervi di catturare alcuni scatti del vostro livello preferito, o più semplicemente di idearne uno di vostro gradimento, anche grazie alla possibilità di cambiare a vostro piacimento i costumi della nostra eroina preferita (ovviamente bisogna sbloccarne la maggior parte: all’inizio potrete semplicemente scegliere se indossare gli iconici occhiali rossi, o giocare con il costume tradizionale dell’archeologa.

Se siete completisti, dopo aver concluso i singoli giochi potreste anche cimentarvi nella conquista del platino: ma fate attenzione, una buona fetta di questi sono davvero difficili da ottenere e richiedono diverse condizioni specifiche (alcuni ne hanno addirittura 4), quindi leggete la descrizione attentamente ed esplorate ogni angolo del livello senza correre, altrimenti perderete tantissimi pickup o segreti, rovinandovi il salvataggio (soprattutto nel caso di The Last Revelation, che contiene 36 livelli!).
Giusto per citarne alcuni, dovrete farvi pungere da uno scorpione e senza curarvi inserire un vaso canopo nella sua alcova, o far esplodere il teschio di uno scheletro mentre è in aria. Insomma, avrete decisamente bisogno di armarvi di pazienza ma anche di davvero tanto tempo e salvataggi!
Concludiamo ricordandovi che Tomb Raider IV-VI Remastered è disponibile dal 14 febbraio 2025 su Steam, GOG, Epic, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X ad un prezzo consigliato di 29.99€.
Acquisto obbligatorio anche solamente per i primi due titoli
Pro
- Grafica migliorata ancora una volta dai dettagli presenti in praticamente ogni texture
- Collection decisamente longeva
Contro
- Il terzo capitolo non è stato migliorato eccessivamente, ma è finalmente godibile
- Trofei ancora una volta veramente difficili