Tiger Woods PGA Tour 07 – Recensione Tiger Woods PGA Tour 07
Electronic Arts: lo sport in casa
Da anni la EA ci ha abituati a sedere comodi in poltrona e immedesimarci in una avvincente partita nel nostro sport preferito portando alla vittoria il nostro giocatore o la nostra squadra diletta: che sia il calcio, la NHL, la NBA, il Tennis o qualsiasi altro sport. Ebbene, da altrettanti anni la EA è riuscita a portare su schermo uno dei giochi più rilassanti e "lenti" al mondo, ma allo stesso tempo il più nobile e anche avvincente, sotto alcuni punti di vista: il golf della EA torna, e come sempre, il testimonial non può non essere il pluricampionissimo di questo sport, la tigre del green, Tiger Woods.
Lo sport più rilassante del mondo? Non è detto
All’inizio avrete l’onore di partire con Tiger Woods, per iniziare con un po’ di pratica o altro; ciò non toglie però che possiate fin da subito realizzare il vostro perfetto alter-ego, renderlo al massimo simile a voi, o se volete farlo diventare lo zimbello visuale del green. Grazie ad una dettagliata creazione che si articola dai vestiti, fino all’inclinazione delle sopracciglia e la lontananza degli occhi tra di loro, noterete come la cosa si faccia seria dall’inizio. Le modalità alle quali prendere parte saranno le solite: il torneo, la partita semplice, l’allenamento, i tiri liberi e il famigerato e tanto amato PGA Tour. Nella prima modalità altro non dovrete fare che sfidare due o più golfisti in un determinato numero di buche: vince, naturalmente, chi completa il percorso col minor numero di tiri, ma non dovrei star qui a spiegarvi come funziona il golf; la partita semplice è una sfida uno contro uno che si basa, come sempre, sui soliti canoni golfisti; l’allenamento, che partirà anche automaticamente dopo la creazione del personaggio, vi farà seguire un veloce tutorial per insegnarvi i comandi base e come colpire la pallina per un tiro preciso e calibrato; i tiri liberi vi permetteranno di sbizzarrire la vostra forza cercando di realizzare il tiro più spettacolare o quello da oltre 350 yards, impossibile direte, ma non sempre; per finire, la modalità PGA Tour sarà un buon manageriale che assegnerà premi al vostro giocatore, seguirete un calendario preciso che vi porterà ad affrontare gare su gare, potrete osservare il ranking mondiale e annuale nelle riviste gettate sulla vostra scrivania, sulla quale avrete anche una tessera d’iscrizione e un computer portatile con su scritti gli obbiettivi da seguire. E dopo aver parlato delle modalità, passiamo al vero gioco del golf: lo sport più rilassante è anche il più facile, anche se non nella realtà. Calcolate il vento, se volete un qualcosa di estremamente professionale e preciso, controllate bene la direzione spostandovi con le freccette analogiche, scegliete la vostra mazza, anche se è consigliabile conservare quella che vi viene proposta ogni volta dell’IA, girando la levetta del mouse, tirate verso di voi il mouse e tanta quanta sarà la forza con la quale spingerete il mouse dalla direzione opposta così sarà la forza con la quale il vostro giocatore colpirà la pallina; seguite la traiettoria, auguratevi che il vento non si faccia beffa di voi e la vostra pallina arriverà nella posizione desiderata, per poi ricominciare di nuovo lo stesso processo. Lo sport più rilassante del mondo? Ricredetevi: è uno dei più emozionanti.
Niente miracolo ma ci siamo quasi
Parliamo ora del comparto tecnico di questo calmo gioco EA. La grafica, per quanto non faccia gridare al miracolo, è ben curata in tutti i suoi dettagli: il green in tutte le accezioni è tenuto in buono stato, dalle zone dall’erba alta, fino a quelle sabbiose, nelle quali potrete notare ottimi movimenti di sabbia quando farete cadere lì la pallina oppure andrete a tirare proprio da lì. Il green è poi circondato da acqua e a volte palazzi, ma tutto ciò rende molto l’idea di cornice poco curata: infatti i palazzi sono semplici e privi di dettagli, per non parlare del pubblico, ogni tanto alternato da un carretto di gelati o hot dog. Il sonoro, ovviamente, in un gioco di calma e pazienza non poteva vedere una colonna sonora ampia dalla sua parte, quindi per dare il voto al sonoro dovremo basarci sugli effetti speciali: per un amante dello sport sentire così ben riprodotto il suono del ferro sulla pallina è una goduria, e il tutto poi sarà accompagnato dal rumoreggiare del pubblico e una telecronaca alquanto umoristica, naturalmente in inglese.
La Tigre del Green è a casa vostra
Si direbbe che un non amante di questo sport si troverà spiazzato, ma questo è più che ovvio: come potrebbe un amante del golf trovarsi bene giocando ad un Pro Evolution Soccer e, quindi, viceversa? PGA Tour rimane un titolo dedicato esclusivamente agli amanti del golf oppure a chi ha tanta di quella curiosità da spendere soldi e aggiungere alla collezione un titolo sportivo golfistico. Per gli amanti invece sarà una manna dal cielo potersi sedere comodamente e, grazie ad un semplice mouse, immedesimarsi nei panni del più grande campione che il golf abbia mai avuto: Tiger Woods, la tigre del green. Un altro capolavoro firmato Electronic Arts.