Thumper – Recensione

E’ innegabile: rhythm game e psichedelico son due parole che vanno d’amore e d’accordo. Ma sapete una cosa? Aggiungete alla formula la Realtà Virtuale e boom, l’effetto finale è esponenziale. Thumper, piccolo titolo indie che si auto definisce “A Rhythm Violence Game”, vuole proprio dare prova di ciò, presentandosi al meglio per il lancio di PlayStation VR, oltre che su PS4 e PC.

Thumper

You are a Space Beetle on drugs

Le basi di Thumper sono piuttosto semplici: siamo ai comandi di un bagarozzo spaziale pronto ad affrontare l’infernale vuoto siderale per sconfiggere una non ben precisata entità proveniente dal futuro. Tutto chiaro no? Ai comandi dell’insettaccio, sui binari di una sorta di autostrada cosmica (?) toccherà affrontare una serie di sfide basate sul cadenzato ritmo di matrice elettronica/synth, cercando di mantenere alto il moltiplicatore e al contempo conservare un minimo di sanità mentale residua.

La modalità di gioco è sostanzialmente unica, anche se supportata da uno stuolo di leaderbords online con le quali confrontarsi, invitando quanto basta alla rigiocabilità: Thumper è un rhythm game duro e crudo, con un livello di difficoltà abbastanza massacrante e una curva d’apprendimento piuttosto ripida che richiede prontezza di riflessi eccezionale oltre a un buon orecchio. Nove sono i livelli totali, un numero sicuramente non da capogiro ma abbastanza compatibile con il prezzo richiesto (19.99€).

Thumper

La VR difference

Ma se già da sé Thumper rappresenta comunque un buon esponente del genere, caratterizzato da un tasso tecnico dal tenore psichedelico che è sicuramente meglio apprezzato sotto uso di droghe, è con la Realtà Virtuale che cambia tutto. Il titolo sviluppato da Drool è l’esempio perfetto di come la VR possa incrementare l’immersione videogiocosa anche in un titolo non pensato totalmente attorno a essa.

Il titolo infatti non propone l’interattività visiva offerta da altri titoli di lancio, ma il risultato è comunque stupefacente: grazie a una sapiente combinazione di stile grafico, effetti particellari e di luce, il Thumper della VR è tutt’altra bestia dal Thumper “standard”, riempiendo gli occhi di stordenti, incomprensibili immagini multiformi e multicolori.

La modalità VR è attivabile a piacimento, ma se disponete di un PSVR non tornerete mai indietro alla vostra TV. Tra l’altro, l’effetto tridimensionale e il campo visivo aumentato rendono il titolo un filino più facile in modalità VR, ulteriore segno di quanto questa novità tecnologica possa incidere sul sensorio a svariati livelli.

Thumper

Se siete neo possessori di PlayStation VR e vi piace il genere, Thumper saprà regalarvi una intensa esperienza videoludica, rappresentando anche un ottimo showcase tecnologico. Non dura molto, se non per i più pretenziosi dello score attack, ma il livello di difficoltà tendente all’alto lo rende comunque una sfida impegnativa. Per tutti gli altri, l’acquisto si può comunque valutare, anche se vincere la sfida con REZ Infinite per miglior titolo psichedelico al lancio di PSVR è difficile.

Per chi invece non ha ancora la costosa periferica Sony, Thumper è comunque un buon esponente del genere, forse un tantino più folle della media, ma la penuria di contenuti e la semplicità del gameplay non lo fanno emergere dalla massa di altri rhythm game analoghi. La Realtà Virtuale, in questo caso, fa assolutamente la differenza.

8

Pro

  • VR e Psichedelico vanno molto d’accordo
  • Ottimo livello di sfida
  • Buoni effetti grafici

Contro

  • Non lunghissimo
  • Tolta la modalità VR, niente di particolarmente nuovo
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