Romance of the Three Kingdoms 8 Remake Recensione
Romance of the Three Kingdoms 8 Remake riporta sui nostri schermi l’apprezzato ottavo capitolo della classica serie strategica di Koei Tecmo, proponendo in questo caso un mix di tradizione e novità. Vediamo come se la cava nella nostra recensione di Romance of the Three Kingdoms 8 Remake!
Romance of the Three Kingdoms 8 Remake Recensione – Alla conquista dei Tre Regni
Come da tradizione della serie, Romance of the Three Kingdoms 8 Remake ci porta nell’antica Cina durante il periodo dei Tre Regni, proponendo svariati scenari basati su eventi e personaggi storici, così come un buon numero di variazioni fittizie sulla base degli avvenimenti della nostra campagna.
Ogni scenario si sviluppa infatti seguendo eventi attivabili al completamento di obiettivi specifici, quali il controllo di un territorio da parte di una determinata fazione, l’eliminazione di un’altra, o il raggiungimento di un certo grado di affinità tra due ufficiali.
La vittoria definitiva nello scenario è quasi sempre decretata da completamento di uno dei numerosi eventi indicati come condizione di vittoria, alcuni dei quali sono specifici dello scenario o dell’ufficiale che controlliamo, altri sono più generici, come la conquista di un’intera regione o il raggiungimento di un certo livello di reputazione culturale o militare.
Esistono anche numerosi eventi secondari, che spaziano dai classici banditi a problemi più complessi, risolvibili in modi diversi a seconda delle statistiche del nostro ufficiale. Per quanto essi siano relativamente numerosi, sono anche comuni al punto da essere ripetuti anche decine di volte nel corso di un normale scenario, esponendo il titolo a un forte senso di ripetitività.
Gli ufficiali, cuore del gameplay
Al contrario della maggior parte dei titoli strategici, in Romance of the Three Kingdoms 8 Remake impersoneremo uno specifico personaggio a nostra scelta, il cui ruolo spazia da semplice ufficiale di basso grado a sovrano di un’intera fazione. Il numero di ufficiali a nostra disposizione è drasticamente aumentato nel remake, passando dai circa 600 originali a più di 1000, ciascuno con le proprie statistiche.
Come accade ad esempio nell’altra serie strategica di Koei Tecmo, Nobunaga’s Ambition (qui la nostra recensione del capitolo più recente), il ruolo iniziale svolto dal nostro ufficiale non è immutabile; sarà infatti possibile ottenere sempre più potere e responsabilità, fino a portare anche il più umile dei soldati al ruolo di sovrano.
Come risultato di questo focus sui personaggi piuttosto che sulle fazioni, Romance of the Three Kingdoms 8 Remake fa del rapporto tra gli ufficiali stessi uno dei suoi punti di forza, sul quale si basa buona parte dell’esperienza di gioco.
Buona parte del tempo sarà infatti passata non sulla mappa del mondo, limitata a specifici momenti di cui parleremo più avanti, ma nella città in cui il nostro eroe si trova al momento, dove dovremo dedicare il nostro tempo a diverse mansioni, quali il miglioramento dell’economia o della difesa della città stessa e, appunto, la gestione del rapporto con altri ufficiali.
Incontrare un altro ufficiale ci darà infatti la possibilità di conoscerlo meglio e migliorare il nostro rapporto, il che permetterà di essere molto più efficaci nel collaborare in battaglia o in altri campi. Ogni ufficiale ha tuttavia una propria opinione di tutti gli altri, il che rende i rapporti molto più complessi di quanto inizialmente ipotizzabile.
Potremo ad esempio voler fare amicizia con qualcuno appartenente a una fazione nemica e particolarmente fedele a essa, oppure che ci consideri suoi nemici giurati per aver ucciso in battaglia un suo caro amico anni prima.
La componente strategica
Il loop di Romance of the Three Kingdoms 8 Remake è basato sulle stagioni; ogni stagione inizia con un incontro tra il sovrano della fazione (o il governatore della città in cui risiediamo al momento) e i suoi ufficiali; avremo a questo punto un certo quantitativo di punti strategia da usare per svolgere istantaneamente determinati compiti, quali spiare o attaccare una determinata città, oppure spostare le nostre truppe.
Ovviamente ciò dipende dal nostro ruolo; non avremo limiti nelle vesti di sovrano o governatore, ma come sudditi potremo solo suggerire una certa azione, che sarà poi valutata dal nostro superiore sulla base di vari elementi quali il nostro rapporto con lui e il nostro impegno nel completare obiettivi da lui posti in precedenza.
In questa fase è anche possibile sfruttare a livello strategico i nostri rapporti con ufficiali eventualmente appartenenti ad altre fazioni. Potremo infatti provare a infangare la reputazione di un abile ufficiale nemico per ridurne l’influenza, corromperne un altro di scarsa lealtà e convincerlo a tradire la sua fazione durante una nostra invasione e varie altre opzioni.
Completata la fase strategica torneremo alla schermata della città fino alla stagione successiva, durante la quale potremo anche viaggiare temporaneamente verso altre città per avere la possibilità di interagire con più ufficiali. È importante notare che tutti i trasferimenti definitivi degli ufficiali, così come eventuali invasioni o offerte diplomatiche, nostre e nemiche, possono avvenire solo durante la fase strategica.
Il campo di battaglia
Tutte le battaglie di Romance of the Three Kingdoms 8 Remake possono essere gestite in automatico senza il nostro intervento, ma l’IA non si rivela particolarmente efficace in queste situazioni, e il nostro intervento fa spesso la differenza tra vittoria e sconfitta.
I combattimenti si svolgono a turni, controllando direttamente gli ufficiali e le relative truppe, il cui numero, tipo e abilità è decretato dalle statistiche dell’ufficiale stesso, dal livello di tecnologia della fazione e, ovviamente, dal numero di soldati disponibili nella città di partenza.
Gli ufficiali con alte statistiche militari sono più efficaci in prima linea e dotati spesso di abilità in grado di eliminare direttamente le unità nemiche, mentre quelli dotati di alta intelligenza sono in grado di sfruttare stratagemmi a distanza per interagire in maniera tattica con il campo di battaglia.
Conclusione
Romance of the Three Kingdoms 8 Remake è indubbiamente un buon remake, che migliora in praticamente tutti i suoi aspetti il titolo originale. Il suo problema principale, purtroppo più che sufficiente a tenerlo lontano dall’eccellenza nell’ambito degli strategici, è un forte senso di ripetitività, dovuto non tanto alla componente strategica del gameplay, ma al continuo ripetersi degli stessi eventi, che toglie anche senso e valore agli stessi.
Romance of the Three Kingdoms 8 Remake è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC. Se sei interessato all’acquisto del gioco, puoi farlo seguendo questo link su Steam!
Un titolo discreto ma ripetitivo
Pro
- Enorme varietà di scenari e personaggi
- Aggiunte consistenti rispetto al titolo originale
Contro
- Il gameplay inizia a sentire il peso degli anni
- Eventi e racconti secondari eccessivamente ripetitivi