Negli ultimi anni Square Enix si è trovata due volte davanti a un dilemma: come portare dei titoli dipendenti dal touch screen su console di attuale generazione? Prima NEO: The World Ends With You e ora Theatrhythm Final Bar Line sono giochi che si sono dovuti completamente ridimensionare a causa dell’assenza di dispositivi alla Nintendo DS o 3DS (escludendo il mercato mobile). Nel primo caso, fui colpito dal lavoro del team di sviluppo e soddisfatto dall’esperienza di NEO, e non nascondo come ora con Theatrhythm Final Bar Line i sentimenti siano simili. Theatrhythm Final Bar Line è un rhythm game molto divertente, anche nella sua nuova vita “pad alla mano”, con una line-up di canzoni immensa, un multiplayer divertente e meccaniche light RPG che danno una spinta in più alla campagna.

A differenza dei passati titoli, a Theatrhythm Final Bar Line si gioca unicamente coi tasti. Non importa a che altezza sia la nota o quando arriva nella zona bianca: basterà colpire un qualsiasi tasto per suonarla. A questo si aggiungono le classiche note da tenere premute, note doppie e note gialle da colpire muovendo gli analogici nella giusta direzione. La base di gameplay è molto semplice e dalla difficoltà inferiore a quella dei titoli 3DS, tuttavia non posso dire sia meno divertente. Theatrhythm Final Bar Line è un rhythm game per principianti, questo è innegabile, ma è un gran rhythm game per principianti. Le tracce sono dinamiche, strutturate benissimo e vantano la presenza in lista di gran parte delle migliori musiche mai composte in ambito videoludico.

Il numero di tracce musicali è molto alto e bene o male queste riescono a offrire il meglio di ogni Final Fantasy… tuttavia il principale difetto del gioco lo trovo proprio in questo ambito. Theatrhythm Final Bar Line è da un certo punto di vista un emblema della Square Enix moderna: si tratta di un buon prodotto, azzoppato da scelte di marketing decisamente discutibili. Fortunatamente il gioco non viene colpito tanto duramente quanto altri titoli come ad esempio Chocobo GP, ma le canzoni precluse alla sola digital deluxe edition sono troppo importanti. Tagliando la testa al toro: non puoi fare un rhythm game dedicato alla saga Final Fantasy e bloccare dietro paywall il tema principale del 10 (Zanankard, forse la seconda più iconica traccia della serie dopo One Winged Angel) o la ending del 9 (Melodies of Life).

In generale la scelta delle tracce incluse è buona, c’è qualcosa che non condivido qua e là, tipo aver preferito il tema di Eden 12 a To the Edge in Final Fantasy XIV o l’assenza completa di Chaos 2 di Dissidia Duodecim, ma con una libreria tanto espansa quando quella della saga Final Fantasy, alcune mancanze sono inevitabili. Ciò non giustifica l’aver messo dietro paywall alcune delle tracce più importanti dei giochi più amati. In multiplayer questo comporta l’impossibilità di giocarle contro persone prive della digital deluxe, in quanto le canzoni DLC non possono essere scelte se qualcuno nella stanza non le possiede. Altra scelta che non condivido, dopotutto la decisione su quale canzone viene giocata è casuale, perché non dare almeno in questa sede la chance di suonare le tracce DLC?

Esclusa questa critica sulle scelte commerciali lato DLC, ho sinceramente poco da criticare a Theatrhythm Final Bar Line. Il gioco è divertente, crea dipendenza e funziona molto bene. Il multiplayer è caotico e può essere ingiusto se si sceglie di utilizzare i Burst, ma (in modo simile a Smash Bros) è possibile disattivare la meccanica e usarla solo nel caso in cui si prediliga un’esperienza più “party game”. Non ho incontrato alcun problema di netcode né di matchmaking in questi giorni, quindi niente di negativo da segnalare sotto questo punto di vista.

La campagna invece opta per una via molto “safe”. Non è una vera e propria campagna creata per Theatrhythm Final Bar Line, ma sono molte piccole campagne che permettono di rivivere i ricordi dei vecchi Final Fantasy tramite la musica. Mi sarebbe piaciuto avere qualcosina di più, ma devo ammettere che l’idea in sé funziona e riesce nel suo intento di creare un viaggio attraverso i titoli del passato. Inoltre le missioni associate ad ogni canzone sfruttano bene le meccaniche RPG associate alla campagna, dando un pizzico di strategia all’avventura che non guasta mai. Mi sono divertito a cambiare il mio party per adattarmi ai vari combattimenti, così come a livellare personaggi ad-hoc per superare alcune delle sfide più complesse.

Theatrhythm Final Bar Line è un ottimo gioco, per quanto punti principalmente a un pubblico non esperto nei rhythm game. La mole di contenuto è alta, il multiplayer divertente e il gameplay ha un suo perché anche adattato a pad piuttosto che coi comandi touch. Unica pecca aver bloccato delle canzoni molto importanti dietro un paywall a mio parere innecessario. Un peccato, anche perché l’idea di dare amore a titoli come SaGa e NieR con il season pass è molto interessante e apprezzata.