The Wardrobe – Recensione

Direttamente dai ragazzi italiani della C.I.N.I.C. Games lo scorso 15 febbraio è uscito un gioco del tutto differente dai suoi fratelli dello steso genere. Parliamo di The Wardrobe, un’avventura narrativa in 2D che richiama a grandi giochi quali Monkey Island e The Day of The Tentacle.

Non è un gioco per tutti

La storia si apre con due amici intenti a fare, come al solito, un picnic tra i boschi quando Skinny, il nostro protagonista, mangia una prugna offertagli dal suo migliore amico, si ritrova ad avere un attacco allergico e, ahimé, ci lascia le penne. L’amico fugge terrorizzato e rimarrà traumatizzato dall’episodio avvenuto. Nel frattempo Skinny non resterà morto a lungo, infatti, forze a lui sconosciute lo riporteranno in vita e più precisamente lo riporteranno nell’armadio situato nella stanza del suo migliore amico di modo che egli possa diventare il suo guardiano.

Però a questo punto di Skinny non è rimasto altro che uno scheletro. La nostra missione comincia proprio nella camera di Roland, dove Skinny si decide a farsi vedere, perché vuole che il suo amico sappia che egli è ancora vivo, magari non del tutto, ma comunque parla e cammina.

Ciò che colpisce immediatamente di questo gioco è la costante irriverenza da parte di Skinny che abbatte senza troppi complimenti quella che gli ideatori del gioco hanno chiamato “quarta parete” e si rivolge direttamente al videogiocatore, insultandolo e criticandolo il più delle volte. Altro elemento essenziale dell’avventura grafica è l’enorme mole di citazioni presenti all’interno del gioco. The Wardrobe è un gioco ideato per divertire e sotto questo punto di vista riesce senza problemi.

Dall’altro lato il gameplay non è stato sviluppato nel migliore dei modi in quanto potrebbe risultare frustrante in certi punti, soprattutto quando ci saranno troppe azioni a disposizione e si sarà costretti a utilizzarle tutte per comprendere l’utilità dell’oggetto che spesso e volentieri è nulla. The Wardrobe è immerso nel no-sense, quindi ci sono due categorie di persone alle quali il gioco potrebbe non piacere; i non amanti delle avventure grafiche e coloro che ripudiano il no-sense.

Il gioco, infatti, risulta irritante a tratti, a meno che voi non siate dei grandi fan di tutto ciò che non ha assolutamente capo ne coda.

Se invece amate il no-sense e il citazionismo allora questo gioco calzerà a pennello per voi, è incredibilmente ricco sotto questo punto di vista e non stanca mai. The Wardrobe potrebbe regalare senza troppi complimenti dalle 3 alle 4 ore di gioco continuato senza annoiare tutti quegli utenti che corrispondono perfettamente alla descrizione sopracitata. In aggiunta alla grande mole di citazioni e riferimenti chiari a prodotti del passato e del presente, il tutto è contornato da un’entusiasmante colonna sonora perfettamente in linea con il ritmo di gioco e con delle ambientazioni coloratissime che fanno da sfondo all’allegra, macabra commedia.