The Talos Principle – Recensione Xbox One

Dopo gli eclettici primi anni di vita, Croteam si è legata nel tempo ad un’unica serie: stiamo parlando di Serious Sam, di cui attendiamo il quarto capitolo l’anno prossimo. the talos principle nasce proprio durante la lavorazione di Serious Sam 4, quando il team croato inizia a sperimentare con gli scenari interattivi, creando livelli troppo complessi per il gameplay che caratterizza da sempre la sua saga di FPS brainless.

Il gioco ha già raccolto consensi su PC, PlayStation 4 e (in misura minore) su Android e iOS, per approdare infine finalmente anche su Xbox One, con il port che ora andremo ad esaminare.

Ma prima ripassiamo rapidamente le caratteristiche del gioco, rimandandovi alla nostra recensione della versione per PlayStation 4 per una disamina più approfondita.

The Talos Principle è un puzzle game pensato per essere giocato in prima persona, anche se sono disponibili diverse visuali in terza persona pensate per ovviare ai problemi di motion sickness (che noi stessi abbiamo riscontrato, seppur in modo lieve, NdR). L’obiettivo del gioco è quello di raccogliere i sigilli (che hanno le fogge dei tetramini di Tetris), ciascuno dei quali è custodito in un diverso livello. Gli enigmi proposti si basano principalmente sulla ricerca e l’utilizzo di uno o più jammer, dispositivi in grado di inibire nemici e torrette mitragliatrici e di annullare i campi di forza che impediscono l’accesso ad alcune aree. Chiaramente nel prosieguo del gioco saranno disponibili altre variabili, come la presenza di interruttori e di un dispositivo in grado di creare una replica del nostro avatar con cui “cooperare” (ad esempio, potrebbe tenervi premuto un pulsante per alcuni istanti).

Gli enigmi – che qualcuno potrebbe trovare alla lunga ripetitivi – non sono l’unica attrattiva di The Talos Principle, che mette sul piatto anche un’intrigante trama con tre finali scritta da Tom Jubert (noto per la serie Penumbra e per The Swapper) e Jonas Kyratzes, che combina metafisica, transumanesimo e robotica. La vicenda si evolve poi con il DLC di cui parleremo fra pochissimo, ma non vogliamo anticipare nulla. Ad essa si accompagna una direzione artistica suggestiva, che ci propone misteriose rovine greco-romane calate in contesti naturali carichi di fascino.

Il port per Xbox One, proprio come la Deluxe Edition uscita su PlayStation 4 tre anni fa, contiene non solo il corposo gioco principale, che conta oltre 120 puzzle, ma anche l’espansione Road to Gehenna (del costo di € 14,99 su Steam), che aggiunge più di venti nuovi puzzle, senza però introdurre novità nel gameplay. Complessivamente, dunque, il gioco potrebbe restare nella vostra console per almeno venti ore, che possono aumentare notevolmente per i completisti.

Sul piano tecnico il port è stato svolto a dovere, sicché non abbiamo riscontrato problematiche tecniche inedite rispetto alle versioni precedenti del gioco (uscito originariamente nel 2014, ricordiamolo), che colpisce più per la direzione artistica che per la “forza bruta” del comparto tecnico. Le opzioni grafiche consentono di scegliere se sacrificare il livello di dettaglio in favore della fluidità o vice versa. Il titolo è stato anche ottimizzato per Xbox One X, con supporto alla risoluzione 4K.

The Talos Principle è stato proposto all’elevato prezzo di lancio di € 49,99 sullo Store di Microsoft, ma è scontato al 20% fino al 14 settembre. Purtroppo, diversamente dalla release su PlayStation 4, non è stata realizzata una versione retail, che attualmente costituisce anche l’opzione di gran lunga più economica per fuire dell’opera di Croteam.

The Talos Principle si conferma un ottimo puzzle game anche su Xbox One, ma avevamo pochi dubbi al riguardo. Con il sequel probabilmente in uscita l’anno prossimo, chi non abbia ancora avuto modo di mettere le mani sul gioco dovrebbe decisamente farsi tentare.