The Sims – Recensione The Sims
Un nuovo genere di simulatore all’orizzonte
Creare un simulatore realistico della vita di tutti i giorni… Era questa la geniale idea pensata della Maxis, che si è concretizzata con la nascita di un nuovo promettente titolo: The Sims. Come molti sanno, la casa sviluppatrice ha già una notevole esperienza alle spalle in questo genere, si tratta infatti della stessa che ha dato vita a simulazioni pregevoli riguardanti di diverso genere, come ad esempio "Sim City", il famoso simulatore cittadino; ma l’idea innovativa di realizzare un gioco in cui dovremo gestire momento per momento la vita quotidiana di una persona oppure di una famiglia intera mai era stata pensata prima, e chissà che non sia destinata a rivoluzionare il mondo dei simulatori dando vita ad un nuovo genere.
La possibilità di poter gestire la vita di ogni giorno è certamente un’idea allettante, e l’esperienza della Maxis nel genere è un elemento che fa ben sperare, ma tutti questi buoni propositi troveranno conferma? E’ quello che cercheremo di scoprire!
Si comincia!
Come facilmente intuibile, il nostro scopo sarà quello di gestire nel miglior modo possibile la vita quotidiana di un sim (è così che si chiamano i nostri alter ego virtuali) in ogni sua fase, al fine di soddisfare tutti i suoi bisogni come mangiare, dormire, e così via… Dopo un divertente filmato introduttivo che ci mostra differenti situazioni che potranno verificarsi in una tipica partita, il nostro primo approccio diretto con The Sims è la rappresentazione di un vicinato visto dall’alto, in cui sono presenti delle case già costruite (di cui alcune abitate da famiglie già esistenti create dal pc), e diversi terreni vuoti pronti per essere sviluppati. Se si è alle prime armi non sarà un’impresa facile destreggiarsi in una partita, anzi, è molto probabile che alle prime volte il gioco ci sembrerà dispersivo e difficile da gestire; è dunque consigliabile cominciare a giocare iniziando con il semplice tutorial (raggiungibile cliccando sulla casa indicata dalla freccia rossa), in cui, alle prese con una famiglia predefinita creata dal computer. Impareremo ad apprendere senza troppi problemi i meccanismi basilari, per il resto non c’è nulla di cui preoccuparsi: riusciremo ad addomesticare alla perfezione i meccanismi di gioco man mano che acquisiamo più esperienza, facendo pratica.
Come già accennato, ci troveremo subito di fronte ad una visualizzazione grafica del nostro quartiere virtuale visto dall’alto, da cui potremo accedere alle diverse partite che abbiamo salvato. Ogni casa o lotto vuoto rappresenta una partita, ciò significa che potremo cominciarne di nuove fino a quando non avremo completamente riempito il vicinato. Per entrare in una casa e quindi per continuare a giocare una delle nostre partite, è necessario che sia abitata da una famiglia, che può essere composta da uno o più individui. Esse possono essere create e sfrattate, trasferite o anche cancellate a nostro piacimento; stesso discorso per le case, che potranno essere demolite con l’apposita funzione "bulldozer", utile anche per l’esproprio. In questo modo, quando saremo stufi delle vecchie partite, potremo liberare nuovi spazi per iniziarne di nuove facendo posto ad altri sims, costruendo da zero nuove abitazioni in cui farli vivere. Un lotto di terreno, sia esso sviluppato o meno, rappresenta un file di salvataggio relativo a quella specifica partita, e quindi esclusivamente alla situazione della famiglia lì posizionata. Ci sarà quindi possibile salvare in qualsiasi momento e ritornare a giocare quella partita quando vogliamo.
La vita quotidiana di un sim
Dopo aver completato il tutorial, la prima cosa che vale la pena sperimentare è sicuramente creare una nostra famiglia virtuale, che potremo facilmente plasmare a nostro piacimento grazie all’apposito editor. Una volta scelto il nome della famiglia, potremo cominciare a deciderne la composizione, con la possibilità di poter aggiungere fino a otto sims. Quando ne creiamo uno, oltre a scegliere il sesso, il nome, la sua età (potremo scegliere solo se è un adulto o un bambino), il colore della pelle, il viso e il suo vestiario, dovremo anche delineare il suo carattere, distribuendo un determinato numero di "punti carma" che avremo a disposizione nei differenti tratti della personalità, ossia:
– Ordinato
– Estroverso
– Attivo
– Allegro
– Simpatico
Naturalmente, a seconda del numero dei punti presenti in ogni tratto il nostro alter ego si comporterà in determinati modi, ad esempio se è poco ordinato non baderà a buttare via la spazzatura. In base alla personalità che abbiamo impresso al sim, verrà fuori il suo segno zodiacale, che risulterà diverso in base a come abbiamo sviluppato i differenti tratti. Se non vogliamo distribuire manualmente i "punti carma", possiamo direttamente attribuire al personaggio un segno zodiacale, e la scelta influirà sulla sua personalità. Come abbiamo prima menzionato, sarà possibile decidere la fase di vita dei nostri personaggi, cioè se vogliamo renderli bambini oppure adulti. Purtroppo, in tal senso i sims sono irrimediabilmente statici, ciò vale a dire che rimarranno sempre uguali anche se continuassimo una partita per centinaia di ore di gioco complessive. In parole povere, i sims non invecchiano, così i bambini rimarranno sempre tali e gli adulti non vedranno mai la vecchiaia. Questa regola non vale completamente per i neonati (ebbene sì, i sims possono avere figli), che non rimarranno per sempre incorporati con la loro culla, ma dopo non molto tempo diventeranno improvvisamente bambini senza fasi intermedie, non andando però oltre. E’ insomma assente un ciclo vita, ed è un peccato poiché sarebbe stato un elemento indubbiamente interessante che avrebbe conferito ulteriore realismo a TS.
Una volta termita la creazione del nostro alter ego, potremo finalmente cominciare a giocare una nuova partita, trasferendolo subito sul lotto che preferiamo, valutando bene la scelta anche in base al nostro patrimonio iniziale, che all’inizio non sarà superiore ai 20.000 simoleon. Ogni fondo ha un proprio prezzo, e il suo costo varia in base a diversi fattori, come la qualità del terreno (se è in piano oppure con tratti scoscesi), e in base allo stato dei lavori: è ovvio che un appezzamento non ancora sviluppato costerà di meno rispetto ad uno già edificato e pronto per essere abitato.
Appena scelto il lotto, entreremo nel vivo del gioco vero e proprio, che si articola in tre differenti modalità: "Vita", "Compra", "Costruisci". In queste ultime due cureremo l’aspetto "logistico" del gioco: grazie ad esse possiamo costruire da zero la casa, oppure ampliarla realizzando nuove stanze e magari un bel giardino, oltre naturalmente alla possibilità di poterla arredare a nostro piacimento, scegliendo accuratamente tra i vari oggetti disponibili nel catalogo, e tra i tipi di mattonelle e rivestimenti per muri da abbinare ad ogni stanza. Come facilmente intubile, è "Vita" la modalità principale del gioco, quella cioè dove avviene la simulazione e quindi quella che sarà maggiormente giocata. E’ qui pertanto che controlleremo i nostri alter ego, cercando di organizzare la loro giornata nel migliore dei modi. In questa modalità avremo la visione diretta della casa con dentro i sims che ci vivono, con la possibilità di cambiare la visuale con gli appositi comandi posti nel menù situato nella parte bassa dello schermo, che ci permettono di aumentare/ridurre lo zoom, di ruotare la telecamera, e di attivare o disattivare la visualizzazione dei muri; è in questo menù ottimamente strutturato che troveremo tutti gli strumenti necessari per giocare. Tramite questo menù potremo spostare il nostro controllo da un sim all’altro, e visualizzare tutte le informazioni su ognuno di loro, circa i loro bisogni, la loro personalità, le loro relazioni sociali, e così via. I bisogni dei sims sono riassumibili in otto punti: mangiare, comfort, lavarsi, WC, riposo, divertirsi, amici, spazio e ordine, e potremo soddisfarli facendoli interagire con gli appositi oggetti. Se ad esempio il nostro alter ego è annoiato, potremo alleviare la sua insoddisfazione facendolo giocare al computer per esempio, oppure fargli guardare un film in televisione. Le ultime due tipologie di bisogni vengono invece soddisfatte in maniera un po’ diversa: se un sim ha un grande bisogno di contatti umani, lo faremo contento facendolo interagire con i suoi simili, con cui potrà parlare, scherzare, abbracciarsi, e anche amoreggiare o azzuffarsi. Per quanto riguarda "spazio e ordine", la felicità di un personaggio dipende da fattori ambientali: se si trova in una stanza poco illuminata questo parametro sarà basso, se invece la stanza è ben illuminata e magari arredata in modo gradevole il parametro sarà pieno.
Ma se TS si fosse basato solamente nel soddisfare questi bisogni sarebbe diventato presto ripetitivo, ed infatti oltre a gestire questo aspetto dovremo allo stesso tempo preoccuparci di far fare carriera nel lavoro al nostro alter ego (ce ne sono molte di carriere lavorative da scoprire…), curando differenti generi di abilità che è possibile sviluppare oltre alla sua vita sociale, rendendolo felice aiutandolo a stringere nuove amicizie. Per rendere l’idea, una delle abilità che possiamo incrementare è quella relativa alle doti culinarie, che se sviluppate a dovere permetteranno ai sims di cucinare piatti gradevoli oltre a risparmiarci spiacevoli incidenti, come un incendio, in cui la loro stessa vita potrebbe essere messa a repentaglio (i sims possono anche morire). Tutte le informazioni riguardo il suo lavoro, e lo status delle sue abilità sono raggiungibili nell’apposita sezione situata nel solito menù in basso, in cui troveremo tutto quello che c’è sapere riguardo l’ambito professionale del nostro alter ego.
La modalità "Vita" può essere giocata alternando tre diverse velocità, che fanno scorrere più velocemente o meno la giornata.
Aspetto tecnico
Un lavoro degno di nota anche sul fronte tecnico, che riesce a ben contornare tutto il resto. Comparto grafico non particolarmente entusiasmante, basato su ambientazioni isometriche e con una telecamera statica, che può essere ruotata solo in quattro inquadrature fisse, e avvicinata/allontanata con tre gradi di zoom invariabili. Tuttavia la grafica si adatta bene ad un gioco come questo, e non dimentichiamoci che la relativa leggerezza del comparto grafico non ha particolari pretese circa le caratteristiche dell’hardware. Inoltre è ben curato il disegno degli oggetti e di tutti gli altri strumenti, quali le carte da parati e le mattonelle, su cui non c’è nulla da eccepire. Non stupenda l’estetica dei sims, che comunque non compromette il buon lavoro svolto dai programmatori.
Decisamente all’altezza il sonoro, che riesce ad accompagnare la schermata del vicinato, e i vari menù, come quello delle modalità "Compra" e "Costruisci", con musiche piacevoli e particolarmente adatte al contesto in cui sono collocate. Assolutamente realistici i "suoni della vita di tutti i giorni", cioè tutti quelli prodotti dagli elettrodomestici, dal telefono, dal gabinetto e da ogni altro oggetto utile che abbiamo in casa. Rimarrete sorpresi nel sentire il rumore prodotto dallo scarico del bagno; stesso discorso per il rumore delle posate e dei piatti quando i nostri sims sono a tavola, senza dimenticarci dei suoni del televisore, che sono diversi a seconda del programma che i sims stanno guardando (noterete facilmente la differenza tra un film dell’orrore oppure un cartone animato). Naturalmente i nostri alter ego non sono muti, ma anche loro proprio come le persone sono in grado di parlare e di discutere. Purtroppo non lo fanno in italiano, in inglese, o altro, bensì con una speciale lingua appositamente creata per questo gioco: la cosiddetta "simlish". Essa si basa su una sorta di particolari "farfugliamenti", che nonostante siano difficilmente comprensibili riescono facilmente a mettere in evidenza lo stato d’animo del sim, facendo anche leva sul tono con cui vengono pronunciati, al punto da farci capire senza troppi problemi se il nostro alter ego è arrabbiato, felice, e così via.
Per giochi di questo genere ovviamente ci si aspetta molto dal gameplay, elemento assolutamente fondamentale per una simulazione, poiché una scarsa giocabilità significherebbe un fallimento, malgrado un’idea di fondo magari interessante. Fortunatamente non è stato così per TS, che invece sforna un gameplay qualitativamente eccelso, che riesce a concretizzare ottimamente un’idea così bella e originale. Il titolo è sicuramente impeccabile sotto questo aspetto, potremo far interagire il nostro alter ego con l’ambiente che lo circonda in grande scioltezza: basta un click per spostare il nostro controllo da un sim all’altro; basta un click per far interagire un personaggio con un oggetto o un altro individuo; basta tenere premuto il tasto destro del mouse e muovere quest’ultimo contemporaneamente per spostare la telecamera nella direzione desiderata, con un rapporto velocità/direzione rapido e preciso. Inoltre, non va assolutamente dimenticata la possibilità di facilitare ulteriormente i comandi grazie all’uso della tastiera: ad esempio, quando siamo in modalità "Vita", anziché aumentare la velocità facendo click sugli appositi pulsanti, potremo comodamente dare l’input dalla tastiera premendo il numero 1 (velocità normale), il 2 (velocità rapida), o il 3 (velocità massima).
Tanto di cappello a come è stata gestita la longevità di questo gioco, che può essere ulteriormente prolungata grazie alla gradita opportunità di scaricare da internet degli speciali programmi con i quali creare dei volti completamente personalizzati ai nostri sims, se non vogliamo scegliere tra i modelli predefiniti che ci vengono messi a disposizione. Possiamo inoltre scaricare degli add-on che ci consentiranno di arricchire il catalogo "Compra" con nuovi oggetti, e anche delle altre utility gratuite, tra cui uno speciale programma che ci permette di creare noi stessi degli oggetti per arredare in maniera più originale la nostra abitazione virtuale.
Peccato per la limitata intelligenza artificiale dei sims, che viene fuori specialmente quando si incrociano, oppure quando uno dietro l’altro devono attraversare una porta. In questi casi, nella maggior parte delle volte, uno dei sim si ferma lì dov’è per qualche istante, e spesso ci toccherà riassegnargli le azioni poiché potrebbe smettere di eseguirle.
Un successo
Un’idea partita col piede giusto e concretizzata nel migliore dei modi. Così possiamo giudicare TS, un gioco assolutamente innovativo e unico nel suo genere, che riesce a conciliare la sua originalità con un sistema di gioco quasi perfetto, grazie ad un eccellente lavoro svolto dalla Maxis, veterana nel campo delle simulazioni. I programmatori hanno dato vita ad un titolo che sicuramente piacerà ad un ampio target di pubblico, che potrà sbizzarrirsi a creare una sua vita virtuale da giocare al computer. Una simulazione realistica a cui è difficile resistere, complice anche un comparto tecnico all’altezza, specie nel sonoro e per il lavoro svolto sul gameplay. Peccato per qualche piccolo bug e per alcune cose che magari possono essere migliorate, ma sono solo delle piccolezze che non possono certamente eclissare quanto di buono è stato fatto su questo titolo, che sarà senza dubbio l’inizio di una straordinaria serie.