The Shattering – Recensione

Recensito su PC

Molte persone non hanno idea di quanto debba essere difficile ricordare per un paziente in psichiatria. The Shattering non si occupa di tale argomento a livello medico, ma lo fa perfettamente su un piano empatico. Si tratta di un gioco di avventura e di carattere thriller, sviluppato da Super Sexy Software e pubblicato da Deck13. È attualmente disponibile su PC tramite GOG e Steam. Realizzato in Unity, presenta tra le varie lingue anche quella italiana.

Il gioco si sviluppa interamente in una singola seduta psichiatrica. Per essere precisi attraverso l’ipnosi.  Si interpretano i panni di John Evans, di cui all’inizio al giocatore non viene fornito alcun tipo di informazione.

Come il titolo stesso suggerisce, The Shattering è un viaggio introspettivo effettuato in quattro atti attraverso la ricostruzione di frammenti di memoria. Il passato di John affiora da questi, e allo stesso tempo distrugge quel rifugio mentale falso creato dal protagonista al fine di dimenticare i terribili ricordi che derivano dal passato stesso.

Che sia stato voluto o meno dagli sviluppatori, il nome John è quello che nel gergo giuridico statunitense viene fornito a un uomo la cui reale identità è sconosciuta: John Doe. Come appena detto, di lui non si sa nulla, ma è altrettanto chiaro l’obbiettivo di questa particolare seduta: ricordare il nome di una donna.

The Shattering

Il gameplay quindi deve realizzare questo senso di ricerca, di scoperta, di frammentazione del presente e ricomponimento del passato che si trova in mezzo a ricordi che sono altalenanti tra il nostalgico e il trauma. Ci riesce pienamente, attraverso un’esperienza  simile a quella di una sorta di walking simulator di breve durata in cui le azioni del giocatore modificano in modo dinamico quello che è  il piccolissimo ambiente attorno a lui.

L’esperienza di The Shattering viene impreziosita da alcuni stratagemmi visivi, non molto lontani da quelli visti in Layers of Fear. Un esempio è il restringersi in modo soffocante e claustrofobico di alcune stanze.

The Shattering

È proprio l’aspetto visivo – e quindi appartenente al comparto grafico – che colpisce particolarmente il giocatore. Da un lato si ha la scelta quasi totale dell’utilizzo abbondante del bianco e meno del nero, in cui però vengono messi in forte risalto il blu, il rosso e il giallo. Dall’altro lato si ha un’incredibile perfezione nelle texture: ogni singolo oggetto esaminabile o di tipo ambientale è estremamente definito. Questi due caratteri sono stati riscontrati analogamente anche in Darkwood.

Quest’ultimo aspetto si potrebbe descrivere come il guardare un vecchio film avente un’ottima fotografia, e su uno schermo con risoluzione pari a quella dell’8k. Probabilmente si sfrutta il fatto che il motore di gioco non deve renderizzare un ambiente vasto e vario, quindi si può puntare su un ampio margine di ottimizzazione al fine di realizzare ogni singolo dettaglio letteralmente in modo visibile all’occhio umano.

Una grossa pecca è l’abuso di intensità di luce. Come appena detto, tutto l’ambiente è tendente al bianco, e certe fonti di luce presentano letteralmente un volume fitto e intenso di luce che fornisce parecchio fastidio all’occhio, anche se si gioca con la luminosità al minimo.

The Shattering

Ma perché è tutto così bianco? Verrebbe da chiedersi mentre si gioca. La sviluppatrice Marta Szymanska in un devlog afferma che questo ambiente bianco e sterile è anche stato creato al fine di creare la stessa sensazione che si prova guardando una fotografia in bianco e nero, perché la mente tende a riempire di colori tale fotografia“.

La suggestione è infatti un aspetto sempre presente all’interno di The Shattering. Viene realizzata non solo dal senso visivo con colori e testo, ma anche da quello uditivo. Ogni suono è puro e pulito, adatto a quello che vuole rappresentare e mai fuori posto.

Non solo, perché a questo scopo fanno da elegante contorno le animazioni, che oltre a essere fluide sono caratteristica di espressione. Ad esempio, un aeroplano che vola nella stanza del piccolo John è volontà del rappresentare attraverso una metafora in movimento fisico la spensieratezza di quando il protagonista era in gioventù.

The Shattering


Questo fantastico quanto empatico viaggio introspettivo è un ottimo modo per narrare una storia incredibilmente drammatica, e allo stesso tempo rendere interessante il gameplay di The Shattering. Magari si propone al pubblico attraverso un prezzo non molto basso vista la breve durata, ma un videogioco non deve essere sempre considerato in base alle ore di gameplay che fornisce. Le emozioni che l’opera di Super Sexy Software suscita nel giocatore sono parecchie, e non banali.

9

Pro

  • Un viaggio introspettivo ben realizzato e coinvolgente
  • Cura dei dettagli notevole
  • Molto suggestivo

Contro

  • Abuso dell'intensità delle luci
  • Di breve durata
  • Abbastanza semplice
Vai alla scheda di The Shattering
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento