The Grand Tour Game – Recensione
The Grand Tour, l’acclamato show trasmesso in streaming su Amazon Prime Video nasce, se così vogliamo dire, dalla costola dell’altrettanto famosissimo Top Gear della BBC, dal quale eredita una certa impostazione e anche tre storici presentatori: Richard Hammond, James May e Jeremy Clarkson.
Un format del genere si presterebbe benissimo per un gioco di corse un po’ sopra alle righe, devono aver pensato nei neonati Amazon Game Studios, e così è nata l’idea per The Grand Tour Game.
The Grand Tour Game non si presenta come un qualsiasi altro gioco di corse. Nei suoi intenti principali ci sarebbe (con il condizionale, e poi vi spiegheremo il perché) l’intenzione di proporre all’utenza una sorta di TV show interattivo, dove loro potranno gustarsi nella quasi totale interezza un episodio della serie, venendo poi chiamati a mettere mano al volante nelle sessioni di guida vere e proprie.
L’idea di per se non è per niente male, tanto che nella prima sessione di prova che abbiamo affrontato per poter recensire il gioco ci siamo talmente tanto esaltati dall’intro e dalla prima, gigantesca “cutscene” – praticamente la parte iniziale del primo episodio – tanto da non renderci conto che a un certo punto, toccava a noi guidare una fuoriserie a rotta di collo nel deserto californiano: quasi una sorta di rimpiattino con i nostri altri due colleghi presentatori, per vedere chi fosse arrivato per primo sotto il gigantesco palco allestito per la presentazione della serie.
L’iniziale distrazione ci è costato un misero terzo posto, ma ci è stata data la possibilità di riprovare se avessimo voluto. Non che fosse necessario dato che, almeno nelle prime fasi del gioco, il risultato va ad influire soltanto sul nostro “curriculum” da piloti, mentre l’episodio prosegue imperterrito dandoci accesso ugualmente alle sessioni di guida successive.
Ogni sessione di guida, sempre rigorosamente presa direttamente dall’episodio in corso, ci mette spesso di fronte, oltre che alle classiche garette, a un determinato tipo di sfida da superare sia che si tratti di derapare in modo tamarro per più tempo possibile o finire un giro in maniera pulita, senza toccare codoli o birilli di sorta. E poi ovviamente ci sono anche le classiche sfide a tempo. Il tutto condito dai sagaci commenti dei presentatori in carica, cosa che spesso crea delle situazioni davvero esilaranti, poiché sembra che davvero siano li a vedere la vostra prova, e la vostra inettitudine, se è il caso.
Le parti guidate sono di impostazione molto arcade: acceleratore, freno, tasto derapata e cambio automatico. La nostra unica preoccupazione è guidare a rotta di collo senza preoccuparci più di tanto del resto. Un gioco semplice, che non pretende neppure di voler essere più serioso. Una sorta di gioco di kart versione extra lusso, con tanto di tastino per gli effetti speciali (dal semplice NOS fino al rilascio di una pozzanghera viscida sull’asfalto per far sbandare gli avversari), assolutamente più che godibile nella sua modalità competitiva con incluso split screen.
Purtroppo però tutto questo non basta a fare di The Grand Tour Game un titolo appetibile. Il gioco infatti presenta delle criticità, soprattutto riguardanti la fisica delle collisioni e i danni alla nostra vettura (inesistenti o quasi) che rendono l’esperienza di gioco assai noiosa e inconcludente, non appena passato lo stupore iniziale. Inoltre, al netto di tutte le sontuose cutscene che infarciscono ogni episodio, il tempo di gioco reale è davvero irrisorio. In pratica ci si ritrova di fronte a dieci minuti di filmato per affrontare poi una prova da tre minuti al massimo; se poi aggiungiamo che, al momento sono disponibili soltanto pochi episodi (altri si spera vengano aggiunti in futuro), anche sul fronte longevità non ci siamo per niente.
Certo, i modelli delle auto, la grafica in generale e il sonoro non sono affatto male, anzi! Però purtroppo non bastano a infondere vitalità a sufficienza al gioco. La parte prettamente arcade è anch’essa molto divertente, almeno in un primo periodo ma, dato che è afflitta dagli stessi problemi tecnici della modalità “storia”, non riesce a infondere linfa vitale al gioco nel complesso.
Un vero peccato dato che l’idea di partenza è davvero molto buona: il dramma di The Grand Tour Game è che sembra realizzato troppo in fretta, senza troppa attenzione, quasi a voler puntare tutto sull’onda lunga del successo dello show vero e proprio.
The Grand Tour Game risulta quindi un’occasione mancata per la nuova sezione gaming di Amazon. Un gioco roboante sulle prime battute, ma che si perde rapidamente, troppo rapidamente! Un’ottima idea, anche come impostazione di gioco base, ma che necessita di ulteriore (e non poco) lavoro per diventare interessante per davvero.
Pro
- Buona grafica e sonoro
- Idea interessante
Contro
- Fisica da rivedere completamente
- Poco longevo
- Formula interessante ma da sviluppare meglio
Capisco il giudizio negativo, ma mi viene voglia di provarlo lo stesso 🙂
A parte che non trovo su google neanche il prezzo, ho visto che é solo per ps4 e xboxOne, ma non per PC, che barba 🙁