The Crew
L’attuale mercato dei titoli racing arcade si sta rivelando essere piuttosto affollato al momento. Forza Horizon 2, Drive Club e ora questo The Crew targato Ubisoft sono i maggiori contendenti allo scettro di miglior titolo di guida arcade su New Gen. L’approccio generale di questo tipo di titoli segue quanto già tracciato da Burnout e Need for Speed con un terreno di gioco parecchio esteso e i giocatori coinvolti tra loro tramite eventi e possibilità legate ai social che aumentano in maniera esponenziale la longevità. Vediamo come questo The Crew si comporta quindi su strada e cosa è stato migliorato dalle beta alla versione finale.
L’infiltrato
Il titolo in questione vede leit motive per l’intero titolo una trama di stampo cinematografico di genere. Vestiremo i panni di Alex un poliziotto che, in seguito alla morte violenta dell’amato fratello, tenterà di infiltrarsi all’interno della gang 5-10, organizzazione dedita alle corse clandestine che controlla praticamente tutte le strade dalla East alla West Coast. A colpi di pedale quindi dovremo riuscire a impressionarli grazie alle nostre prodezze al volante per raggiungere quindi il vertice rappresentato dallo spietato Shiv e mettere perciò la parola fine alla loro spietatezza. Sul vostro cammino incontrerete parecchi personaggi che saranno lieti di darvi una mano nonché consigli preziosi per prevalere sui vostri avversari e quindi in questo modo la trama principale si protrarrà per oltre quindici ore, elemento non deprecabile dato il genere di titolo.
Cominceremo la nostra avventura approdando sulla East Coast e selezionando quindi il primo dei nostri veicoli tra una scelta abbastanza limitata. A questo punto potremo cominciare a personalizzare il nostro bolide, soprattutto da un punto di vista estetico.
Tuning
La personalizzazione con cui potremo impratichirci fin dalle prime battute rappresenta forse il fiore all’occhiello dell’intera produzione. Le opzioni che avremo a disposizione in questo senso sono realmente una pletora sconfinata e proprio per questo motivo vi ritroverete spesso e volentieri a passare intere ore all’interno del vostro garage per poter migliorare e potenziare il vostro parco auto.
Potremo personalizzare il nostro mezzo con praticamente tutto quello che esiste a disposizione dagli alettoni, agli spoiler fino alle minigonne di qualsiasi genere. Potremo perfino scegliere la vernice, le decalcomanie e addirittura il colore degli interni. In questa maniera è evidente che ogni veicolo sarà talmente customizzato da risultare unico e vero e proprio marchio di fabbrica di chi lo guida. Va da sé che tutte queste modifiche e personalizzazioni hanno sempre un costo, in formato di bucks ovvero la valuta del gioco. Inizialmente le vostre risorse saranno parecchio limitate e quindi dovrete macinare parecchi chilometri prima di potervi sbizzarrire a dovere. Importante sottolineare come in ogni caso queste modifiche siano puramente di carattere estetico e quindi scegliere ad esempio un alettone piuttosto che un altro non influirà minimamente sulla tenuta di strada. Le vere migliorie delle prestazioni si inizieranno solamente a vedere con i pezzi meccanici di un certo livello.
Gentleman start your engines
Su strada il gioco si presenta come già anticipato come un immenso open world, forse il più grande mai rappresentato per un titolo di questo genere, pieno zeppo di eventi e attività collaterali che vi terranno impegnati per ore e ore. Potremo naturalmente seguire gli eventi della trama principale, scorrazzare in multiplayerin gare pvp cooperative o competitive, o ancora girare tranquillamente in free roaming ingaggiando le varie sfide che ci troveremo di fronte, tentando così di migliorare anche i propri risultati precedenti. In base ai risultati su strada naturalmente guadagneremo soldi ed esperienza che andranno a migliorare carisma del guidatore e potenza del veicolo. I livelli di esperienza possibile toccano il tetto di cinquanta.
Il gioco in questo senso assume i contorni del gioco di ruolo con la crescita organizzata ad albero con parametri come sprint, migliore guidabilità ecc. e nel contempo potremo far accrescere anche le statistiche delle singole macchine, un po’ come fossero membri del party di un MMO. A ogni evento sono collegati dei pezzi prestabiliti anche se il farming in questo senso sarà incentivato tramite la presenza di bonus randomici. Il percorso sarà in netta discesa se deciderete di acquistare dei mezzi nuovi di zecca dal concessionario ma ci sarà molta più soddisfazione nel potenziare il proprio veicolo di volta in volta, dall’inizio alla fine.
Intelligenza al volante
Veniamo a questo punto alle note dolenti del titolo ovvero l’intelligenza artificiale degli avversari così come la guidabilità. Per quanto concerne le abilità dei vostri avversari noterete subito in pista che non ci sarà mai una traiettoria fuori posto senza assolutamente tagliare e inoltre bareranno sempre e comunque in barba a ogni legge fisica. Tutto troppo perfetto insomma. Vi capiterà spesso ad esempio di assistere a cambi di marcia improvvisi, tenuta di strada quasi le gomme fossero cosparse di attack e una velocità superiore degli avversari sempre e comunque nonostante i veicoli siano esattamente gli stessi. Va da sé che la tensione al volante sarà sempre massima e quindi ogni minima incertezza sarà punita duramente. Ricordiamo che in The Crew l’arrivare secondi significa automaticamente perdere e quindi ripetere nuovamente l’evento fino allo sfinimento. Di convesso però se partirete con il piede sbagliato l’intelligenza artificiale si adeguerà rallentando drasticamente e dandovi così la sensazione di stare gareggiando in un evento completamente pianificato e quindi quasi scriptato. Gli eventi peggio realizzati in questo senso sono certamente gli inseguimenti con la polizia.
Anche il comportamento su strada delle vetture non è proprio il massimo con le quattroruote che spesso e volentieri perdono aderenza nel posteriore, perfino nel caso in cui ci ritroveremo a guidare una 4X4. È anche vero che con i mezzi più potenti a disposizione questo si verifica molto meno e in ogni caso potremo sistemare le features coinvolte per pareggiare questo difetto ma in ogni caso il problema esiste. Anche la fisica lascia un po’ a desiderare, soprattutto per quello che concerne gli impatti. Scarsa anche la gestione dei salti, con atterraggi irreali e una forza di gravità che neanche su Plutone. I bug e i glitch riscontrati sulla beta sono purtroppo ancora tutti presenti.
Coast to coast
Dal punto di vista tecnico abbiamo già messo in evidenza che il titolo è veramente vasto e quindi ci ritroveremo di fronte una buona varietà di paesaggi. Data l’ampiezza però il dettaglio è stato abbassato e quindi non troveremo nulla di realmente mozzafiato. Su Xbox One, la console da noi utilizzata per il test, il gioco gira a circa 30 fps con parecchi cali di framerate nelle fasi più concitate. Si nota anche una certa differenza tra i bolidi che potremo controllare, tutti di ottima fattura e ben realizzati, e le macchine che troveremo imbottigliate nel traffico. I pedoni inoltre non potranno mai essere investiti e questo inficia sul senso di realismo generale.
Il parco macchine disponibili è di circa cinquanta in totale, anche se con le personalizzazioni varie il numero di vetture uniche è destinato naturalmente a salire. Nel gioco è presente il ciclo giorno/notte ma al momento sono ancora assenti i cambiamenti di condizioni climatiche, anche se sono previsti presto, si mormora sottoforma di patch. Per quanto concerne l’audio, buona la colonna sonora ma appena sufficiente il rombo dei motori.
La mia crew
Al momento del test l’online del titolo è apparso ancora piuttosto spoglio per via della mancanza di giocatori. Arrivati al level cap di cinquanta potrete sbloccare le medaglie di platino in tutte le competizioni che in maniera casuale potranno regalarvi pezzi importanti e di livello per il vostro mezzo. Conviene quindi equipaggiarsi al meglio prima di affrontare l’online. Il gioco assume i contorni di un vero e proprio MMO in questo senso. Potremo infatti interagire con giocatori umani e NPC per cimentarsi in missioni di vario tipo sia in coop che in modalità competitiva.
Sono presenti ad esempio le missioni cosiddette Fazione in cui affiliarsi alla crew delle aquile, orsi, serpenti e lupi. Potremo così fare parte di un gruppo affiatato e ingaggiare lotte per il controllo del territorio con le altre crew differenti. Ogni mese verranno rilasciate delle ricompense speciali che quindi incentiveranno i giocatori a rimanere incollati agli schermi per gareggiare. Ubisoft però in questo senso ha preventivato presto nuovi eventi e modalità che verranno rilasciati mano a mano che la community crescerà.
[signoff icon=”quote-circled”]Un titolo vastissimo che punta tutto sull’ampiezza della mappa, le migliaia di gare da intraprendere e la personalizzazione maniacale della propria scuderia. Purtroppo altri elementi come intelligenza artificiale o gestione della fisica non sono stati gestiti in maniera altrettanto convincente. Se comunque state cercando un titolo longevo con cui passare tante ore su strada The Crew è quello che fa per voi. [/signoff]