Team Sonic Racing – Recensione
I motori rombano, i piloti scalpitano, le piste sono pronte ad accogliere le vetture dei partecipanti, che sfrecceranno in un susseguirsi di sorpassi da brivido, colpi bassi e boost capaci di ribaltare l’esito della sfida, incoronando il nuovo campione del racing game di Sumo Digital.
È Team Sonic Racing il nuovo palcoscenico in cui si esibisce il porcospino blu, che torna a sedersi comodamente all’interno di un abitacolo dopo la breve parentesi vissuta in Sonic & SEGA All-Stars Racing. La nuova competizione coinvolgerà un susseguirsi di personaggi provenienti dall’universo di videogiochi dedicati alla velocissima mascotte SEGA, per una volta limitata non alle accelerazioni partorite dalle proprie encomiabili gambe, ma a quelle garantite dagli spropositati cavalli dei ritrovati tecnologici che potremo pilotare nel corso delle nostre folli corse.
L’ambizione di Team Sonic Racing spinge un titolo che mette in scena frenetiche gare dall’esito incerto, con posizioni repentinamente sovvertibili e sempre in bilico grazie all’utilizzo dei power-up ottenibili lungo il tragitto, in un misto di giochi di luci e colori che la fanno da padroni sullo schermo, bilanciando costantemente delle schermate dall’effetto visivo caoticamente denso ma ugualmente apprezzabile, nonostante una veste grafica non propriamente all’avanguardia. L’utilizzo dei power up consente di attingere a una dose di oggetti dagli effetti che sanno un po’ di già visto: manca forse qualcosa di davvero unico che riesca a dare un tocco di singolarità alle pazze derapate dei personaggi.
Il roster proposto mette in scena un unico veicolo esclusivo per ogni personaggio: all’interno del menù sarà possibile personalizzare il mezzo, migliorando le performance su strada attraverso cambiamenti di componenti o semplicemente giocando con le differenti configurazioni estetiche, producendo come risultato finale un mezzo a quattro ruote tanto piacevole agli occhi quanto micidiale una volta provato nel rodeo della pista. Per ottenere nuovi componenti si dovranno spendere i soldi guadagnati a fine gara – che saranno proporzionali alla posizione di arrivo e alla difficoltà di gioco – in un’apposita sezione in cui, in maniera casuale, otterremo nuovi oggetti meccanici da montare sul nostro bolide o potenziamenti per uno dei tanti power-up del gioco.
Nella sua formula basilare, Team Sonic Racing vede due tipologie principali di gare: quelle in singolo e quelle a squadre. Mentre nelle prime ci sfideremo nella più tradizionale delle maniere in un tutti contro tutti, dove solo il primo potrà fregiarsi del titolo di vincitore, è nelle gare a squadre che risiede il cuore palpitante dell’esperienza. Qui troveremo la griglia di piloti divisa in gruppi da tre componenti ciascuno: i compagni di team dovranno mettere da parte le avversità e unire i loro intenti per portare a casa una sudata vittoria fatta di collaborazione e intesa, mirate a ostacolare gli avversari e a guadagnare le prime posizioni. In un’unione di intenti comuni tra compagni di squadra, sarà possibile compiere delle “azioni di gruppo” quali lo sfruttamento di scie, la generazione di turbo causati dal passaggio ravvicinato di due piloti e la condivisione di oggetti tra compagni del team, che potranno richiedere un power-up in possesso dei compagni – in caso ne avessero bisogno – o donarlo agli altri in caso contrario.
Questa dose di interazioni aggiunge un pizzico di componente strategica in più, alimentata dal fatto che, compiendo un’azione di squadra, si contribuirà a riempire un indicatore comune che, una volta arrivato al suo massimo, consentirà di attivare un boost micidiale a tempo limitato capace di abbattere qualunque ostacolo sul percorso – piloti avversari compresi – consentendoci di scalare posizioni in maniera repentina e inaspettata.
Come già accennato in precedenza, Team Sonic Racing mette a disposizione dei concorrenti un buon numero di power-up da utilizzare per aumentare le proprie prestazioni o, in maniera più divertente ed esaltante, per ostacolare i nostri avversari. Gli stessi piloti scelti presentano caratteristiche differenti e sono divisi – in base alle loro peculiari abilità – in tre principali gruppi: piloti di tipo velocità, capaci di distruggere i colpi in arrivo diretti verso di loro; piloti di tipo tecnica, inarrestabili anche su superfici astruse per gli altri personaggi; piloti di tipo potenza, slanciati in maniera così possente da non subire rallentamenti dovuti all’impatto con gli ostacoli sul loro cammino.
Oltre alle classiche modalità dei racing game, che consentono di competere in gare singole o in mini Gran Premi, in Team Sonic Racing è presente una modalità dedicata esclusivamente al giocatore singolo: in questa campagna si dovrà avanzare livello per livello, completando gare dai requisiti diversi in una board simile a quella del celebre Super Mario Bros. 3. Le competizioni, in questo caso, non si limiteranno soltanto a gare in cui posizionarsi nelle prime posizioni, ma comprenderanno anche qualche competizione più variegata, in cui magari ci troveremo a derapare per guadagnare punti o a raccogliere monete per non far scadere il tempo. Grazie a queste trovate, anche la campagna in singolo è molto piacevole da portare avanti e non funge soltanto – come spesso accade – da riempitivo generato dalla volontà di accontentare anche i giocatori più “solitari”.
Team Sonic Racing vede sicuramente il punto di forza nel multiplayer, possibile sia online che in locale grazie allo split-screen: proprio in questo caso abbiamo notato qualche problema grafico e soprattutto un frame rate non proprio solido, che sembra risentire particolarmente della divisione delle schermo in maniera diversificata a seconda della pista percorsa. Niente di particolarmente problematico comunque, a patto che si sappia sopportare qualche fps in meno in qualche tracciato particolarmente congegnato o in momenti caotici della corsa.
Proprio parlando di tracciati, Sumo Digital ha sviluppato una buona varietà di piste: molte di queste sono divertenti da percorrere e dotate di una struttura interessante, altre invece non fanno gridare al miracolo per design ma, nel complesso, la varietà dal lato delle piste non manca affatto. Discorso opposto per i veicoli che, benché personalizzabili con componenti unici tra loro, sono limitati a una singola vettura per personaggio, suscitando la delusione di chi – proveniente magari dai vari Mario Kart – avrebbe preferito poter variare il mezzo utilizzato dal proprio personaggio prediletto.
Sottolineiamo infine l’ottimo lavoro compiuto nel doppiaggio, completamente in italiano, che – sebbene lasci il tempo che trovi in un gioco di corse – risulta piacevole, con alcune frasi contestualizzate che riescono a strappare anche un piccolo sorriso.
Team Sonic Racing trasduce definitivamente il porcospino blu nel mondo delle vetture a quattro ruote, conservandone follia e momenti caotici propri dei titoli principali della serie, in una sfida all’ultimo sorpasso. La modalità giocatore singolo è piacevole e quella in multiplayer, nonostante qualche magagna tecnica, riesce comunque a divertire. Passare un pomeriggio in compagnia di Sonic potrebbe rivelare piacevoli sorprese e, perché no, Team Sonic Racing potrebbe essere il capostipite di un gran numero di capitoli che racconteranno il connubio tra la mascotte SEGA e il mondo dei motori.
Pro
- Level Design originale
- Divertente sia in singolo che in gruppo
Contro
- Qualche problema tecnico
- Power-up non entusiasmanti