Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack – Recensione
L’idea di un JRPG a turni a tema musicale è talmente efficace da farci chiedere come mai, prima di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack, l’abbiamo vista applicata così di rado. Ci sono sicuramente esempi di titoli ibridi come il recente Kingdom Hearts: Melody of Memories, ma pochi amalgamano bene la componente parametrica di un JRPG con le performance musicali dei rhythm game come Taiko no Tatsujin. Dopotutto Taiko no Tatsujin è uno dei classici nel genere rhythm, dominatore della scena arcade giapponese con pochi altri, quindi chi meglio dei due simpatici tamburelli Don e Katsu per sperimentare un’interessante ibrido con i due Rhythmic Adventure Pack.
Per chi non conoscesse la saga “Taiko”, mettiamo in premessa una piccola introduzione. Taiko no Tatsujin è una serie di rhythm game basati sul suonare un tamburo, colpendo al centro d’esso si colpiscono le note rosse, colpendo verso i lati si colpiscono le note blu. Il focus non è quindi sul districarsi tra diversi tipi di note come in giochi come Project Diva o sul simulare un pianoforte come Deemo e Osu! Mania, ma sull’avere note molto rapide per simulare il suono di un tamburo. Sarebbe possibile giocare a questo titolo con un’hardware apposito, ma per questa recensione ci siamo dovuti limitare a usare un pad classico e i joycon di switch, che comunque fanno il loro sporco lavoro, pur non permettendoci di colpire fisicamente un tamburo.
La principale attrattiva di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack è senz’altro la modalità RPG. Il gioco dispone anche di una modalità classica, ove si sceglie una canzone, la si suona, e si passa alla successiva; tuttavia la scelta relativamente limitata di canzoni rende questa modalità di gioco divertente ma poco longeva. Più impegno è stato profuso nel forgiare le due modalità RPG per i due differenti Adventure Pack. A grandi linee, sia Adventure Pack 1 che 2 presentano gli stessi pregi e difetti, anche se si tratta di 2 software diversi. Per tale motivo, parleremo in primo luogo di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 1 per poi discutere come il 2 si differenzi da questa semplice ma efficace formula.
L’avventura di Taiko no Tatsujin consiste in una serie di capitoli, più o meno lunghi, dalla classica struttura JRPG. Il capitolo inizia in una mappa d’esplorazione, per poi avere qualche semplice fase narrativa e concludersi in un dungeon. Dove questo processo ottiene la sua unicità è negli scontri casuali. Le battaglie si svolgono in gruppi da 4 e il loro andamento è dettato dalla performance che il giocatore avrà completando una traccia musicale. Per ogni nota sbagliata o mancata, i nemici caricano una propria ATB nascosta, segnalata dal movimento dei loro modelli a schermo, mentre per ogni nota corretta si caricherà la barra dei propri alleati. Ogni personaggio ha una certa velocità d’attacco che determina esattamente ogni quante notte potrà colpire, il che da anche una leggera strategia alla composizione del party d’attacco, che potrà contenere qualsiasi personaggio si incontrerà nella storia e anche ogni singolo nemico. Questi ultimi, infatti, si potranno unire a Don e Katsu dopo essere stati sconfitti.
Purtroppo mentre il lato Rhythm della modalità RPG è molto curato e interessante, con gimmick uniche nelle bossfight e tracce musicali molto divertenti, quello JRPG è estremamente limitato. I personaggi, per quanto numericamente molto abbondanti, sono in realtà limitatissimi in quanto a varietà. Si tratta infatti di essenzialmente 4 personaggi, ma con modelli diversi. Le statistiche sono identiche per ogni personaggio e dipendono unicamente dalla categoria di attacco di questi ultimi; essendo le categorie 4 (veloci, normali, lenti, giganti), capirete come in Taiko no Tatsujin Adventure Rhythmic Pack 1 ci siano limiti molto evidenti nella sezione strategica del gioco, ridotta quindi all’osso.
Il seguito ha attuato diversi cambiamenti per migliorare la situazione, mettendo 6 personaggi utilizzabili contemporaneamente e dando più profondità ad essi, che ora non han solo una velocità di attacco ma anche un ruolo specifico nella composizione del party. Questo aiuta un pochino la modalità RPG di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 2 a sembrare più strategica, ma a conti fatti il miglior modo di proseguire rimane lasciare la composizione del party in mano al gioco stesso, utilizzando il tasto auto nella formazione del party. Altra miglioria attuata dal secondo pack è il passaggio dagli scontri casuali del primo all’avere i nemici sulla mappa, con la possibilità di ignorarli o lanciare Katsu addosso a loro per bloccarli.
Purtroppo, nonostante il tentativo di migliorare la formula, Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 2 ci è piaciuto molto meno del primo. Questo è dovuto a un singolo cambiamento fatto alla modalità RPG: l’appiattimento delle tracce musicali negli scontri con nemici normali. In questo secondo pack infatti è stata tolta la rotazione di 3 o 4 brani per mappa che utilizzava il primo, e che trovavamo perfetta, in favore dell’utilizzo di una traccia unica per tutti gli scontri ad eccezione dei nemici rari e delle bossfight. Purtroppo questo appiattimento non solo rende estremamente ripetitiva la formula, ma offre anche delle tracce musicali piatte e noiose.
Spendendo giusto qualche parola su performance e longevità possiamo dirvi che a livello grafico la nuova veste di questi titoli, originariamente per Nintendo 3DS, si presenta eccezionalmente su Nintendo Switch. I giochi sono sicuramente minimalisti, ma l’impatto estetico che donano è molto gradevole e adatto al tipo di avventura proposta. Per quanto riguarda la longevità, non abbiamo nulla da criticare, Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 1&2 offrono tanto contenuto senza però dilungarsi troppo, nonostante le tracce musicali siano meno rispetto a quello di un classico Taiko.
Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 1&2 sono dei divertenti esperimenti di fusione tra RPG e Rhytym Game. La formula che adottano è straordinariamente divertente nella sua semplicità, eppure lascia un po’ di amaro in bocca in quanto si poteva fare molto di più. Tutto sommato sono sicuramente dei Rhythm Game validi, che consigliamo a tutti gli appassionati del genere e perchè no, anche a chiunque fosse curioso di vedere l’amalgama di RPG e Rhytym che Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack 1&2 propongono.
Pro
- Formula semplice ma divertente
- Graficamente piacevole
- Buona longevità
Contro
- Molto potenziale non sfruttato
- Lato RPG molto leggero
- Adventur Pack 2 si perde in una decisione folle