Taiko no Tatsujin Rhythm Festival Recensione
A distanza di due anni dall’uscita su console Nintendo Switch, torniamo a parlare di Taiko no Tatsujin Rhythm Festival Recensione che giunge finalmente su piattaforme PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Parliamo di una serie nata nel 2001 come videogioco arcade e che nel corso del tempo ha ricevuto diverse versioni, arrivando su quasi tutte le piattaforme del settore videoludico.
Taiko no Tatsujin rientra nella categoria dei rhythm games, genere di nicchia dove bisogna premere i tasti – in questo caso battere sui tamburi – a tempo di musica. Nonostante le varie versioni pubblicate nel corso degli anni, la serie è rimasta inedita in Occidente fino al 2018 con l’arrivo di Taiko no Tatsujin: Drum ‘n’ Fun! per Nintendo Switch e Taiko no Tatsujin: Drum Session! per PlayStation 4.
Grazie al supporto degli utenti, Bandai Namco ha deciso di continuare la pubblicazione della serie in Occidente portando Rhythm Festival prima su Nintendo Switch in esclusiva, per poi pubblicarlo su tutte le altre piattaforme incluse le due ammiraglie Xbox che, come ben sappiamo, rimangono spesso isolate da questo tipo di iniziative.
Taiko no Tatsujin Rhythm Festival Recensione
Taiko no Tatsujin Rhythm Festival si basa sul puro e semplice divertimento e lo si capisce fin dal primo avvio. Il gioco introduce brevemente i personaggi, DON-Chan (l’iconico tamburo rosso) e Kumo-Kyun (new entry della serie), appena giunti a Omiko City per una nuova e incredibile avventura a tema musicale.
Non esiste una vera e propria modalità storia, ma è possibile seguire le vicende dei due protagonisti accumulando punti Taiko e avanzare così nella Mappa delle ricompense. La mappa è suddivisa in caselle e alcune di esse contengono parti della storia, mentre altre delle ricompense che possono essere monete Don, la valuta del gioco, oppure nuovi oggetti nel negozio come saluti, targhe e persino completi per il nostro DON-Chan.
I punti Taiko si ottengono semplicemente giocando alle modalità proposte da Taiko no Tatsujin Rhythm Festival, che sono davvero tante e variegate. La principale modalità in cui ci imbatteremo è la modalità Taiko. Questa modalità permette al giocatore di scegliere una delle canzoni all’interno del gioco e iniziare a suonare a colpi di Taiko senza pensare a statistiche o classifiche. Insomma, si tratta della modalità rapida del gioco.
Nella modalità Taiko è possibile anche suonare in compagnia sia in locale, con l’ausilio di un secondo pad o tamburo, sia online, grazie all’abbinamento online che permette di unirsi a una lobby o di crearne una. La modalità Taiko è pensata contiene tutto ciò di cui il giocatore ha bisogno: partita rapida, co-op locale e online, e anche una modalità allenamento chiamata Assistenza fantasma.
L’Assistenza fantasma è una novità per la serie e permette al giocatore di suonare normalmente un brano per poi analizzare le statistiche a fine partita, permettendo anche di rigiocare le sezioni difficili della canzone appena suonata. Una modalità perfetta per chi vuole migliorare le proprie prestazioni!
Le canzoni proposte da Bandai Namco per il gioco base sono di 80 brani con quattro livelli di difficoltà (Facile, Normale, Difficile ed Estremo) e spaziano dalla musica classica alle opening degli anime, tra cui le più famose come Gurenge di Demon Slayer, Guren no Yumiya dell’Attacco dei Giganti e Kaikai Kitan di Jujutsu Kaisen.
Troviamo anche diversi brani tratti da altri videogiochi come MEGALOVANIA di Undertale o anche OST di Persona 5 come Last Surprise e Life Will Change. Ho notato comunque una poca presenza di canzoni su licenza, mentre la maggior parte dei brani si concentra sulla sezione dedicata alle canzoni originali di Namco.
Ovviamente, essendo un gioco che punta sulle canzoni e sul fan service di quest’ultime, Taiko no Tatsujin Rhythm Festival fa leva su un grande quantitativo di DLC e contenuti scaricabili vari. In questa edizione di Taiko è possibile acquistare anche il Taiko Music Pass, un servizio in abbonamento mensile che consente di suonare oltre 700 canzoni aggiuntive con brani POP, anime, musica classica e molte altre.
Il Taiko Music Pass si aggiorna ogni mese aggiungendo nuovi brani. Se volete provare il servizio, è disponibile fin da subito una prova gratuita di 7 giorni, ma una volta scaduta la prova dovrete passare all’abbonamento mensile dal costo di € 3.99 al mese, oppure trimestrale al costo di € 9.99 ogni tre mesi. Chiaramente è possibile comprare separatamente una selezione di canzoni direttamente dallo store, senza dovervi iscrivere al Music Pass.
Taikolandia e Dondoko Town
La modalità Taiko è sicuramente la principale fonte di divertimento di Taiko no Tatsujin Rhythm Festival, ma non mancano di certo altre modalità con cui svagarsi. In Taikolandia troviamo la modalità Party del gioco dove è possibile giocare da due fino a quattro giocatori. Qui ci sono tre differenti tipi di giochi: Grande Guerra dei tamburini, la band di Don-Chan e Corri! Dojo ninja.
La Grande Guerra dei tamburini è una modalità 1Vs1 (locale e online) in cui bisogna costruire la propria scatola dei giocattoli che andranno poi schierati in campo. Durante la battaglia, i due schieramenti si spingeranno l’uno contro l’altro, e chi spinge di più l’avversario vince la partita. I giocattoli hanno costo e abilità diverse, principalmente dei malus che invadono la barra delle note dell’avversario.
Le altre due modalità proposte sono invece modalità fino a 4 giocatori co-op locale o con la CPU. La band di Don-Chan è una modalità cooperativa locale in cui i giocatori suonano insieme come in un concerto, e ogni singolo giocatore sceglie quale strumento della canzone suonare (non solo il tamburo). Ci sono anche parti di assolo, eseguite da un singolo giocatore, e parti con note connesse dove i giocatori suonano insieme le note. Sfortunatamente, la modalità è limitata a una manciata di canzoni
Invece, Corri! Ninja dojo è una modalità competitiva a quattro giocatori in locale (disponibile anche contro la CPU). Ovviamente, il gameplay si base nuovamente sul suonare i tamburi meglio degli altri giocatori. In questa modalità ogni nota corrisponde a un nemico che compare sulla barra delle note, e più note suoneremo bene e più velocemente andremo. Compariranno anche delle pergamene che corrispondono a un Don-Jutsu, che altro non sono che abilità che rallenteranno gli altri giocatori.
Ma oltre al locale, Taiko no Tatsujin Rhythm Festival strizza l’occhio anche ai giocatori competitivi della serie, inserendo la Dondoko Town, una modalità prettamente online dove è possibile anche avviare delle partite classificate. I giocatori di rango simile si sfidano per scalare le classifiche. La difficoltà delle canzoni è dettata dal proprio rango base, quindi più si sale di rango e maggiore sarà la difficoltà delle canzoni.
Dondoko Town è strutturato proprio come un picchiaduro dove i giocatori “combattono” tra di loro. Ogni battaglia musicale vinta consente di ottenere punti rango. Una volta ottenuti abbastanza punti rango, si attiva la Battaglia Promozione proprio come nei picchiaduro, e vincendo questa battaglia si può salire di rango e avanzare anche nella lega successiva. Le classifiche si aggiornano ogni mese e i giocatori più alti di rango possono ottenere delle ricompense speciali, principalmente oggetti per personalizzare il proprio profilo.
Personalizza il tuo Taiko
Come accennato a inizio recensione, la storia è seguita tramite la mappa delle ricompense. Oltre alle varie sequenze della trama, alcune di queste caselle contengono degli assortimenti che vanno a ingrandire l’offerta all’interno del negozio. Il negozio di Taiko no Tatsujin Rhythm Festival vende tutto ciò di cui abbiamo bisogno per personalizzare al meglio il nostro Don-Chan e il nostro profilo avatar.
Per finalizzare gli acquisti dobbiamo utilizzare le monete Don, ottenibili semplicemente giocando o tramite la mappa delle ricompense. Il negozio offre vari assortimenti tra completi per Don-chan, giocattoli (legati alla modalità Grande Guerra tra i tamburini), strumenti che vanno a modificare il suono delle note, targhe e saluti per personalizzare il proprio profilo.
Controller o Tamburo?
Taiko no Tatsujin Rhythm Festival permette al giocatore di esibirsi anche utilizzando il classico controller. Nel mio caso ho testato il gioco con il dualsense PS5 e funziona molto bene, con anche la possibilità di calibrare il tempismo delle note. Avendo già giocato alla versione per Nintendo Switch con il tamburo, posso dirvi che la differenza tra i due è davvero netta.
Ovviamente, il tamburo è pensato proprio per Taiko no Tatsujin, dunque è normale che sia la periferica migliore per giocare al meglio questa serie. Tuttavia, il controller rimane una valida alternativa, anche se faticherete molto a livello estremo, questo posso garantirvelo!
Conclusione
Taiko no Tatsujin Rhythm Festival punta a essere il miglior capitolo della serie offrendo varietà nelle modalità e una buona selezione di brani tra cui scegliere. Va detto che per l’esperienza completa il Taiko Music Pass e il tamburo sono quasi obbligatori, seppur ottima la mappatura dei tasti del controller base.
Taiko no Tatsujin Rhythm Festival è un rhythm game eccezionale che richiede del tempo per essere padroneggiato. La curva d’apprendimento non è particolarmente semplice, ma rimane divertente anche senza essere competitivi. Adatto sia a giocatori che prediligono un’esperienza single player sia a chi vuole cimentarsi in sfide online.
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Il miglior capitolo di Taiko no Tatsujin
Pro
- Divertente e impegnativo a livello estremo
- Ricco di modalità sia in singolo che online
- Buona scelta dei brani inziali...
Contro
- L'esperienza completa richiede dei costi aggiuntivi (Taiko Music Pass e tamburo)
- ...ma qualche canzone in più nel gioco base non avrebbe guastato