System Shock Remake RECENSIONE PS5 | Un porting difficile
Quando System Shock Remake di Nightdive Studios uscì su PC nel corso del 2023, venni sorpreso dal risultato. La fedeltà e il rispetto per un titolo tanto “insolito” per il mercato videoludico odierno lo resero un gioco che mi catturò immediatamente, complice la mia passione per i “sequel spirituali” della serie Bioshock.
Non finii l’avventura poiché lo studio aveva già annunciato che il titolo non sarebbe rimasto limitato al PC, a differenza dell’originale. Cominciai ad aspettare la versione Playstation, pur con un grosso dubbio: e i comandi come li adatti ad un controller?
System Shock Remake su console è un’esperienza unica e preziosa, danneggiata da un porting complesso con difetti, evitabili e non.
Per chi volesse avvicinarsi a System Shock Remake su console, fatelo. In questa recensione dovrò discutere più difetti del prodotto ma come potete intuire dal voto positivo, ritengo che il remake i Nightdive sia decisamente valido, così come il loro approccio a questo remake.
Si tratta di un rifacimento molto fedele all’originale, con quindi alcune legnosità inevitabili, date dall’età del gioco. Non siamo dinnanzi ad un’operazione in stile Resident Evil 2 Remake ma ad un passo di mezzo tra remaster e remake.
L’esempio più simile che mi viene in mente è Nier Replicant Ver.1.22474487139, un gioco con motore grafico aggiornato e qualche piccola modifica ai sistemi di gioco, senza però toccare alcunché del game design originale.
Il fascino del vintage
Il feeling di “gioco vecchio” è presente e se ciò può rappresentare un problema, allora è difficile consigliare il titolo di Nightdive. Le ambientazioni sono molto ripetitive e composte da pochi poligoni riproposti più e più volte.
Tuttavia non trovo che l’art design di System Shock Remake sia brutto, né tantomeno poco funzionale, anzi! Il gioco fa di uno dei suoi punti di forza il level design labirintico e la sensazione di essere intrappolato all’interno di una serie di livelli ostili, non solo perché pullulanti di nemici ma anche perché la struttura stessa è poco cooperativa.
Il game design sfrutta questa cosa molto bene, dando indicazioni minime al giocatore e facendolo sentire in netto svantaggio rispetto a SHODAN, l’IA che funge da antagonista per l’intera avventura e che ti è chiesto di distruggere (subito dopo averla volontariamente fatta impazzire, sempre su richiesta, nel prologo).
Il modo in cui descriverei System Shock non è tanto “vecchio” quanto “vintage”. Il gioco non è legnoso a tal punto dal risultare fastidioso al giorno d’oggi e ha un fascino molto specifico che irrimediabilmente vi riporterà indietro di varie generazioni videoludiche.
Dove Bioshock trovò le origini
Discutere di System Shock nel 2024 porta ovviamente a fare delle considerazioni anche sui sequel spirituali nati in seguito. Su tutti i primi due Bioshock, ma anche Infinite e Prey. L’opinione che voglio esprimere in questa sezione della recensione è molto semplice.
Se siete fan di uno qualsiasi dei quattro giochi da me citati, giocate System Shock. Scoprire quanto del DNA di Bioshock e Prey sia presente in questo classico degli anni 90′ è a mio parere affascinante.
Si tratta inoltre di un’esperienza che porta al minimo comune denominatore l’appeal di tali titoli, proponendo una genuina semplicità pur essendo di gran lunga il gioco più difficile tra i quattro che ho coinvolto in questa discussione
Ma il porting traballa… e lo shooting pure
Come ho ancitipato ad inizio recensione, System Shock Remake ha dei problemi e su console ne ho riscontrati più che su PC. Alcuni sono ovviamente comuni, scolpiti nell’anima sia del gioco originale che del Remake di Nightdive, altri invece sono specifici della versione console.
Il primo problema di cui vi accorgerete è quello relativo a mappatura dei controlli e alla navigazione generale dei menù. Si nota immediatamente quanto il gioco sia pensato per PC e il modo in cui è strutturato il suo HUD lo rende molto meno fruibile su console.
Non c’è nulla che non funzioni, tutto però è molto scomodo. Dalla rotazione armi, molto lenta senza tastiera, alla meccanica di vaporizzazione che permette di ottenere crediti. Quest’ultima è stata la cosa che più mi ha infastidito giocando su console.
C’è un’opzione per vaporizzare gli oggetti inutili con una sola pressione di tasto, basta tenere premuto R2. Tuttavia far così quando si han già degli scarti porterà a perdere tutto, cosa che mi ha portato a perdere decine di crediti nelle prime ore di gioco.
Poi c’è la questione del combat system. Personalmente, non mi dispiace. Si tratta di un sistema di combattimento basilare ma anche molto lento e questa lentezza lo rende abbastanza godibile a mio parere. Il feeling di sparo è sinceramente pessimo e si tratta di uno degli inevitabili scogli da superare per apprezzare quest’opera.
Qualche bug di troppo
Infine devo segnalare la presenza di qualche bug. Non parlo di semplici glitch grafici che possono rompere l’immersione, cosa che comunque è abbastanza grave in un titolo di questo genere, ma di veri e propri blocchi che costringono a resettare il gioco.
Più volte è capitato che il mio personaggio si bloccasse, incastrato nel terreno. Essendo System Shock Remake un gioco con salvataggi automatici molto sporadici, incontrare un bug di questo tipo è molto dannoso.
Fortunatamente è possibile salvare in ogni momento e ho scoperto che salvando quando sei bloccato, puoi evitare di perdere i progressi. Il problema si risolve ricaricando un qualsiasi salvataggio, compresi quelli creati quando tale problematica si presenta
System Shock Remake è un’esperienza divertente e preziosa. Su console presenta alcuni difetti nel porting, alcuni evitabili, altri meno. Tuttavia non posso non consigliarlo a chiunque sia fan dei giochi che poi ha direttamente ispirato, dal suo sequel diretto System Shock 2 passando per Bioshock fino al Prey di Arkane.
System Shock Remake su console non è nella sua forma migliore, ma è comunque sexy
Pro
- Un classico che mantiene il suo fascino
- Level design intelligente
- Atmosfera fantastica
Contro
- Comandi scomodi su console
- Qualche bug fastidioso