Synduality Echo of Ada Recensione
Immaginate un evento climatico catastrofico che riduce la popolazione della terra del 90%, costringendo i superstiti a rifugiarsi sotto terra e a cercare un modo per sopravvivere: queste sono le premesse, e ciò che approfondiremo, in Synduality Echo of Ada RECENSIONE.
Synduality Echo of Ada Recensione
Un extraction shooter… anime.
Synduality Echo of Ada è un videogioco sviluppato da Bandai Namco che si presenta come un extraction shooter caratterizzato da una forte influenza anime. Come già anticipato nel nostro provato, il gioco è ambientato in un futuro post-apocalittico e offre un’esperienza PvPvE in cui i giocatori, nei panni di “Drifter”, devono affrontare creature mutanti, gli “Ender”, e altri giocatori per recuperare preziose risorse all’interno del mondo di gioco.
Quando parlo di forti influenze anime non lo faccio solo in merito al design dei modelli dei personaggi umani del gioco, ma anche e soprattutto perché Synduality Echo of Ada funge a conti fatti da prequel dell’anime “Synduality: Noir”, ampliandone così l’universo narrativo.
La storia di Echo of Ada si svolge infatti 20 anni prima degli eventi narrati nell’anime, con il gioco che approfondisce il contesto del “Crollo”, un evento catastrofico che ha sconvolto Amasia, il mondo di gioco, e introduce personaggi e situazioni che fanno da sfondo alle vicende dell’anime.
L’universo di Synduality è caratterizzato da un futuro post-apocalittico in cui l’umanità lotta per la sopravvivenza dopo un terribile disastro ambientale noto come “Lacrima della Nuova Luna”. Gli Ender, creature mutanti terribilmente aggressive, vagano liberi per il mondo, e gli umani si affidano a piloti esperti, i Drifter, che guidano particolari robot da combattimento chiamati Cradle Coffin per esplorare in sicurezza la superficie e raccogliere le risorse energetiche presenti.
PvP e PvE
Synduality Echo of Ada, come già accennato, rientra nel genere degli extraction shooter; questo significa che i giocatori svolgono le proprie missioni negli scenari di gioco con l’obiettivo di raccogliere oggetti di valore e poi rientrare alla base senza venire eliminati da nemici o altri giocatori. Questo perché in caso di sconfitta il giocatore perderà sia tutti gli oggetti raccolti durante la missione che tutti i potenziamenti del proprio robot.
Come in tutti gli esponenti del genere anche Synduality Echo of Ada fa leva sulla dicotomia tra rischio e ricompensa. Il gioco combina infatti elementi PvP e PvE, permettendo ai singoli giocatori di unire le forze, esplorare ed estrarre risorse in solitaria o combattere tra loro per rubare il loot raccolto fino a quel momento. Le risorse più importanti del gioco sono rappresentate dai cristalli AO, che saranno convertiti in denaro.
Ogni giocatore inizierà la sua avventura come membro dell’Associazione, un’entità governativa che indaga sui misteri di Amasia, ma in base alle sue azioni potrebbe diventare un ricercato, e cominciare quindi ad agire contro gli altri giocatori; ovviamente in questo caso la scelta di come comportarsi dipenderà dal giocatore stesso.
Oltre ai cristalli AO le risorse all’interno degli scenari sono moltissime: da materiali grezzi come pezzi di legno, cavi e pietre, ad altri più tecnologicamente avanzati, come pannelli o schermi, senza dimenticare ovviamente i drop delle creature sconfitte. Questa moltitudine di risorse vengono utilizzate dai Drifter in modi molto diversi, che approfondiremo nel dettaglio in seguito.
Passando velocemente al modello di business, Synduality Echo of Ada è un gioco premium, quindi venduto a prezzo pieno, e non utilizza un approccio free to play nonostante contenga in realtà alcune dinamiche tipiche del genere, come la presenza di microtransazioni, pass mensili, skin aggiuntive e ogni altro genere di orpello visivo per poter personalizzare il proprio personaggio ed equipaggiamento.
Il gioco infatti è fortemente orientato al multigiocatore, con le interazioni PvPvE che sono al centro dell’intera esperienza, e anche se nulla vieta di giocare per conto proprio, la sessione e il mondo di gioco saranno comunque sempre condivisi con altri giocatori, es essere riconoscibili potrebbe quindi attrarre più di qualche giocatore.
Game Loop
Il gameplay di Synduality Echo of Ada è quello tipico degli extraction shooter, e il suo game loop può essere infatti riassunto in una sequenza di attività ricorrenti che permettono al giocatore di progredire, migliorare e acquisire nuove risorse in modo da poter completare missioni via via più pericolose.
Non ne abbiamo ancora parlato in questa sede, ma una delle caratteristiche fondamentali di Synduality Echo of Ada è la presenza dei “Magus”, IA umanoidi tecnologicamente avanzatissime che forniscono supporto ai Drifter; ogni giocatore ha un Magus di partenza, che può essere personalizzato tanto nell’aspetto quanto nelle abilità.
I Magus si dividono infatti principalmente in 4 categorie: la prima gli dona l’abilità di prevedere il cambiamento delle condizioni metereologiche e creare uno scudo che protegga il Drifter dalle piogge tossiche che imperversano nel mondo. Sì, perché oltre alla quantità di salute residua del nostro mech dovremo stare attenti anche alla sua Integrità, caratteristica che viene erosa al contatto con la pioggia.
C’è poi il Magus che ci supporterà nelle battaglie contro gli Ender, quello che lo farà in quelle contro gli altri giocatori e infine quello focalizzato sulle abilità difensive. Diventerà quindi importantissimo prendercene cura, perché sarà anche l’unica persona con cui parleremo durante tutto il gioco, che ci terrà compagnia, analizzerà il nostro operato e ci ricorderà le missioni attuali.
Il nostro Magus disporrà inoltre di un proprio guardaroba, con cui potremo personalizzarne l’aspetto, ed essendo i modelli in stile anime dei personaggi piuttosto ben realizzati, sono sicuro che molti giocatori non vedranno l’ora di vestire i propri androidi a puntino. Tra l’altro, è possibile avere più di un Magus, ottenibile acquistandolo a caro prezzo, così come molti degli abiti a sua disposizione.
L’economia del gioco
L’esplorazione e la raccolta di risorse sono al centro dell’esperienza di Synduality Echo of Ada, e anche se il principale obiettivo di ogni sortita (così vengono chiamate le singole escursioni in Amasia) sembra essere la raccolta di cristalli AO, in realtà ci sono davvero molti punti di interesse nella mappa, e risorse che spesso e volentieri troverete ancora più preziose.
Questo perché l’Associazione vi fornirà diverse missioni con obiettivi di ogni tipo: dal raccogliere specifici materiali, utilizzare determinate armi per eliminare gli Ender, ispezionare una zona per scoprirne i segreti e recuperare artefatti del periodo precedente al Crollo, e così via.
I cristalli AO, in base alla loro purezza, saranno automaticamente convertiti in valuta di gioco al rientro dalla missione, e fidatevi che di soldi ne avrete bisogno per progredire nel gioco, comprare nuovo equipaggiamento e costruirvi una casa nel sottosuolo. Una delle principali attività che vi spingerò infatti a continuare le escursioni in superficie sarà quella di creare un rifugio attrezzato e confortevole per voi e il vostro Magus.
Ripulire il vecchio garage in cui vi troverete a inizio gioco dalle erbacce per costruire man mano una casa di tutto punto sarà infatti uno dei motivi a spingervi ad intraprendere sempre nuove missioni. Costruire richiede tempo, soldi e tante risorse, e dovrete fare moltissime spedizioni anche solo per costruire una versione rudimentale del bagno dove far lavare il vostro Magus in caso di sconfitta.
In Synduality Echo of Ada infatti questa meccanica infatti non ha uno scopo solo visivo, perché costruire in Laboratorio vi permetterà di creare risorse utili durante le missioni, il montacarichi vi concederà risorse gratuitamente una volta al giorno senza che dobbiate comprarle, un letto per il vostro Magus farà aumentare le sue capacità, e così via.
Insomma, prima riuscirete a mettere in moto un loop virtuoso che anche quando non siete in missione possa farvi guadagnare risorse, meglio sarà. Anche perché i soldi non sono mai abbastanza e dovrete spenderne parecchi anche solo per costruire filtro per l’acqua che vi servirà poi per il bagno o la cucina. Detto così forse potrebbe sembrare complicato ma giocando ci si fa presto l’abitudine.
Difendersi a tutti i costi
Ovviamente non abbiamo ancora parlato dell’elemento fondante del gameplay di Synduality Echo of Ada quando ci troviamo fuori in missione, ovvero gli scontri contro gli Ender. I Drifter, a bordo delle loro Cradle Coffin perfettamente equipaggiate, devono infatti vedersela con orde di Ender durante le missioni di raccolta all’aperto.
Le creature sono di diverse tipologie, sia per estetica che per pericolosità, come i Chaser, dei segugi con la testa che si apre “a fiore” per sferrare potenti attacchi o richiamare alleati, o i Gazer, automi volanti a forma di stella che riescono a coprire grandi distanze in poco tempo e sparano sfere di energia non semplicissime da evitare.
Il primo obiettivo di ogni missione è ovviamente quello di tornare a casa sani e salvi. E non sarà sempre un’impresa semplice perché tra gli attacchi degli Ender e la pioggia tossica vi ritroverete spesso a fare i conti con la quantità di rifornimenti a vostra disposizione. Gli attacchi degli Ender infatti sono spesso abbastanza violenti da togliervi almeno il 20% di vita se mandati a segno.
Potrete equipaggiare la vostra Cradle Coffin prima di partire per ogni missione con due armi, una per braccio, e modificarne l’assetto, tra corpo principale, braccia, gambe ed escavatore, ovvero lo strumento che utilizzerete per estrarre i cristalli AO. Differenti configurazioni vi permetteranno di equipaggiare armi diverse e anche di trasportare più o meno risorse.
Questo perché ovviamente non avrete spazio infinito per raccogliere i materiali sparsi per la mappa, anzi all’inizio sarà piuttosto contenuto, anche perché ogni arma, munizione o rifornimento che vi porterete dietro contribuisce al peso totale massimo che potete trasportare, occupandone di norma oltre il 50% già in partenza.
Le armi in Synduality Echo of Ada infatti non hanno solo una portata, una cadenza di fuoco, una quantità di danni inferti e uno specifico set di munizioni, che possono essere a energia o classiche, ma anche un peso, che ne determina anche la facilità d’utilizzo. Le armi risultano generalmente ben differenziate e bilanciate restituiscono un buon feedback ai colpi.
La personalizzazione dei Cradle Coffin aggiunge poi profondità al gameplay di Synduality Echo of Ada e permette configurazioni strategiche in base al tipo di missione che si sta per affrontare.
Single Player?
Non dobbiamo poi dimenticare che Synduality Echo of Ada dispone anche di una modalità single player, che potremmo definire la sua “campagna”, che consiste in missioni per singolo giocatore scriptate e con un obiettivo ben preciso, volte principalmente al raccoglimento di particolari registri che ci permettano di far luce sui misteri di Amasia e ciò che lo ha portato nello stato in cui si trova.
Tramite questa modalità potremo scoprire non solo il passato di Amasia ma anche la storia di Alba e Ada, protagonisti canonici della serie; infatti grazie al recupero dei registri avremo accesso a delle registrazioni che mostrano le gesta dei due protagonisti in specifici momenti nel corso delle loro missioni, svelandoci anche le fasi cruciali che ha dovuto affrontare l’umanità in quel periodo.
Arte e tecnica
Passiamo quindi al lato tecnico e artistico di Synduality Echo of Ada. Innanzitutto c’è da dire che il gioco in termini di prestazioni si comporta piuttosto bene su PS5, versione da me testata, i caricamenti sono rapidi e i bug presenti ridotti al minimo, e personalmente non mi sono mai ritrovato in situazioni di crash del gioco o impossibilitato a proseguire nella missione.
A livello artistico il gioco non fa nulla di straordinario, c’è da dirlo, ma riesce comunque a mantenere una propria identità visiva, con il design degli Ender che spicca maggiormente; infatti, per quanto non sbalorditivo, le creature risultano accattivanti, caratterizzate e riconoscibili, e si vede che il team ha messo particolare impegno nel realizzarli, essendo i principali abitanti del mondo di gioco.
I modelli dei Magus sono ben realizzati, con uno stile anime “waifu” che farà la felicità di molti, grazie anche agli eccentrici abiti che è possibile fargli indossare. Le mappe del mondo di gioco offrono un buon colpo d’occhio generale, nonostante alla lunga la permanenza nello stesso ambiente possa stancare un po’.
Non ci sono infatti realmente più mappe, ma solo una, affiancata da una zona che sarà possibile esplorare solo molto più avanti nel gioco e che in ogni caso rimane legata alle meccaniche PvP del gioco. Essendo Synduality Echo of Ada un titolo multigiocatore online probabilmente col tempo ne verranno aggiunte altre che daranno un po’ più di freschezza e dinamicità al gioco.
Sempre riguardo la tipologia del titolo, la connessione internet è un requisito obbligatorio per poter giocare a Synduality Echo of Ada, che deve infatti essere sempre attiva, e nel caso di PS5 quindi richiede l’abbonamento al Plus anche solo per poter avviare una missione.
Parlando invece della colonna sonora, non ci sono tracce particolarmente memorabili, che risultano generalmente piuttosto delicate e lasciano più spazio al gameplay senza occupare una parte importante dell’esperienza.
Inoltre, strano ma vero, Synduality Echo of Ada dispone dei testi completamente tradotti in italiano, e sarà quindi molto semplice navigare tra i suoi menu e leggere tutto ciò che sta succedendo a schermo anche durante il corso di una missione. Non ho trovato inoltre grandi strafalcioni nella traduzione, che risulta generalmente coerente e scorrevole.
Conclusione
In conclusione, Synduality Echo of Ada si propone come un extraction shooter un po’ diverso dal solito. L’ambientazione post-apocalittica, le meccaniche di gioco e il legame con l’anime di riferimento creano un’esperienza che potrebbe attrarre sia gli appassionati del genere che i fan dell’animazione giapponese. Il titolo non cerca di innovare un gameplay ormai rodato, ma riesce in qualche modo a mantenere una propria identità.
I precedenti test e le versioni beta del titolo hanno mostrato un miglioramento continuo, con gli sviluppatori che hanno raccolto i feedback della community per affinare il gameplay e migliorare l’esperienza, cosa che sono sicuro continuerà anche adesso che il gioco è finalmente disponibile. Se questo basterà a rendere Synduality Echo of Ada un successo non saprei dirlo, e vi chiedo di farmi sapere nei commenti che cosa ne pensate.
Synduality Echo of Ada è uscito in accesso anticipato il 17 gennaio 2025 per chi ha preordinato le edizioni Deluxe o Ultimate, mentre il gioco completo è stato rilasciato il 23 gennaio 2025 su PC tramite Steam, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Un buon extraction-shooter in stile anime
Pro
- Buon sistema di personalizzazione dei Cradle e dei Magus
- Il legame con l'anime potrebbe far avvicinare un nuovo pubblico
Contro
- Manca il crossplay
- Una sola mappa esplorabile
- Poca collaborazione con gli altri giocatori