Sword Art Online: Fatal Bullet – Recensione
Sword Art Online torna sulle nostre console con un altro titolo dalla storia originale, curata dallo scrittore della novel Reki Kawahara. Dopo diversi titoli ambientati tutti all’interno di MMORPG, Bandai Namco e Dimps han cercato di rinfrescare i propri titoli cambiandone il setting. Difatti nonostante il gioco rimanga ambientato all’interno di un MMO, il genere non sarà l’RPG ma il TPS. Sfruttando quindi il concept di Gun Gale Online, gioco mostrato all’interno del secondo anime dedicato a Sword Art Online, è nato Sword Art Online: Fatal Bullet. Riuscirà questo titolo a risultare contemporaneamente buono e originale?
Un’esperienza online… ma in single player
La storia di Sword Art Online: Fatal Bullet inizia con la creazione dell’avatar: non si giocherà nei panni di Kirito, sebbene ci sia una modalità bonus che permetterà di farlo, ma in quelli di un personaggio originale che comunicherà tramite frasi a scelta multipla. Purtroppo queste scelte son molto limitate e non permettono vero roleplay, ma la loro presenza aiuta l’immersione, su cui il titolo punta parecchio. Buono invece l’editor, che permette buone modifiche, migliorando nettamente quello presente in alcuni capitoli precedenti.
L’obbiettivo di Fatal Bullet è quello di coinvolgere il giocatore in un’esperienza di scoperta di un MMO, senza però portare un contenuto online. Il gioco infatti è interamente offline e le modalità online si limitano a boss potenziati che possono essere affrontati in coop o in “gara di velocità” contro un altro team. Nonostante la limitatezza del multiplayer, il titolo restituisce un’esperienza simile a quella di un MMO grazie ad alcune buone idee, come l’aver ambientato il gioco poco prima di un gigantesco aggiornamento che inserirà un Raid nuovo, accessibile solo nel caso si possegga un Arfa-Sys. Fortunatamente, il giocatore riuscirà a trovarne uno, o una, dato che l’Arfa-Sys è un NPC che assisterà il proprio possessore e potrà esser creato da noi. Avendo la possibilità di entrare nel nuovo raid ed essere il primo a completarlo, il giocatore si ritroverà a voler proseguire fino alla fine. Nel corso della trama gli eventi saranno tutti incentrati sul voler entrare nella storia di GGO, finendo per primi il nuovo Raid. Sebbene Sword Art Online: Fatal Bullet riesca a tenere vivo l’interesse, purtroppo non riesce a regalare una buona sceneggiatura e, specialmente nelle fasi finali perde consistenza. Inoltre i dialoghi, opzionali e non, sono altalenanti senza mai essere memorabili, ma risultando alle volte molto gradevoli nel caso dei dialoghi di approfondimento dei personaggi secondari.
Un nuovo gameplay, TPS?
Dalle premesse Sword Art Online: Fatal Bullet sembrerebbe un TPS, ma il modo in cui le meccaniche shooter sono state integrate lo fa sembrare piuttosto un action game, tanto che il titolo suggerisce di utilizzare la mira assistita nelle fasi più concitate per concentrarsi sulle schivate. Manca totalmente un sistema di copertura, che sarebbe stato gradito all’interno dei dungeon, e la mole dei nemici presenti sulla mappa globale ricorda molto i titoli precedenti della saga. Tutto ciò potrebbe sembrare un difetto, ma non bisogna farsi spaventare da queste premesse: il gioco risulta molto divertente e ben pensato. Le battaglie nella mappa globale sono abbastanza confusionarie, ma i dungeon son stati costruiti molto bene. Servirà ragionare e adattare il proprio approccio in base alla conformazione della stanza e al tipo di nemici presenti. Poter cambiare la propria arma dal menù in qualsiasi momento può essere utile, dato che l’adattamento alla situazione può essere vitale per la sopravvivenza. Le armi disponibili son tutte ottime da usare e adatte a certi scenari; l’unico problema nelle classi delle armi è la spada che risulta scomoda e inefficace.
Ad un gameplay generalmente ben congegnato si affianca un ottimo sistema di personalizzazione che aiuta sia l’immersione sia la giocabilità. Ogni arma avrà un grado di rarità e un certo set di abilità passive, che possono essere trasferite tramite gli appositi materiali, mentre le armi sono tutte potenziabili per due volte. Questo sistema, per quanto possa sembrare semplice, permette di personalizzare il personaggio con una notevole libertà, e scambiare o accumulare abilità passive sulle armi è un’ottima idea che può indurre il giocatore a farmare per ottimizzare i bonus. Inoltre è possibile equipaggiare 4 abilità e 4 gadget a ogni arma, permettendo diversi stili di gioco e conferendo una componente RPG che va oltre le semplici statistiche incrementabili. Con una struttura di gameplay convincente, Sword Art Online: Fatal Bullet riesce a intrattenere per diverse ore, anche grazie alla lunga campagna che prende almeno una quarantina di ore.
La tecnica pesa
Purtroppo un gameplay ben pensato e un game design con ottime intuizioni non sempre bastano, specie nello sviluppo di un gioco che sfrutta pesantemente l’intelligenza artificiale dei compagni. È possibile, e necessario, portare con sé fino a tre personaggi non controllabili, appartenenti al brand di SAO (elemento fanservice apprezzato). Purtroppo, l’intelligenza artificiale che li controlla è insufficiente: in alcune sezioni, tra le migliori in game design, i compagni sembrano lottare contro il giocatore: suicidi, bug, mancanza di supporto verso il giocatore e persino non adeguamento alle indicazioni che si possono impartire tramite menù sono eventi frequenti. Arrivare al game over a causa dei propri compagni è possibile, anzi, relativamente “normale”, specie giocando a difficoltà alta o sotto livellati, dal momento che alla morte del giocatore spesso le I.A. non sanno porre rimedio. Un peccato, visto che i dungeon son ben costruiti e, con un’intelligenza artificiale all’altezza, sarebbe interessante affrontarli a difficoltà estrema.
Il comparto grafico è mediocre: texture riutilizzate e a bassa risoluzione sono all’ordine del giorno. I personaggi stessi son poco espressivi e animati molto pigramente durante i dialoghi. Negli stessi, già citati, ottimi dungeon ci si ritrova spesso ad aver asset riutilizzati. Sono presenti anche pochi modelli di nemici, una ventina al massimo, quindi si avranno spesso modelli riutilizzati con il solo cambio di dimensione o colore, sia per i mob normali sia per i boss. Da sottolineare anche dei problemi, sicuramente risolvibili ma attualmente presenti, di framerate nella bossfight finale, nel momento in cui si voglia utilizzare la Gatling. Il sonoro è invece gradevole e adatto alle varie situazioni che si dipanano nel corso dell’avventura e non solo.
Sword Art Online: Fatal Bullet è un gioco con buone idee realizzate bene, ma penalizzato da un comparto tecnico mediocre e dai problemi di intelligenza artificiale. Non è un prodotto dedicato ai soli fan della serie, sebbene questi siano sicuramente più portati ad apprezzarlo, ma può essere un ottimo gioco anche per chiunque sia incuriosito dal gameplay o dall’inusuale setting.
Pro
- Immersivo e longevo
- Ottima personalizzazione personaggio
- I dungeon son ottimi
- Storia con buone idee....
Contro
- ... ma altalenante
- Graficamente non all'altezza
- I.A. insufficente