Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls – Recensione
A quasi un anno di distanza dal lancio nipponico Idea Factory porta anche in occidente uno dei crossover più attesi dai fan della serie Hyperdimension Neptunia. Come avrete facilmente intuito, nel titolo in questione vedremo scontrarsi le dee Compile Heart con le adorabili personificazioni delle storiche macchine di casa Sega, le Sega Hard Girls. Nel caso non aveste assolutamente idea di cosa significhi quanto avete appena letto, né avete la minima idea di chi siano Neptune e Sega Saturn (console a parte!) non disperate, facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di rendere il tutto più chiaro. Hyperdimension Neptunia è una serie Jrpg ambientata in un universo noto come Gameindustri.
Le protagoniste, ragazzine estremamente kawaii dai caratteri inquadrabili in collaudati stereotipi anime, sono delle dee, dette CPU, ispirate alle console Sega, Sony, Nintendo e Microsoft, e sono in lotta tra loro in una grande guerra nota come “Console War” per spartirsi l’adorazione degli abitanti delle quattro regioni di Gameindustri.
Il brand è esploso specialmente in Giappone dando vita a una serie di giochi, anime e media correlati. Analogamente, Sega Hard Girls è un altro franchise multimediale dove le protagoniste sono ancora una volta rappresentazioni antropomorfe di console e processori questa volta però prodotti esclusivamente dalla casa di Sonic e Virtua Fighter. Leggerlo così fa veramente strano, eppure il concept alla base di questi due titoli funziona alla grande, tanto che qualcuno notando il terreno comune e il crescente successo di entrambi i franchise ha ben pensato di unirli in un super titolo definitivo del genere. Esperimento riuscito?
Superdimension Neptune Vs Sega Hard Girls, vede come protagonista If, un’avventuriera intenta a vagabondare a bordo della sua amata motocicletta in lungo e in largo per un mondo arido, dilaniato dalle lotte tra dee, alla ricerca di un modo per ripristinare l’abbondanza e il benessere che un tempo caratterizzavano il pianeta. Raggiungendo la biblioteca gestita da Histoire, una kawaiissima fatina dei libri con una mise da bambola vittoriana, dove sono custoditi tomi contenenti tutto il sapere sulle dee e la storia del passato, If si scontra con Segami, una ragazza affetta da amnesia, letteralmente piovutale addosso dal cielo.
Come se non fosse abbastanza, sembra che qualcosa stia letteralmente divorando pezzi di storia, creando dei buchi temporali che affliggono negativamente il presente delle protagoniste. Histoire equipaggerà così la moto di If con un device capace di permetterle di viaggiare nel tempo tra diverse epoche, ognuna caratterizzata dalla presenza di una particolare Sega Hard Girl, per indagare gli eventi che hanno portato alla catastrofe e prevenire l’escalation di scontri tra le dee e le Sega Hard Girls, nonché la cancellazione totale del presente.
Per complicato e insensato che possa sembrare, l’incipit narrativo di Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls riesce immediatamente a catturare il giocatore, catapultandolo in una serie di eventi che riusciranno nell’intento di coinvolgere e incuriosire, anche e soprattutto attraverso un impianto narrativo caratterizzato da una forte componente ironica, ricco di citazioni e fanservice, e con frequenti battute e considerazioni meta che rendono piacevole la lettura dei lunghi dialoghi che inevitabilmente vi troverete ad affrontare.
A livello di gameplay il titolo offre una interessante ibridazione tra elementi da tactical jrpg, visual novel e, a tratti, persino divertenti accenti platform. Buona parte del gameplay si svolge dialogando ed interagendo con personaggi ed eventi attraverso una mappa bidimensionale fatta di icone, menu e cursori attraverso i quali spostarsi per passare all’effettiva azione di gioco. Dalla biblioteca gestita dalla minuscola Histoire, dove sono a disposizione del giocatore oltre alla lista delle missioni da ingaggiare anche un negozio per la compravendita di oggetti armi e armature, un hub per la gestione delle classi e altre amenità, potrete avere accesso alle diverse epoche, dalla più antica, l’era MegaDrive, alla più recente, l’era Dreamcast.
All’interno di ognuna di queste epoche avrete diverse quest da portare a termine, le quali saranno classificate nella lista missioni con un valore da una a cinque stelline a indicarne il grado di effetto sullo svolgimento della trama. Una volta accettata una quest ci si reca nel dungeon adibito nell’epoca corrispondente e si viene catapultati in un mondo tridimensionale che potrete esplorare correndo, saltando e arrampicandovi lungo pareti e funi dove la mappa lo permette, collezionando monete e colpendo blocchi con dei salti in pieno stile Super Mario Bros per ottenere degli oggetti, e ingaggiando, qualora lo vogliate, degli scontri con dei nemici sempre visibili sulla mappa.
Il Battle System è tanto articolato quanto divertente. I personaggi del vostro party potranno muoversi, a turno, all’interno di un’area circolare ed effettuare le classiche azioni come spostarsi, attaccare, usare oggetti, lanciare magie, o semplicemente difendere in previsione dell’attacco del nemico. Ognuna di queste azioni comporta un aumento di stress in una barra dedicata, l’Action Gauge, il cui graduale riempimento prima della fine del turno condizionerà il periodo d’attesa che dovrete scontare prima di poter riutilizzare nuovamente il personaggio in uso.
Minori e di minor effetto saranno le azioni che andrete a eseguire durante un turno, minore sarà il riempimento dell’Action Gauge e maggiore sarà la priorità di attivazione del personaggio nell’ordine di attacco per i turni successivi. All’interno dell’area di battaglia compariranno inoltre saltuariamente alcuni cristalli che se raccolti con dei salti vi permetteranno di recuperare punti salute o di incrementare alcune statistiche particolari. Attaccando con uno qualsiasi dei personaggi a disposizione, andrete inoltre a riempire gradualmente una barra unica per l’intero party, la FEVER Gauge, che una volta portata al 100% materializzerà sul campo di battaglia un cristallo particolare che vi consentirà di entrare nella modalità “Fever Time”.
Durante il Fever Time tutte le statistiche del party vengono aumentate del 10%, e vi vengono garantiti turni consecutivi fino al completo esaurimento della barra, la quale viene gradualmente consumata con ogni operazione effettuata. Collocandosi in qualche modo a metà strada tra un sistema tipico da Rpg tattico a turni e la battaglia in tempo reale, gli scontri in Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls garantiscono la giusta punta di divertimento, azione e pianificazione che rendono le battaglie veramente piacevoli da affrontare anche se non siete particolarmente avezzi al genere.
A livello tecnico il titolo rientra pienamente negli standard PS Vita con nulla di particolarmente eclatante da sottolineare dal punto di vista visivo per quanto riguarda la componente poligonale del titolo. Molto apprezzabile tuttavia lo sforzo dei designer di adattare e modificare gli ambienti tridimensionali dei dungeon principali che frequenterete abbondantemente per completare le quest, variandoli di volta in volta anche e soprattutto in relazione all’epoca in cui andrete a rivisitarli. Con una scelta di motivi talvolta naturalistici e primitivi, talvolta ultra tecnologici e futuristici, otterrete una resa decisamente appagante anche su schermi di grandi dimensioni nel caso decideste di giocare utilizzando la vostra PS TV.
Nel disegno bidimensionale, in particolare delle mappe, invece, l’impatto visivo è decisamente più brillante e interessante, così come nella caratterizzazione grafica degli assurdi personaggi che incrocerete nelle varie epoche e che spesso si rifanno a noti protagonisti di altrettanto note saghe videoludiche.
Egualmente soddisfacenti sono il character design e l’illustrazione dei fondali e dei personaggi principali nelle fasi di dialogo, caratterizzate da animazioni semplici e moderate che riescono comunque a convogliare piacevolmente l’azione e lo stato d’animo delle protagoniste, grazie anche all’ottimo doppiaggio in lingua originale. Un lavoro davvero buono è stato fatto infine sulla colonna sonora, ricca di motivi orecchiabili e tracce veramente interessanti, realizzate attraverso una varietà di generi e strumenti estremamente ampia.
Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls è un gioco estremamente divertente, dedicato a chi ragiona spesso con leggerezza sui videogiocatori e sui videogiochi stessi e che non faticherete ad apprezzare una volta superata la resistenza che potreste avere a titoli dall’estetica anime così estremamente codificata. Dovrete superare anche i limiti posti da una trama, seppure a tratti intrigante e costantemente divertente da seguire soprattutto grazie alle interazioni tra le protagoniste perfettamente calibrate e ottimamente scritte, che non spicca mai per profondità e originalità. Se non avete di queste ritrosie, ma anzi sguazzate nella leggerezza e nel fan-service e gli Jrpg sono il vostro genere, prendetelo pure a occhi chiusi.
Pro
- Battle system curato e divertente
- Ottima scrittura dei personaggi
- Bella colonna sonora
Contro
- Alcune missioni ripetitive