Super Smash Bros. Brawl – Recensione Super Smash Bros. Brawl
L’evoluzione di uno dei picchiaduro più particolari di sempre
Super Smash Bros. Brawl è la terza fatica di Masahiro Sakurai, tra i creatori originari del progetto Smash Bros, avviato ai tempi del Nintendo 64, quando ancora lavorava per HAL. Il suo seguito, Super Smash Bros. Melee, è diventato in breve tempo il videogame più venduto per Gamecube e probabilmente uno dei migliori picchiaduro della storia. La sua fama è stata sufficiente a far sì che il titolo fosse inserito, insieme a titoloni come Halo o Street Fighter, nei più grandi tornei-evento in USA. Dopo il superbo lavoro di game design svolto sul suddetto capitolo, sembrava quasi impossibile realizzare qualcosa di concretamente differente, tant’è che lo stesso Sakurai ha recentemente dichiarato in un’intervista "La prima cosa che ho pensato è stata che la serie Smash Bros. non sarebbe continuata per l’eternità. Inoltre, non sarebbe stato possibile aggiungere molti altri nuovi personaggi, e anche facendolo, aggiungendo qualche personaggio nuovo a quelli a cui i giocatori sono affezionati, non avremmo stupito l’audience." Così, con l’unica certezza di dover includere l’online, richiesto a gran voce dai fan, è iniziato il progetto Brawl.
E luce fu
All’E3 2006, venne per la prima volta mostrato un segno concreto del progetto: un trailer dal sapore cinematografico viene trasmesso a porte chiuse, trailer in cui, sorpresa delle sorprese, oltre ad alcuni nuovi personaggi Nintendo, appare Snake di Metal Gear Solid. Appena rilasciato in internet il video fa il giro del mondo e l’hype per il gioco comincia a crescere. Successivamente si sono susseguiti altri trailer e l’apertura del sito ufficiale del gioco, con news sul titolo a cadenza giornaliera. Il 31 Gennaio 2008 Dairantou Smash Brothers X viene rilasciato in Giappone, ed è proprio questa versione del gioco che mi accingo a recensire. Non è infatti stata comunicata ancora alcuna data per la versione europea del gioco, mentre è fissata al 9 marzo per gli USA. Va precisato comunque, che trattandosi di un gioco online, è altamente improbabile che ci siano delle vere differenze, lingua a parte, tra le 3 versioni del gioco, diversamente da quanto accadde per Melee.
Ma veniamo al dunque: come per il capitolo precedente, l’impostazione di gioco non è a 360° bensì su due piani: laterale e verticale. Gli ambienti, i personaggi e gli oggetti sono però, naturalmente, in purissimo 3D. Anche lo scopo è chiaramente il più classico: lottare con qualunque mezzo disponibile per lanciare giù dall’arena i nostri avversari. L’impostazione di gioco può essere a tempo (e dunque a punti) o a vite, ma la tecnica è sempre la stessa: colpendo un avversario, vedremo incrementarsi un indicatore, espresso in percentuale, di danni subiti. Più danni si subisce, più uno stesso colpo che prima ci faceva il solletico, rischia di spedirci in orbita. I "lottatori", a disposizione, sono cambiati ancora una volta. Il nuovo cast di personaggi è più nutrito del precedente capitolo: 35 sono i combattenti, compresi i personaggi segreti, nella schermata di selezione, e 39 sono i personaggi "effettivi" contando le varie trasformazioni (per chi conosce Melee, un esempio è Zelda-Sheik). Anche le arene sono aumentate di netto, superando questa volta la quarantina.
Tante aggiunte, tante differenze
Sakurai, come già chiarito, non si è voluto limitare ad aggiungere personaggi e arene. Nella schermata iniziale, ci ritroviamo di fronte ad un bel numero di opzioni. Sono talmente tante, che non è il caso di stare a descriverle una per una: per quello, vi rimando al sito ufficiale del gioco. Andiamo invece a vedere le più succose: appena avviato il gioco, dopo l’epico filamto iniziale, ci troviamo di fronte al menù di gioco. Le icone sono colorate diversamente e anche di dimensioni differenti. Quelle che risaltano di più, poste in alto, sono l’icona Gruppo, che ci permette di accedere alle impostazioni per il multiplayer, e l’icona per il gioco in singolo. In basso, troviamo in viola l’icona Wi-Fi, la tanto attesa modalità online. Seguono le opzioni Cassa, in cui è possibile consultare trofei, foto e altre cose che vedremo in dettaglio successivamente; le Opzioni, e i Dati.
Le novità, sono a dir poco numerose. Prendete le opzioni disponibili in Super Smash Bros. Melee e moltiplicatele. Nel menù in singolo, troviamo: la solita modalità Classic, in cui saremo impegnati in una serie di scontri di diversi tipi (da soli, in team, uno contro tanti, etc), la nuovissima modalità Avventura, di cui parlerò tra poco, gli Eventi (in cui bisogna portare a termine un certo obiettivo, da notare la possibilità di affrontarli in 2 e a diverse difficoltà), la modalità Stadium, suddivisa negli stessi minigiochi di melee, ovvero il rompi bersagli, l’home-run contest, e i vari multi-man; e infine la modalità Allenamento. Questo, senza contare qualche modalità segreta che si aggiungerà successivamente…
Il nuovo fulcro del gioco in singolo, è comunque la nuova modalità Avventura. E’ talmente vasta, che sembra veramente un gioco a parte, e sarebbe possibile recensirla da sola. Per questo motivo, è possibile illustrarvi soltanto vagamente il suo funzionamento. La nuova modalità Avventura, innanzitutto, si intitola L’Emissario del Subspazio, e presenta una trama vera e propria: troveremo infatti i nostri beniamini alle prese con uno strano nemico, che ha dalla sua un intero esercito, ed un oscuro potere…
Va detto che, anche qui, è possibile affrontare tutta l’avventura con un amico, e a diverse difficoltà. Fin dall’inizio, ci accorgiamo che essa si svolge in vari mondi di gioco, che selezioneremo da una apposita mappa. L’avventura in sè, si svolge a scorrimento laterale, e i nemici sono questa volta dotati di una barra vitale, anziché del dannometro. Man mano che proseguiremo nei vari livelli, avanzeremo nell’avventura, sbloccando nuovi (e a dir poco numerosi) bellissimi filmati e, magari, anche qualche nuovo personaggio. Non vado oltre, lasciandovi il gusto di esplorarla, ma vi garantisco che ha anche una certa longevità, almeno 7 ore per portarla a termine e ulteriori per completarla al 100%. Niente male, per essere una delle tantissime modalità di gioco disponibili.
Andando a parlare del multiplayer, andiamo a vedere cosa ci è stato riservato questa volta.
Nell’opzione Gruppo, troviamo le seguenti modalità: Brawl, ovvero la modalità principale di multiplayer locale, Brawl Speciale, ovvero una modalità un po’ "pazza", dove possiamo personalizzare ulteriormente il gioco, la nuova modalità Rotazione, comoda per giocare a turni, e alcune opzioni di supporto rapide, come la lista dei nomi.
Come sempre, è possibile lottare contro la CPU, alla quale è possibile indicare il "livello di abilità", dall’1 al 9; è possibile inserire il proprio nick (questa volta fino a 5 lettere) sopra al nostro personaggio; selezionare i colori che più ci piacciono, e personalizzare le regole della partita, impostando il numero di vite o la quantità di tempo, levando o mettendo gli oggetti, scegliendo le arene su cui lottare e altro ancora.
Le prime novità, dal punto di vista del gameplay, possono essere riassunte nel fatto che ora è possibile controllare i nostri personaggi in 4 modi: dal sempre ottimo joypad del Gamecube, al nuovo Classic controller, all’accoppiata Nunchuk+Remote, e al (forse un po’ forzato) solo Wiimote. Inoltre, dal menù opzioni, è possibile personalizzare in maniera totale i singoli tasti, impostandone la funzione. Tali controlli si possono assegnare al nostro "nick di gioco", ed è possibile salvarli sul nostro Wiimote, in modo da non doverli rifare ogni volta che giochiamo da degli amici.
Parlando del gioco vero e proprio, invece, fa la sua comparsa un nuovo oggetto: la Smash Ball. Essa appare ogni tanto sullo schermo, a patto naturalmente che scegliamo di giocare con gli oggetti, ed è caratterizzata dal logo di Smash Bros. Deve essere "aperta" con una serie di colpi, e chi ci riesce, riceve un premio non da poco: lo Smash Finale. Lo Smash Finale è una tecnica eseguibile solo nella modalità appena descritta, e consiste in una mossa di proporzioni colossali, che può variare dal travolgere tutti i nemici, al mescolarli in un pentolone, all’addormentarli, e chi più ne ha, ne metta: varia infatti a seconda del personaggio che la esegue.
Tra le novità, troviamo anche la possibilità di fare delle foto in qualsiasi momento: mentre in Melee c’era una modalità apposita, questa volta è sufficiente mettere in pausa per eseguire i nostri simpatici scatti. Foto, che possiamo anche salvare comodamente su SD Card.
Infine, va detto che sono stati apportati alcuni cambiamenti alla fisica di gioco: essa è infatti più "galleggiante" rispetto a melee, nel senso che i personaggi sembreranno meno realistici nei loro salti e nei tempi impiegati a scendere a terra. Scelta che alcuni apprezzeranno, e altri meno. Le mosse, sono rimaste invece di diversi tipi, lente, veloci, con oggetti, e altro ancora. Appendersi al bordo, è diventato molto più facile, dato che c’è una sorta di "auto presa" nel momento in cui ci avviciniamo ad esso. Per questo motivo, è più semplice rientrare in campo, e l’unica opzione per impedirlo è letteralmente uscire e colpire il nostro avversario che cerca di tornare. La schivata aerea, è anch’essa cambiata: mentre prima era impossibile impostarne la direzione, essa è adesso legata alla direzione in cui stiamo andando. In compenso, il suo lag è minore, ed è inoltre possibile effettuare normalmente qualunque cosa, appena terminata. Sono state aggiunte altre dinamiche, spiegate sul sito ufficiale, come la possibilità di effettuare una presa indietro (ad esempio, corriamo dietro ad un nemico, e lo prendiamo) o la nuova regola della "diminuzione di potenza", ovvero il fatto che, se eseguiamo troppe volte una stessa mossa, essa diminuirà man mano di potenza.
Insomma, dopo le prime partite vi accorgerete che i cambiamenti sono numerosi, anche dal punto di vista del gameplay vero e proprio.
Tornando alle nostre modalità, ci sono ancora alcune cose che è importante citare.
La prima tra tutte, è la nuovissima modalità Online. Una volta connessi alla Nintendo Wi-Fi Connection, come è già possibile fare con Mario Strikers o Battalion Wars II, ci troveremo di fronte una prima divisione: Con Tutti, o Con Amici (oltre ad una minuscola ma importante modalità Opzioni).
Nell’opzione con tutti, giocheremo con chiunque in quel momento stia cercando di effettuare una partita, e potremo effettuare un Brawl normale, ovvero una battaglia predefinita di 2 minuti, su una delle arene votate dai partecipanti. Altrimenti, è possibile effettuare una battaglia a Team, in cui ci troveremo con un compagno a caso a lottare contro altri 2. Infine, è presente anche una modalità Spettatore, in cui ci limiteremo a guardare alcuni match, scommettendo persino sui personaggi.
L’opzione Con Amici, è invece piuttosto vasta, e presenta molte personalizzazioni. Il suo funzionamento, è basato sui Codici Amico, codici che dovremo scambiare con gli amici (attenzione perché dovete inserirlo entrambi). Inseriti in una apposita lista, che può contenere fino a 64 codici, potremo lottare con loro, e un simbolo colorato indicherà la qualità della connessione. Più il colore sarà vicino al blu, migliore sarà la qualità e quindi minore il lag di gioco. Senza andare in ulteriori dettagli, quando un amico sceglierà di "hostare", ovvero creare, una stanza, visualizzerete nella lista che egli sta aspettando che qualcuno lotti con lui. Non dovrete fare altro che selezionarlo e, se verrete accettati, cominciare a giocare ad una delle modalità disponibili (tra cui persino l’Home-run Contest). Va precisato, che chi crea la stanza, impone ovviamente alcune regole, come il numero delle vite.
Per chiudere con le modalità, infine, vi pongo l’attenzione su una nuova e interessante possibilità nel menù Opzioni e un paio di cose sul menù Cassa. La nuova possibilità, è quella di poter selezionare la percentuale di possibilità che una canzone venga eseguita in una determinata arena. Ad esempio, potremo decidere che su una certa arena vogliamo sentire sempre e solo una certa canzone, e dunque azzereremo la barra degli altri brani, mentre lasceremo piena quella della nostra canzone preferita.
Nel menù Cassa, invece, troviamo un paio di cose estremamente interessanti: la prima, è la possibilità di creare delle arene. Avete capito bene: è infatti possibile creare a proprio piacimento una arena di gioco, scegliendo i pezzi, ruotandoli, e sistemandoli dove più ci piace. All’inizio, avremo un certo numero di pezzi, ma andando avanti a creare scenari e a giocarci, ne sbloccheremo altri. Inoltre, è possibile salvare gli scenari su SD Card e quindi trasportarli da amici, oppure inviarli direttamente a Nintendo, che ogni giorno ne sceglierà uno da inviare agli utenti Wii che hanno selezionato questa possibilità nel menù Opzioni dell’Online.
Estremamente interessante è anche la possibilità di salvare alcuni replay, dalle lotte alle nostre prodezze nella modalità Stadium, ed infine la possibilità di giocare ad alcune demo di giochi del passato, come Super Mario Bros. Già, persino questo.
Ho cercato di dare un’infarinatura generale delle modalità disponibili in Brawl, ma consiglio vivamente di esplorarsele con calma, perché sono davvero tantissime e perché ognuna di esse contiene molte cose.
Un occhio tecnico a questo gioco gigante
Graficamente, il titolo è veramente pulito. E’ difficile trovare delle critiche ad un gioco così immenso, forse si poteva fare meglio quel muro lì nell’avventura, forse si poteva migliorare quella liana…
Davvero: non solo sono presenti un gran numero di filmati bellissimi, ma anche nel gioco la grafica non è da meno. I personaggi sono tanti e ognuno di essi è realizzato con cura, così come le sue animazioni in battaglia. Stessa cosa per le arene, che appaiono più vive che mai: se qualcuno aveva criticato i fondali di Melee, beh, qui a volte c’è più roba nel fondale che nell’arena stessa. Quello che voglio dire, insomma, è che il lavoro svolto è di altissima qualità, soprattutto se paragonato all’enorme quantità di materiale presente nel gioco. E’ certamente possibile cercare il pelo nell’uovo e trovare quella texture meno definita o quell’assistente con pochi poligoni, ma osservando quello che ci viene offerto, il risultato è impressionante.
La colonna sonora, invece, lo è ancora di più. Basta dire che sono presenti qualcosa come circa 270 brani nel gioco. Davvero. 270 brani, tra cui vecchie glorie, altri più famosi riarrangiati per l’occasione, e molti nuovi. Più di 30 musicisti hanno collaborato alle musiche, tra cui grandi nomi come Nobuo Uematsu, Yasunori Mitsuda, e, ovviamente, i grandi nomi Nintendo. Non poteva essere fatto davvero di più, perché quello che viene offerto è già nettamente oltre a quello che sarebbe bastato. I personaggi, godono ognuno di voci ed esclamazioni differenti, e gli effetti sonori sono anch’essi tanti e ottimi. La possibilità, inoltre, di impostare la percentuale di possibilità con cui un brano viene eseguito su una determinata arena, non è altro che la ciliegina sulla torta. Impressionante, ancora una volta.
Credo che non abbia nemmeno senso di parlare della longevità, perché non sono sicuro che esistano giochi più longevi di questo. Una modalità avventura che è quasi un gioco a sè stante, le solite numerose opzioni di gioco in multiplayer, l’inclusione di più giocatori persino sulle modalità Stadium, Avventura ed Eventi, una miriade di chicche (esiste persino una modalità in cui giocheremo una sorta di sparatutto in 2D per ottenere i trofei…) e, soprattutto, l’Online. Non so davvero cos’altro avrebbero potuto aggiungere, considerando che, come sicuramente saprete, nel gioco c’è persino Sonic.
Sakurai aveva detto che avrebbe trattato questo gioco come se fosse stato l’ultimo. L’ha fatto. Ovviamente, speriamo che non sia l’ultimo capitolo, ma vista la mole di opzioni disponibili, qualche dubbio è lecito. Anche perché, se non fosse l’ultimo, sarebbe davvero difficile fare di meglio senza rivoluzionare tutto.
Un gioco che definire "titanico" è dire poco. Anche su Famitsu, ha preso il massimo dei voti. Ed è in effetti difficile trovare delle critiche. Questa stessa recensione, è quasi più un excursus del gioco stesso, perché è veramente difficile non menzionare questa o quella aggiunta. Complimenti, Nintendo.
Solo una nota: l’unica cosa su cui non possiamo ancora dare resoconti, è il livello medio delle connessioni online: non essendo il gioco ancora disponibile in Europa, non sembra possibile giocare nella modalità "con tutti" con persone al di fuori di essa, dato che la ricerca non dà risultati. Per quanto riguarda le partite "con amici", invece, sembra richiesta una connessione ADSL di almeno diversi MB per funzionare decentemente. Ma ancora, è troppo presto per dare opinioni sulla qualità del servizio online.