Super Monkey Ball: Banana Rumble RECENSIONE | Il ritorno delle scimmie rotolanti
Se platform e arcade sono termini che fanno rima con SEGA, dalla scuderia della compagnia giapponese è impossibile non chiamare in causa Super Monkey Ball, una serie storica che riporta alla mente ora le sale giochi, ora il GameCube (generazione durante la quale ha debuttato).
Le scimmiette nate dallo stesso Toshihiro Nagoshi di Ryu Ga Gotoku (o Yakuza) mancavano dalle scene da parecchio tempo, ma forse complice la voglia di leggerezza data dalla stagione estiva, hanno scelto di rotolare fino a raggiungere Nintendo Switch con la nuova esclusiva Super Monkey Ball: Banana Rumble.
Super Monkey Ball: Banana Rumble RECENSIONE | Rotolare tra passato e presente
Devo ammettere sin da subito di essermi trovata a casa con Super Monkey Ball: Banana Rumble, nella misura in cui le sensazioni date dalle dinamiche di gameplay risultano familiari a quelle delle iterazioni passate. Ricerca continua di un equilibrio tra la pallina rotolante e il livello, desiderio di raggiungere un nuovo record, colori e suoni in perfetta sintonia nel creare un’atmosfera di piacevole leggerezza.
Dal 2001 su GameCube al 2024 su Nintendo Switch insomma, i piccoli primati di SEGA non hanno mai perso il loro carattere distintivo e gioviale. Banana Rumble recupera l’eredità di Amusement Vision – il primo studio a occuparsi della serie – con uno stile di gameplay distintivo, elementare nelle meccaniche, facile, ma non basilare nell’approccio, tosto da padroneggiare.
D’altronde è il concept alla base della serie a essere tanto semplice, quanto efficace: riprendendo gli spogli e inumani tilt maze di un tempo, gli sviluppatori coadiuvati da SEGA lo hanno animato con un gruppo di folli e vivaci scimmiette e legato al concetto di gachapon – le palline da acquistare presso dei distributori appositi contenenti sorprese varie.
Arricchito con lo spirito arcade proprio dell’azienda giapponese, Super Monkey Ball: Banana Rumble si presenta così sulla console ibrida senza alcuna velleità di rivoluzione, né invero di innovazione alcuna; se è vero però che nell’ammiraglia della casa di Kyoto trovano spazio IP affermate, remake e altro, nel pacchetto trovano sicuramente posto le scimmiette rotolanti di SEGA.
Artefatti rotolanti
È chiaro sin da subito che Super Monkey Ball non abbia mai cercato d’imbastire una trama complessa, né abbia mai tentato di fare dell’aspetto narrativo il suo perno. Banana Rumble non fa eccezione, essendo le disavventure di AiAi più un contesto, una cornice su cui poggiare il vero cuore della serie: il gameplay.
Il protagonista si sta rilassando in un’isola tropicale, quando incontra la scimmietta Palette, impegnata nella ricerca della Banana Leggendaria che le serve per salvare il padre misteriosamente scomparso. La chiave per arrivare al mitologico frutto risiede in sette artefatti da ricercare e da raccogliere.
Sparsi per il mondo di gioco, opportunamente ancorato a un sistema lineare a livelli, i sette artefatti unici permetteranno ai nostri di venire a capo del loro problema. Senza mai disturbare le mie rotolanti cavalcate, l’introduzione animata mette subito il giocatore nello spirito di avventura fanciullesca del titolo.
Completista o non completista?
Un approccio classico e insieme arcade rende Super Monkey Ball: Banana Rumble un’esperienza adatta a vari tipi di videogiocatore. La curva di difficoltà degli oltre 200 livelli disponibili è legata alla costruzione di ognuno di essi, ma il grado di sfida maggiormente percepibile è in un certo senso quello che l’utente si pone con se stesso.
Chi trova intrattenente l’atto di rotolare in sé, il raccogliere qualche banana e il raggiungimento del traguardo è già sicuro di divertirsi con Super Monkey Ball: Banana Rumble, aggiustando di volta in volta i movimenti della pallina, armandosi di un pelo di pazienza, magari avvalendosi di un aiuto per capire quale sia la strada ideale da percorrere.
Al contempo, i più competitivi e completisti troveranno banane per i loro denti, nella costante ricerca di un nuovo record personale. Dopotutto ogni zona è costellata di frutti gialli da raccogliere per accrescere i propri punti, anche se alcuni costringeranno la scimmietta a rotolare quasi sospesa nel vuoto.
Il funzionamento generale del gameplay è semplice: raggiungere la fine di ogni livello facendo muovere la pallina contenente il personaggio scelto, creando un effetto d’inerzia tramite la rotazione sugli assi orizzontale e verticale del livello stesso. In questo modo, la nostra pallina si muoverà, salterà, cadrà a seconda delle idee di level design inserite dagli autori.
Scimmie alla riscossa!
Che tu sia dedito alle competizioni o allo svago leggero, personalizzare il tuo corridore può scoprirsi una funzione soddisfacente e bene inserita nel sistema del gioco tutto. Mentre AiAi è il classico tipo equilibrato in ogni statistica, gli altri personaggi eccellono o peccano in una o in un’altra, offrendo la possibilità di tentare la via di una accelerata più spinta o di una corsa più compassata.
Super Monkey Ball: Banana Rumble introduce una nuova meccanica nella serie, ovvero lo scatto caricato: tenendo premuto un pulsante, sarà possibile caricarsi per poi scattare a proprio piacimento. Il controllo del movimento è promosso, i caricamenti dopo ogni caduta quasi istantanei; insomma, si tratta di una funzione riuscita che dona un punto ulteriore a un sistema ludico già rodato e solido nella sua leggerezza.
Se preferisci le sfide nel solo ambito casalingo, Super Monkey Ball: Banana Rumble ti viene incontro con la modalità multiplayer in locale. Quest’ultima è divisa tra la corsa, la sfida a punti, la bomba che scoppia, la caccia alle banane e i robot da distruggere, formando un insieme di gare con cui divertirsi a squadre anche online fino a 16 giocatori.
Super Monkey Ball: Banana Rumble RECENSIONE | Una rincorsa dal passato, per divertirsi ancora oggi
Se la tua formula di design è abbastanza solida da essere applicata a un gioco e farne una serie di successo, non hai bisogno di stravolgerne i connotati per divertire più generazioni di videogiocatori, specie se rimane nel recinto del genere arcade. Super Monkey Ball: Banana Rumble è un po’ così e con l’immediatezza del suo gameplay porta avanti un’eredità di 23 anni in maniera coscienziosa. Dal GameCube e alle sale giochi a Nintendo Switch, un nuovo gruppo di scimmie vivaci può rotolare verso il prossimo record.
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Super Monkey Ball: Banana Rumble raccoglie l'eredità della serie applicando poche modifiche, ma con la stessa assicurazione di divertirsi.
Pro
- Divertimento per ogni tipo di giocatore
- Un'eredità portata avanti con rigore
Contro
- Qualche sbavatura grafica