Super Dungeon Tactics – Recensione
Un manipolo di eroi, un’orda di mostri, strategia e tanti dadi. Non stiamo parlando di un dungeon crawler da tavolo, tipologia di gioco tanto cara ai sempre giovani degli anni Ottanta, ma di un titolo PC disponibile su Steam. Super Dungeon Tactics, è questo il nome della creatura nata dal lavoro degli sviluppatori Underbite Games che ha raccolto diversi consensi su Steam Greenlights.
Questo titolo, che va a inserirsi nel limitato ma sempre apprezzabile parco dei giochi di ruolo strategici a turni, pone alcune frecce al suo arco sul lato gameplay ma mostra alcune grosse lacune sia per quanto riguarda gli elementi narrativi, solitamente punti di forza del genere, sia per quanto riguarda la personalizzazione dei personaggi.
Super Dungeon Tactics è ambientato nel mondo di Crystalia dove le forze del Console Oscuro minacciano la quiete dei villaggi dediti all’agricoltura, proprio durante la fase del raccolto. Alcuni eroi saranno ben lieti di aiutare la popolazione in difficoltà e ben presto la piccola schiera di combattenti sarà infoltita da nuovi valorosi guerrieri. Non c’è molto altro da dire nelle battute iniziali del gioco, condito da diversi dialoghi tra i vari personaggi: purtroppo proseguendo nella campagna non ci saranno chissà quali colpi di scena a risvegliare un interesse marginale verso il lato storia.
In tutto ciò il giocatore avrà il compito di formare e gestire una gilda di eroi sempre più numerosa che, grazie al fin troppo semplice plot, non ostacolerà in nessun modo l’arruolamento di nuovi elementi per le nostre schiere.
A livello di gameplay ci troviamo di fronte al classico RPG strategico a turni, ben noto ai possessori di 3DS grazie a titoli quali Fire Emblem e Stella Glow ma che vanta illustri predecessori come l’indimenticato capolavoro di Final Fantasy Tactics che Square-Enix (allora Squaresoft) decise di non portare nel Vecchio Continente. Evitando di divagare oltre, siamo certi che i conoscitori del genere non avranno difficoltà a maneggiare una meccanica di gioco ben oliata, fatta di posizionamento iniziale dei personaggi e alternanza di turni tra mosse nemiche e proprie.
A seconda dell’ampiezza della mappa e al posizionamento del nemico sarà quindi possibile studiare la propria strategia basandosi sui personaggi disponibili che vanno dai classici guerrieri tank a maghi, passando per eroi specializzati nel combattimento a distanza e guerrieri che fanno dell’agilità il loro punto di forza. A questo punto subentra però un elemento originale e interessante: i dadi.
A inizio turno, grazie all’utilizzo dell’alea portata dal lancio dei dadi potremmo utilizzare particolari abilità passive o attive degli eroi, implementare velocità o potenza, recuperare energia ma anche peggiorare la propria condizione.
I nostri attacchi saranno quindi condizionati dall’armamentario in nostro possesso unitamente all’utilizzo dei dadi. Le abilità speciali di ogni eroe saranno utilizzabili solamente se la fortuna ci assisterà dandoci la possibilità di associare il power up del caso al nostro personaggio.
Oltre alle classiche armi e armature, potremo dotare i nostri eroi di due accessori, anch’essi in grado di offrirci ulteriori abilità o modificatori per statistiche e dadi. Tutte queste feature si amalgamano splendidamente in un gameplay semplice e immediato, vero punto forte di Super Dungeon Tactics.
Di contro avremo però estenuanti attese per le mosse delle immense orde che andremo ad affrontare e un po’ di monotonia in un titolo gradevole ma privo di chissà quale potenza grafica, e dotato di un discreto character design che strizza l’occhio alle produzioni orientali.
La longevità è garantita dalla possibilità di selezionare, oltre alla missione principale, tutta una serie di missioni secondarie e poter così sfruttare i tantissimi personaggi che andremo a conoscere, seppur marginalmente, durante l’intera campagna del titolo. Ci saranno missioni dove utilizzare un numero variabile di eroi mentre altre vedranno un gran numero di partecipanti spesso separati in bivi dove dovremo raggiungere obiettivi paralleli.
Anche a livello sonoro non è possibile riscontrare eccellenze o ventate di freschezza ma è chiaro che l’intento dei ragazzi di Underbite Games resta quello di concentrare il giocatore sul divertimento immediato e sempre efficace delle botte da orbi. Una pecca importante del titolo riguarda però la scarsa caratterizzazione dei nostri eroi, di cui potremo personalizzare il nome ma di cui dimenticheremo presto la motivazione che l’ha spinto a unirsi alla nostra gilda nella lotta contro i malvagi.
Anche sul lato dei nemici non avremo chissà quale varietà e profondità di background, limitandosi per lo più a coprire perfettamente il ruolo di carne da macello atta a suscitare la soddisfazione del giocatore dopo il debellamento di eserciti ben più numerosi del proprio.
Super Dungeon Tactics è un titolo immediato e divertente, proposto a un prezzo budget ma di cui ci dimenticheremo ben presto, una volta finita la campagna principale. Una caratterizzazione maggiore dei personaggi, una trama più incisiva e una maggior personalizzazione di inventario e abilità avrebbe permesso al lavoro di Underbite Games di essere qualcosa in più di un titolo forse più adatto al mercato mobile rispetto a quello PC decisamente ben più esigente.
Pro
- Immediato e divertente
- Molte missioni..
- Buon grado di difficoltà
- Tantissimi eroi utilizzabili
Contro
- Trama e caratterizzazione superficiali
- ..ma poca varietà
- Personalizzazione dei personaggi troppo limitata
- Prodotto non all'altezza del mercato PC odierno