Super Dragon Ball Heroes: World Mission – Recensione

Recensito su Steam

Dragon Ball non ha bisogno di presentazioni. Ormai, soprattutto tra gli interessati di videogames (e quindi chiunque stia leggendo queste righe) è difficile trovare qualcuno che non sia anche appassionato di anime e manga, o in ogni caso impossibile trovare qualcuno che non abbia mai almeno sentito nominare quest’opera, a meno che non si sia vissuti sotto una pietra fino a questo momento.

Nonostante anime e manga di Dragon Ball siano così famosi, probabilmente in pochi avranno sentito parlare di Dragon Ball Heroes. Si tratta di un gioco di carte fisiche collezionabili mai uscito dal Giappone, che viene giocato tramite cabinati in sala giochi in cui ognuno può formare il proprio dream team di personaggi della saga da far scendere in campo contro una squadra nemica, poggiando semplicemente le proprie carte desiderate sulla plancia di gioco. La cosa interessante è che Dragon Ball Heroes non è solo un gioco, ma un mondo in costante evoluzione: è una storia che prosegue col tempo, con nuovi cabinati che, oltre a proporre nuovi set di carte da vincere con ogni partita, cambiano addirittura “sigla” e portano avanti una vera e propria trama.

Di fatto Super Dragon Ball Heroes rappresenta, non canonicamente, tutto quello che un fan sfegatato farebbe se potesse prendere i personaggi della serie e inventarsi di tutto, da Broly Super Saiyan 4 a versioni Xeno di tutti gli eroi e dei malvagi, per non parlare di scontri epici tra due diverse timeline che vedono ad esempio battersi Goku Super Saiyan Blue contro Goku Super Saiyan 4.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission

Errori nella storia

Come dicevamo, questa è la primissima volta che la serie di Super Dragon Ball Heroes esce dal Giappone. Seppur avremmo amato vederlo sotto forma di cabinati e di carte reali, ci rendiamo conto che l’epoca delle sale giochi da noi è finita da un pezzo e sarebbe stato impossibile. Un videogame da console è quindi la soluzione migliore sotto ogni punto di vista, e Bandai Namco ha avuto la brillante idea di creare un gioco completo con tutte le carte digitali (più di 1000!) ottenibili in game senza enormi problemi piuttosto che creare uno dei soliti gacha game free to play: parliamo di Super Dragon Ball Heroes: World Mission.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission è ambientato in un mondo esterno alla serie di Dragon Ball, simile al mondo reale, in cui gli abitanti sono grandi fan della serie e giocano con le carte di Super Dragon Ball Heroes sfidandosi in duelli e grandi tornei (un po’ come se fosse Yu-Gi-Oh!). Tuttavia un giorno il nostro protagonista, completo principiante di Super Dragon Ball Heroes, incontrerà un uomo mascherato chiamato Great Saiyaman 3, che decide di reclutarlo in un gruppo a sua detta votato alla salvezza del mondo.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission

Inizialmente il protagonista non comprende, ma quando un giorno appare in città Cooler in carne e ossa a seminare distruzione, tutto acquisisce un senso. I malvagi di Dragon Ball stanno infatti prendendo inspiegabilmente forma nel mondo reale, e questo a causa di un qualche potere misterioso presente dentro al gioco di carte.

È per questo che Great Saiyaman 3 ha sviluppato un congegno con il quale è possibile entrare all’interno del gioco, e sarà nostra missione correggere tutti gli errori di storia che stanno misteriosamente capitando. Quando i Saiyan arrivano sulla Terra è presente anche Radish? E Vegeta è già in grado di diventare un Super Saiyan? Queste sono assurdità che nella storia originale non possono accadere, e sono solo alcuni esempi di ciò che il nostro protagonista dovrà correggere per iniziare a comprendere la verità dietro questi strani incidenti.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission

Evoco Freezer in posizione di difesa!

Tempo addietro vedemmo alcuni video delle partite in cabinato giapponese di Super Dragon Ball Heroes, e il tutto ci sembrò terribilmente semplice e monotono. Non potevamo essere più in torto. Ogni singola carta di Super Dragon Ball Heroes: World Mission delle oltre 1000 presenti possiede diversi valori, diverse caratteristiche, e moltissime abilità speciali, il che rende una partita a questo videogame incredibilmente complicata nelle battute iniziali. Il gioco difatti ci mette di fronte un tutorial per farci comprendere le meccaniche base degli scontri, ma ci dà anche immediatamente la possibilità di ottenere un gran numero di carte casuali tramite biglietti gacha, catapultandoci subito in una enorme quantità di cifre, effetti e mosse sinergiche che non mancheranno di metterci in seria confusione.

Dopo aver passato almeno un po’ di tempo a provare le semplici battaglie iniziali della storia e aver studiato gli effetti delle nostre prime carte, forse è possibile iniziare a orientarsi nel complicato mondo di questo gioco. La nostra squadra sarà formata da sette personaggi scelti utilizzando un egual numero di carte, e il campo di gioco sarà diviso in quattro diverse zone raffigurate tramite righe messe in successione verticalmente.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission

Durante ogni round della battaglia potremo posizionare ognuno dei nostri personaggi sulla riga che preferiamo: le prime 3 rappresentano posizioni di attacco (più si scende di riga meno l’attacco di quel personaggio sarà incisivo, ma utilizzerà meno stamina per attaccare) mentre l’ultima fa uscire il personaggio di gioco per quel turno in modo da permettergli di recuperare parte della sua stamina. Non avere alcun personaggio in campo per un turno o avere solamente personaggi privi di stamina significa subire il doppio dei danni.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission calcolerà il totale del potere di attacco dei personaggi per decidere quale delle due fazioni agirà per prima. A ogni attacco e difesa corrisponde un mini gioco con un indicatore che fa avanti e indietro su una barra, e tramite riflessi pronti si dovrà tentare di fermarlo il più vicino possibile al valore massimo della barra stessa. Vincere contro l’avversario significa infliggere danno pieno se in attacco o parare parte del danno se in difesa, con effetti maggiorati se l’indicatore è finito proprio sul valore massimo della barra.

Ogni giocatore, in ogni round, può avere da uno a tre attacchi consecutivi a seconda del numero di categorie di personaggi presenti, che si differenziano in Heroes (personaggi equilibrati), Elite (prettamente difensivi e con basso uso di stamina) o Berserker (ad alto consumo di stamina e in grado di infliggere molti danni). Attaccare, sfruttare le abilità delle carte, e riempire al massimo la barra del mini gioco servirà anche a ottenere speciali sfere energetiche: ogni carta ha bisogno di un numero determinato di esse per lanciare il suo attacco speciale e infliggere così gravi danni al momento del suo assalto, se avvenuto con successo. La battaglia ha termine ovviamente quando uno dei due giocatori esaurisce i suoi punti vita.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission

Lato tecnico under 9000

Se il gioco in sé, arrivato in occidente e su console, è come un sogno che si realizza, non si può dire lo stesso del lato tecnico di esso. Graficamente i modelli poligonali sono molto poco curati, appartenenti a una tecnologia di moltissimi anni fa. Questo problema non è però da attribuire al gioco in sé, quanto al fatto che per forza di cose i modelli sono gli stessi dei cabinati da sala giochi giapponesi e che fanno parte di una saga che va avanti da tempo immemore.

Per questo a Super Dragon Ball Heroes: World Mission graficamente non si poteva chiedere molto, tuttavia anche il lato audio fa storcere il naso a causa di poche musiche spesso ripetitive e di dialoghi mai doppiati. Se grafica e sonoro non sono eccelsi, però, dobbiamo ammettere che dal lato gameplay e longevità Super Dragon Ball Heroes: World Mission dà il suo meglio, dandoci più di mille carte e un’enorme quantità di contenuti, tra storia, arcade, online e molto altro.

Super Dragon Ball Heroes: World Mission


Super Dragon Ball Heroes: World Mission è una piccola perla che nessun amante di Dragon Ball dovrebbe lasciarsi sfuggire. Gioco arcade famosissimo in Giappone e arrivato per la prima volta in occidente, ci offre tutto quello che potevamo desiderare da questa tipologia di videogame: tutte le carte disponibili mai create (comprese quelle promozionali), una modalità storia molto lunga e interessante, battaglie online, una modalità per creare le nostre carte personalizzate, e un gacha per ottenere carte molto generoso. Apprezziamo soprattutto il non aver reso il titolo un free to play dove avremmo dovuto pagare eventuali pacchetti di carte e consigliamo a tutti i fan l’acquisto, che sia su Nintendo Switch o su Steam.

7.8

Pro

  • Per la prima volta Dragon Ball Heroes fuori dal Giappone
  • Tutte le carte disponibili
  • Gacha non a pagamento e ben generoso
  • Enorme quantità di contenuti

Contro

  • Un po' complicato per chi ha appena iniziato
  • Graficamente molto datato
  • Trovare qualcuno con cui combattere online è un'impresa
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento