Super Crazy Rhythm Castle RECENSIONE | Il mix che non ti aspetti
Super Crazy Rhythm Castle è il nuovo gioco che unisce il genere rythm e il puzzle game del piccolo team di Second Impact Games, che affiancato da Konami in qualità di publisher propone quello che a conti fatti può essere definito un esperimento intrigante.
In particolar modo, quest’avventura colorita disponibile su console e PC è stata realizzata da uno studio di appena dieci persone e si pone come una produzione assai contenuta nelle sue pretese, ma che riesce a confezionare un’esperienza cooperativa piacevole seppur con qualche riserva.
Super Crazy Rhythm Castle RECENSIONE | Puzzle e ritmo uniti in un’avventura peculiare
Second Impact Games propone un titolo gameplay centrico: la sua storia a conti fatti è solo uno sfondo per contestualizzare le vicende di quattro pretendenti al trono, i quali, decidono di sfidare Re Ferdinand affrontando le innumerevoli prove – e ostacoli – nascoste nel Castello del Ritmo.
Un’avventura dunque che non si prende la briga di narrare con estrema cura ciò che accade all’interno del palazzo, preferendo coinvolgere il giocatore in quello che sarà un viaggio pieno zeppo di stramberie di vario genere. Tuttavia è fondamentale sapere che Super Crazy Rhythm Castle è un videogioco ritmico fortemente contaminato dai rompicapi.
Tenendo al centro dell’attenzione il ritmo musicale, sarà necessario risolvere il rompicapo posto da Ferdinand per poter avanzare alla stanza successiva, risultando sulla carta persino complicato. Dopotutto, se nei classici rhythm un giocatore è puramente concentrato sull’esecuzione di un brano, in questo caso si ha un elemento di distrazione come il puzzle.
Inoltre Super Crazy Rhythm Castle è un videogioco fortemente orientato verso la cooperativa: giocabile fino a un massimo di quattro giocatori (sia in locale che online), l’avventura esprime il suo massimo potenziale grazie alla collaborazione tra gli utenti, dato che ogni livello presenterà delle dinamiche di gioco differenti tra loro.
Nella creatura di Second Impact Games premere dei tasti seguendo il ritmo della musica non sarà l’unica azione che bisognerà compiere in una stanza: a ogni livello accadranno tante cose su schermo a cui sarà necessario prestare attenzione, rendendo persino impossibile concentrarsi unicamente sull’esecuzione del brano.
Per questo, il titolo fa della cooperativa il suo cavallo di battaglia, sacrificando la godibilità di un’avventura del tutto solitaria. Ed è proprio questo uno dei problemi più grandi situati alla base dell’esperienza del gioco, e trattandosi anche di un titolo piuttosto di nicchia sarà difficile trovare qualcuno con cui giocare l’avventura.
Un Castello pieno di insidie
In Super Crazy Rhythm Castle la controparte ritmica si presenta in una forma piuttosto essenziale, con le note che scorrono in ogni stanza sulle consuete corsie. Distinte in vari colori, queste corrispondono a uno dei tre tasti associati e se sulla carta risulta alquanto semplice, le cose tenderanno a complicarsi a ogni livello.
Infatti ogni stanza del castello propone una sfida diversa, con condizioni che andranno persino ad alterare il normale funzionamento del suo gameplay. In questo modo il giocatore viene ostacolato nell’esecuzione del brano e come se non bastasse, sarà persino necessario prestare attenzione al rompicapo.
Durante un livello sarà fondamentale scambiarsi di posto con altri giocatori o prendere parte ad altre attività per superare la sfida. Ed è proprio per questo che è vitale giocare l’avventura in cooperativa, dato che alcuni meccanismi saranno addirittura più complicati se affrontata in giocatore singolo.
Come se non bastasse, buona parte degli scenari disponibili nel gioco di Second Impact Games sono composti da più fasi, complicando addirittura l’ottenimento delle tre stelle nella valutazione finale. Infatti il punteggio non dipenderà solamente dall’esecuzione ritmica, ma anche dal modo in cui completeremo la sfida.
Super Crazy Rhythm Castle inoltre riesce a proporre una modalità cooperativa davvero interessante, poiché riesce ad alternare egregiamente le fasi ritmiche con quelle rompicapo, confezionando soprattutto un’esperienza di gioco sempre coinvolgente, con sfide a tratti anche imprevedibili. Ed è proprio qui che è possibile assaporare il potenziale del gioco.
Dopotutto, nelle sue sette ore richieste per completare l’impresa, il titolo risulta molto variegato, inserendo tra una sfida all’altra anche alcuni contenuti che permettono di staccare la spina, come l’interazione con alcuni personaggi secondari e side quest da portare a termine.
Per gli amanti dei giochi musicali vi è anche una modalità puramente ritmica, in cui poter rigiocare tutti i brani sbloccati nel gioco. Quest’ultimi, tutti originali, non ci hanno particolarmente colpiti: aldilà di brani piuttosto calzanti, non abbiamo trovato musiche davvero memorabili, lasciandoci alquanto delusi sotto il profilo acustico.
Certamente, acquisire i diritti per includere delle tracce più famose sarebbe stato a dir poco costoso, soprattutto per Second Impact Games, tuttavia sparse nel gioco vi sono anche dei brani extra che si identificano in alcuni dei grandi classici di Konami. Un elemento che indubbiamente farà gola soprattutto ai giocatori più nostalgici.
Super Crazy Rhythm Castle RECENSIONE | le ultime considerazioni sul gioco di Second Impact Games e Konami
Super Crazy Rhythm Castle è indubbiamente un esperimento peculiare. Laddove già altre produzioni ritmiche – come No Straight Roads di cui potete leggere la nostra recensione – hanno tentato di dare un twist al genere, il titolo sviluppato da Second Impact Games riesce a proporre un mix intrigante, riuscendo nel suo intento anche con un budget piuttosto contenuto.
Dal dualismo tra ritmo e puzzle nasce un’esperienza variegata e orientata soprattutto sulla cooperazione tra più giocatori, rendendola essenziale per la fruizione dell’avventura. Questa filosofia permette di sfruttare il massimo potenziale di un mix di ingredienti inedito, e il rischio corso ha indubbiamente premiato il team di sviluppo.
Non è tuttavia un videogioco che si rivolge agli appassionati dei videogiochi musicali, né tanto meno a coloro che sono alla ricerca di un’esperienza in giocatore singolo anche a causa delle dinamiche del gioco, che sono pensate esclusivamente per la cooperativa.
In sostanza, Super Crazy Rhythm Castle è una produzione piccola ma ruggente, capace di stupire con poco nonostante le diverse limitazioni che la affliggono. Indubbiamente, lo studio di Brighton ha dimostrato una dote creativa impressionante, e sarà curioso vedere cosa saprà realizzare in futuro.
Rhythm e puzzle: un mix a dir poco fantasioso!
Pro
- Rhythm e puzzle: il mix che non ti aspetti
- Livelli sempre vari e mai troppo scontati
- In cooperativa esprime il suo massimo potenziale
Contro
- Sconsigliato in single player
- Un gioco ritmico non adatto per i giocatori hardcore
- Musiche non proprio esaltanti