Strange Brigade – Recensione
Nostalgici di Left 4 Dead? Ci pensa Strange Brigade!
Quando ancora produceva videogiochi, Valve lanciò sul mercato un titolo che riscosse un enorme successo. Left 4 Dead, forte della sua modalità multi giocatore cooperativa, attirò milioni di giocatori e rappresentò uno dei prodotti più importanti della prima decade degli anni 2000. Dopo un altrettanto ottimo secondo episodio, in molti provarono a emulare la medesima combinazione vincente senza però riuscirci completamente. Gli ultimi a farlo in ordine cronologico sono i ragazzi di Rebellion Developments, già autori dell’ottima serie Sniper Elite, e il come sembra essere dannatamente interessante.
Strange Brigade è il nome scelto per questo esperimento e rende perfettamente l’idea del manipolo di scalcinati eroi che prenderanno parte all’avventura. Il cast è formato infatti da cinque agenti al servizio della Corona inglese si troveranno nel bel mezzo di un’invasione di mummie per mano della misteriosa e malvagia regina dell’antico Egitto Seteki. Un po’ Left 4 Dead, un po’ La Mummia, un po’ Indiana Jones: nel calderone di Strange Brigade si può trovare davvero di tutto e questo gli dona senza dubbio una forte identità che è in grado di renderlo riconoscibile a colpo d’occhio. È quasi superfluo evidenziare inoltre che la trama ricopre un ruolo assolutamente marginale nell’economia globale del titolo, d’altra parte non servono particolari motivazioni per sparare a un manipolo di non morti nel bel mezzo di una maledizione!
Si è tanto parlato di Left 4 Dead, di preciso però cosa accomuna davvero i due prodotti? Oltre alla già citata cooperazione tra quattro giocatori contro un ambiente ostile, troviamo un level design ben congegnato e che riserva talvolta delle sorprese. In più occasioni infatti, i vari livelli offrono ambienti sviluppati non solo orizzontalmente, ma anche verticalmente, rendendo quindi gli scontri molto più dinamici e articolati. Non mancano poi le trappole, utili a sfoltire il numero di nemici che ci attaccheranno, così come alcuni semplici enigmi da risolvere per proseguire alla sezione successiva. Tornando però agli scontri, la visuale scelta è quella in terza persona e le armi a disposizione vanno dalle mitragliatrici ai devastanti lanciafiamme. Strange Brigades si gioca sostanzialmente come un classico sparatutto, la presenza però delle già citate trappole dona un pizzico di strategia al gioco e incentiva una cooperazione intelligente tra i giocatori. Immancabili poi i mini boss e i boss di fine livello, che risultano un po’ più originali delle classiche ondate ignoranti di creature che altre produzioni propongono.
Parte della riuscita di una partita, almeno in cooperativa, la fa la selezione delle armi dei vari giocatori: è infatti importante che vi sia una minima differenziazione per tenere testa alla aggressiva CPU. Fortunatamente è comunque possibile rivedere il proprio arsenale tra un’area e l’altra dei livelli e in questa occasione è anche possibile acquistare degli upgrade per migliorarne la potenza di fuoco.
Strange Brigade però potrebbe allontanare alcuni potenziali giocatori a causa di alcune scelte tecniche e stilistiche. Rebellion Developments è infatti un team di sviluppo non troppo grande e con quindi risorse limitate, questo si traduce in animazioni non esattamente all’ultimo grido e un comparto sonoro minimale. Ciò non significa però che il gameplay ne risenta in quanto il sistema di controllo è anzi reattivo e preciso. Tecnicamente poi, il motore grafico si comporta discretamente su console e nonostante qualche incertezza nelle situazioni più concitate, risulta essere tutto sommato adeguato al fine di consegnare all’utente un’esperienza godibile e divertente. Molto buona la direzione artistica, che prendendo spunto da altre opere, mette in scena un Egitto degli anni ’30 assolutamente perfetto! Perfetto non perché sia una fedele ricostruzione storica, quanto piuttosto perché rispetta gli stilemi dei monster movie ambientati in quell’epoca. E il comparto sonoro? Musichette ed effetti vari accompagnano, senza infamia e senza lode, le avventure del giocatore, tuttavia la voce narrante utilizza un’ironia che talvolta fa davvero raggelare il sangue!
Dal punto di vista dei contenuti, Strange Brigade offre un ottimo numero di livelli che possono essere fruiti non solo in compagnia di altri giocatori, ma anche in solitaria. Anzi, tanto di cappello a Rebellion Developments che è stata in grado di realizzare una campagna principale fruibile anche da un solo giocatore.
Insomma, Strange Brigade potrà pure avere alcuni difetti ed essere “grezzo” in quanto a grafica e sonoro, i suoi pregi tuttavia sono ben più interessanti. Rebellion Developments ha realizzato un gioco divertente, piacevole alla vista e con un buon numero di contenuti. Il netcode stabile incentiva poi i giocatori ad affrontare la campagna in multiplayer, modalità in cui il gioco esprime tutto il suo potenziale. Insomma, non sarà Left 4 Dead ma riesce comunque a elevarsi rispetto tanti altri emuli decisamente meno brillanti.
Pro
- Buon comparto artistico
- Divertente sia in singolo che in multi
- Level design ben realizzato
Contro
- Animazioni legnose
- Comparto audio minimale
- Non fluidissimo su console