Stormgate Early Access RECENSIONE | Dalle ceneri di StarCraft 2 e Warcraft 3

Il genere degli RTS, ormai accantonato da tempo dalle principali software house e considerato ormai di ‘ultranicchia’, riceve finalmente un tentativo di rianimazione grazie a un team di sviluppatori veterani del settore.

Infatti Stormgate, è un titolo che prende molto dai capisaldi del suo genere, grazie anche ad un team di sviluppo, estremamente esperto nel genere, infatti il nuovo studio indipendente di Frost Giant, è formato da nomi estremamente importanti per il genere degli strategici in tempo reale, con i membri principali del team che hanno lavorato a StarCraft 2, oppure Warcraft 3 Reign of Chaos/Frozen Throne, quindi ci troviamo davanti delle persone estremamente competenti, che in passato hanno sfornato veri e propri capolavori.

Stormgate… o StarCraft 2.5?

L’ispirazione di questo titolo dall’RTS di Blizzard è evidente, un giocatore di lunga data di Starcraft o Warcraft se ne renderà subito conto, che in questo titolo abbiamo un po’ di tutto da entrambi i mondi, a partire dai tasti rapidi che sono in pieno stile Warcraft, alle fazioni che sono praticamente prese di peso da StarCraft; con l’avanguardia che è l’equivalente dei Terran, i celestiali che sono l’equivalente dei Protoss, e gli infernali che sono l’equivalente degli Zerg.

Tutto questo ovviamente porterà i giocatori di vecchia data, ad avere un forte senso di nostalgia, facendo sentire il player a casa con qualcosa di estremamente familliare a quello che hanno potuto assaporare con i capolavori della Blizzard; questo però ci porta anche ad una mancanza enorme del gioco, ovvero l’innovazione.

Stormgate pecca enormemente di innovazione, perché in fin dei conti abbiamo una semplice evoluzione di qualcosa che già abbiamo, si discosta ben poco appunto dal titolo da cui prende ispirazione, ciò può esser visto anche come un plus da molti giocatori, che cercano semplicemente un RTS che non si discosti troppo dalle loro “abitudini”, però anche questa incredibile similitudine nelle meccaniche base, ti porta molte volte a pensare di star semplicemente giocando a StarCraft 2, con qualche meccanica di Warcraft.

Stormgate RECENSIONE | Profondamente sbilanciato

Ovviamente stiamo parlando di un gioco in early access quindi, essendo che stiamo solo alle battute iniziali del gioco, il team di Frost Giant ha tutto il tempo per poter sistemare eventuali lacune a livello di bilanciamento; ciò però non esclude il fatto che il gioco sia incredibilmente sbilanciato nella sua componente PVP, che alla fine in un RTS è la fonte principale di rigiocabilità.

Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto una grandissima lista di nerf e buff, che puntano a stabilire un certo “equilibrio” nel gioco, però ad oggi il gioco rimane molto sbilanciato anche a causa della sua meccanica di buff.

I buff in Stormgate chiamati dal gioco Creeps (termine proveniente da Warcraft 3), sono probabilmente uno dei punti di rottura più grandi del gioco, essi sono mostri neutrali che possono spawnare in varie zone della mappa, che quando vengono uccisi dal giocatore, conferiscono appunto un buff che può variare tra: velocità di costruzione aumentata, danno alle strutture aumentato, danno d’assedio aumentato, velocità dei lavoratori aumentata, campo di risorse e campo di visione.

Certo questa meccanica porta una ventata di aria fresca, ad un titolo che altrimenti sarebbe una copia carbone dei titoli di Blizzard, però appunto questa è a mio avviso, la sezione più carente del gioco per quanto riguarda il bilanciamento; senza contare che ovviamente tutta questa serie di buff porta ad avere dei game molto più veloci, andando a minare anche quell’identità tipica degli RTS, dove abbiamo delle schermaglie molto lunghe, dove si cerca molto lentamente un passo alla volta di costruire la propria vittoria.

La campagna è… meh

La campagna di Stormgate è veramente mediocre, però prima di parlare di essa dobbiamo mettere in chiaro che la campagna non è completa, e che quindi nel futuro arriveranno nuovi capitoli arricchendo la storia.

Però allo stato attuale non è in una buona posizione, la storia è trita e ritrita usando i soliti canoni di Blizzard, ma senza quel tocco che rendevano le storie della casa di Irvine speciali, lasciando in fin dei conti una trama veramente blanda e priva di carattere.

Inoltre l’intera storia è giocata dalla prospettiva dell’avanguardia umana, quindi a differenza di uno StarCraft per esempio, dove vedevamo la prospettiva delle varie fazioni potendole appunto anche giocare, qui siamo limitati al singolo punto di vista degli umani, che combattono contro gli infernali per l’intera durata della campagna, i celestiali non fanno neanche una singola apparizione fino ad ora.

Le cutscene inoltre sono di qualità abbastanza bassa, dove cercano di emulare anche in questo caso lo stile di Blizzard, fallendo miseramente anche in questo caso, producendo una copia di qualità più bassa rispetto alle sue controparti AAA, ovviamente questo è anche dovuto al budget sensibilmente ridotto rispetto a quello di StarCraft, però a questo punto perché fare un’altra copia carbone, e non innovare?

In conclusione…

Alla fine ci troviamo dinanzi ad un prodotto fin troppo acerbo, che sicuramente non era pronto ad un release, con pochi spunti originali, un bilanciamento che lascia desiderare, e una campagna decisamente mediocre.

Stormgate è sicuramente un titolo che ha del potenziale, nel tempo può migliorare enormemente ed il team di Frost Giant ne è pienamente capace, però al gioco serve più tempo per maturare e colmare le enormi lacune che presenta.

In conclusione, vi lascio il nostro articolo sul trailer di Stormgate, visto che esso contiene delle informazioni utili alla trama che non sono incluse nel gioco, ed inoltre vi lascio il link di Steam al gioco in caso vogliate provarlo, visto che è disponibile Free to Play.