Steins;Gate
Steins;Gate, visual novel sci-fi nata dalla collaborazione tra 5pb e Nitroplus, parla delle avventure fanta-scientifiche di Rintaro Okabe e dei suoi compagni, giunta finalmente su PS3 e PSVita, dopo l’uscita del gioco su PC.
Rintaro Okabe è uno studente dell’università di Tokyo e fondatore,insieme ai suoi amici, del “Laboratorio dei Gadget Futuristici”, nel quale, insieme a Itaru “Daru” Hashida, crea gadget di dubbia utilità. Una delle ultime invenzioni a cui lavorano sembra essere un fallimento, quando invece scoprono che il macchinario manda e-mail nel passato al posto di cuocere il cibo. Inizieranno quindi tutta una serie di esperimenti che coinvolgono queste D-mail, che porteranno ad un concatenarsi di eventi dai risultati inaspettati.
Una storia coinvolgente
Si può assolutamente affermare che il gioco parte in maniera molto lenta, tanto che i primi quattro capitoli saranno semplicemente una introduzione ai personaggi, ma una volta superati vi getteranno nel pieno della storia e il ritmo si farà sempre più incalzante, con personaggi divertenti e complessi. L’intera trama è basata sul mondo scientifico, con la costante discussione di teorie che servono per giustificare e spiegare la teoria del viaggio nel tempo in modo da farla sembrare plausibile. Queste teorie complesse potrebbero non essere capite appieno dal giocatore, per questo, all’interno del gioco, verranno spiegati i concetti dello spazio-tempo, tramite metafore o similitudini, alla povera e rimbambita Mayuri che non capisce molto della fisica. La visual novel è ambientata ad Akihabara, quartiere di Tokyo dedicato agli anime, manga e anche all’elettronica; ci saranno infatti momenti nella storia in cui i dialoghi tra i vari personaggi avranno come tema il mondo otaku, con messaggi contenenti interi capitoli di fanfiction da poter leggere, ma con utilità nulla ai fini del proseguimento della storia.
Personaggi decisamente particolari
Parliamo adesso dei personaggi presenti nel gioco: all’apparenza sembrano stereotipati ma possiamo poi accorgerci che il modo in cui sono strutturati risulta credibile. Rintaro Okabe è il personaggio attraverso cui è narrata tutta la storia, e si definisce una scienziato pazzo, dal nome Hououin Kyouma, e afferma di voler portare il caos nel mondo in modo da distruggerne l’ordine, mentre è pedinato da questa fantomatica “organizzazione segreta” che starebbe cercando di ucciderlo. Tutto questo atteggiamento è accompagnato dalle irrefrenabili risate folli e dai messaggi in codice che dice quando è al telefono (oggetto chiave della storia). Rintaro è sicuramente uno dei personaggi meglio sviluppati nella storia, e la sua duplice personalità viene gestita in maniera impeccabile.
Possiamo, invece, mettere al secondo posto come caratterizzazione sul podio Makise Kurisu: lei incarna la classica ragazza dl carattere definito come tsundere, ovvero colei che si mostra aggressiva e minacciosa agli altri ma che risulta essere molto dolce e premurosa all’interno. E’ molto intelligente, divisa tra la curiosità degli “esperimenti” con le D-mail e la paura di causare problemi manipolando il tempo. A causa della sua personalità fredda e pacata finisce spesso per scontrarsi con Rintaro.
Gameplay insolito
Steins;Gate presenta un particolare gameplay, differentemente da molte altre visual novel, in cui il giocatore non dovrà ad esprimere le sue scelte tramite un dialogo, ma interagendo col proprio telefono. Durante il gioco potremmo ricevere chiamate o messaggi da parte dei vari personaggi della storia, e quindi decidere se rispondere o meno con un semplice tasto. Se quello che ci arriverà sarà un messaggio, avremo la possibilità di selezionare le parole dello stesso, che saranno evidenziate in blu, per scegliere il tema della nostra risposta. Questo sistema di chiamate e risposte sembra essere gestito molto bene: per esempio, andando avanti con la storia, arriverà un punto dove dovremmo nasconderci e in quel momento di arriverà una chiamata. Rispondere o non rispondere porterà un cambiamento negli eventi, che ci darà uno svantaggio, o un vantaggio, contro il nostro inseguitore. Anche i messaggi saranno importanti; infatti, come detto prima, rispondere in modo sbagliato ad alcuni di essi cambierà lo svolgimento della storia, anche se per vederne le conseguenza bisognerà aspettare fino al capitolo 5.
Il gioco presenta un vero finale e cinque finali alternativi, ognuno legato a una delle ragazze di questa visual novel. Come per la semplice introduzione dei personaggi, i primi quattro capitoli non ci indirizzeranno verso nessuno dei finali alternativi, ma verso il vero finale. Dal quarto capitolo in poi, si potrà puntare direttamente ad uno di quattro dei finali alternativi, mentre il problema sorge con il vero finale o l’ultimo dei finali alternativi poiché, sbagliando la risposta ad un solo messaggio comporterà il non raggiungimento di uno di questi due. Fortunatamente il gioco è provvisto della funzione “avanzamento veloce”, che ci permetterà di andare avanti con la storia velocemente e di rispondere correttamente ai messaggi precedentemente sbagliati.
I disegni di sprite e sfondi sono stati realizzati da huke, studio diventato famoso per il design di Black Rock Shooter, e di tutti i personaggi della serie, e per le sue illustrazioni su Metal Gear Solid. Ogni personaggio del gioco possiede varie pose ed espressioni, e durante i dialoghi possiamo ammirare le loro bocche muoversi. Durante i dialoghi possiamo apprezzare l’ottimo doppiaggio giapponese, che ci accompagna dall’ inizio alla fine della nostra avventura, tranne che per i pensieri di Rintaro.
[signoff icon=”quote-circled”]Dopo i primi capitoli un po’ lenti Steins;Gate inizia a coinvolgere molto chi lo gioca con la sua storia avvincente e i personaggi pazzoidi. Se non siete amanti delle visual novel, e non conoscete abbastanza bene la lingua inglese. dovreste cercare di stare alla larga da questo titolo. Ma se siete amanti della cultura giapponese, o anche della fantascienza in questo caso, non potete assolutamente perdervi quest’opera.[/signoff]