Steel Division: Normandy 44 – Recensione

Paradox Interactive viene spesso riconosciuta come la migliore casa sviluppatrice di Grand Strategy games. Questo genere si contraddistingue per il grande livello di sfida che il giocatore deve affrontare per raggiungere i suoi obiettivi. La gestione strategica da intraprendere è qualcosa di fondamentale per la riuscita di una partita. La chiave del successo passa per fare la scelta giusta al momento giusto in campo diplomatico, economico e militare. Quest’ultimo ambito è spesso affrontato tramite battaglie militari gestite automaticamente dal motore di gioco. Con Steel Division: Normady 44, l’esperienza militare viene portata ad un livello superiore: si passa da una gestione strategica degli eserciti, ad una gestione tattica. Al comando di una delle leggendarie divisioni che hanno realmente partecipato alla Seconda guerra mondiale, controlleremo ogni singolo uomo e veicolo che prenderà parte allo scontro.

Per assolvere a questo compito, non poteva nascere collaborazione più promettente. Il gioco infatti è stato sviluppato da Eugen systems, casa sviluppatrice di titoli come Wargame e R.U.S.E. già grandi successi del genere. Steel Division: Normandy 44 si pone l’ambizioso obiettivo di divenire il migliore RTS tattico, ambientato nella Seconda guerra mondiale, con l’accuratezza nella ricostruzione storica per la quale casa Paradox ci ha abituati. Andiamo a vedere perché ci sono riusciti.

Steel Division: Normandy 44
Pianificazione dello schieramento iniziale

La calma prima della tempesta

Come ogni generale che si rispetti, dovremo curare la pianificazione della battaglia almeno tanto quanto gli ordini da impartire in tempo reale. In Steel Division: Normandy 44 sarete al comando di una storica divisione che ha preso parte ai combattimenti in Normandia durante la Seconda guerra mondiale. Fra le varie disponibili, troverete 18 divisioni facenti parte di sei differenti nazioni. Tra esse ad esempio la 101° avio trasportata Americana oppure la 21° corazzata panzer Tedesca. La scelta della divisione determinerà la composizione stessa delle vostre armate. Ogni divisione rispetta i reali mezzi a disposizione durante la guerra, con tanto di simbolo distintivo a identificare le truppe.

Questo sistema di gioco darà vita a battaglie asimmetriche dove la scelta del deck prima della battaglia sarà fondamentale. Parliamo di deck, perché proprio come in un gioco di carte, potrete comporre la vostra divisione secondo il vostro stile di gioco. La durata della battaglia sarà divisa in fasi A, B e C che rappresenteranno le ondate di rinforzi a disposizione. Durante la composizione dell’armata, sceglierete cosa avere a disposizione per ogni fase e ogni divisione è diversa dalle altre! Per esempio alcune saranno molto potenti con la fanteria nelle fasi iniziali, permettendo di guadagnare presto molto terreno, altre scateneranno la loro potenza con mezzi corazzati solo per il rush finale. Starà a voi decidere.

Steel Division: Normandy 44
Abbiamo appena completato la composizione della nostra divisione

Il cuore di questa meccanica sono i costi di ogni tipo di unità, variabili in base alla loro efficacia e al loro riferimento alla fase in cui possono essere giocate. Questo schema permetterà innumerevoli decisioni tattiche da provare e affinare sul campo di battaglia. Le unità a disposizione infatti sono oltre 400! Una volta preparato l’esercito e schierata la prima linea, dovremo muovere le nostre unità sul campo di battaglia, scegliendo accuratamente il posizionamento di ogni unità in base alla gittata, linea di vista libera da ostacoli, esperienza degli uomini e così via. Avremo anche a disposizione dei leader ad ispirare il morale dei nostri uomini. Infatti è prevista la gestione del morale per le ritirate e per il fuoco di sbarramento. Una mitragliatrice ben piazzata può inchiodare un’unità nemica impedendole di avanzare, mentre la vostra tattica di accerchiamento prende forma.

Dietro le linee nemiche

A complicare le cose c’è la linea di fronte dinamica, meccanica molto ben realizzata: con l’avanzare dell’esercito, la vostra linea di fronte si scontrerà con quella nemica, modificando in tempo reale la percezione del controllo della mappa. Le unità in territorio nemico saranno più vulnerabili e dovrete fare attenzione a non rimanere isolati.

Fondamentali sono le unità da ricognizione, che con i loro mezzi potranno segnalare la posizione del nemico e che spesso faranno la differenza per poter colpire prima del contrattacco. Tutto il sistema è come una grande partita a scacchi. L’avversario vi inchioda con le mitragliatrici una linea di fanteria? Rispondete dunque con artiglieria all’assedio… Il nemico decide allora per incursioni aeree bombardando i vostri artiglieri, e così via. Non avere a disposizione un giusto contrattacco, spesso significa perdere la partita, ma sarà solo colpa di una vostra errata valutazione nella preparazione del deck di divisione.

Un appunto sul sistema di movimento. Sicuramente migliorabile il clic di posizionamento delle unità, sbagliare di qualche millimetro potrebbe portare allo scoperto. Basterebbe evidenziare dove ci stiamo dirigendo per rendere chiaro se siamo sotto copertura o meno.

Steel Division: Normandy 44 è meravigliosamente difficile. Contro l’intelligenza artificiale impostata a “medio”, molti troveranno pane per i loro denti. Esiste una campagna in single player che vi appassionerà per varie ore ma ovviamente la vera droga è il multiplayer. Una sfida continua fino a 10 vs 10 in mappe adattate per dimensione al numero di sfidanti. Il gioco presenta una modalità Ranked che alimenterà la competizione.

Mai dimenticare

Sul fronte della ricostruzione, non possiamo rimanere delusi. Le battaglie si svolgono su mappe in scala 1:1 ricreate sulla base di reali fotografie di ricognizione dell’epoca. I modelli delle unità sono ricreati nei minimi dettagli, forse una nota dolente sta nel fatto che non spesso potremo apprezzarli, in quanto gran parte del gioco si svolge con uno zoom generale per avere una migliore visione dei movimenti sul campo. I nomi delle divisioni, i comandanti, i simboli riconoscitivi sono quelli reali. Oltre a tutto questo, è già stato confermato il supporto ad una struttura dedicata ai MOD che molto probabilmente presto accontenterà i puristi vogliosi di ulteriore dettaglio storico.

Piccola considerazione: essendo il nome del gioco Steel Division: Normandy 44, con il successo del gioco probabilmente vedremo in futuro uno Steel Division: Eastern Front o Pacific o African. Insomma una ricostruzione equivalente ma con mezzi e terreni propri dei rispettivi scenari della Seconda guerra mondiale…restiamo sintonizzati.

Steel Division: Normandy 44
Linea di tiro sgombra, pronti a far fuoco!

Steel Divison: Normandy 44 ci ha colpiti sotto molti punti di vista. Molto stabile e fluido, combinazioni di gioco dannatamente varie, grande numero di unità a disposizione e tutto è fin da subito nelle nostre mani. Uno di quei giochi da studiare, praticare e infine padroneggiare. Sicuramente non è una sessione di relax, ma se state cercando una sfida, l’avete trovata. Vincere in multiplayer una battaglia, grazie ad una scelta ben ponderata ancora prima delle mosse iniziali, vi darà enorme soddisfazione.

9

Pro

  • Sfida incredibile, sempre varia e mai banale
  • Per gli amanti del genere, il multiplayer è una droga
  • Accuratezza storica elevata

Contro

  • Sono da migliorare alcune meccaniche per impartire gli ordini
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