Starcraft II – Nova: Operazioni Segrete Mission Pack 1 – Recensione
Ultimamente sembra che la Blizzard abbia preso pieno possesso dei nostri PC e delle nostre giornate. Diablo III continua a offrirci contenuti sbloccabili con ogni stagione, nelle quali il nostro unico pensiero dovrà essere quello di maciullare più mostri possibile col minimo sforzo. Hearthstone ci propone missioni giornaliere con una nuova espansione dietro l’angolo, e Heroes of the Storm sta catturando sempre più appassionati di MOBA, anch’esso con missioni quotidiane e personaggi da sbloccare. Per non menzionare poi Overwatch, che ancora deve uscire ma sta facendo impazzire di hype l’intera comunità videoludica.
Tra tutti questi colossi fa capolino l’RTS preferito di tutti assieme all’ormai tramontato Warcraft. Parliamo ovviamente di Starcraft, che non offre contenuti extra o missioni quotidiane, ma che tuttavia negli ultimi anni, sin dall’esordio di Starcraft II nell’ormai lontano 27 Luglio 2010, ha proposto nuove campagne ottimamente strutturate arrivando sino all’epilogo del secondo capitolo. Per mantenere vivo l’interesse dei giocatori fuori dal multiplayer però Blizzard non si ferma qui: ecco arrivare una nuova mini-campagna di nove missioni tutte dedicate a Nova, chiamata “Nova: Operazioni Segrete“, divisa in tre diversi mission pack da tre missioni l’una. Pochi giorni fa è uscito il primo pack di missioni, quindi andiamo a dare insieme una rapida occhiata al suo contenuto.
Spoiler Spoilerosi
Cominciamo subito col dire che “Nova: Operazioni Segrete” può essere acquistato anche senza possedere alcuna delle tre campagne di Starcraft II, e le opzioni di vendita sono a pacchetti singoli, o un più conveniente bundle di tutti i Mission Pack (che saranno comunque disponibili all’utente solo in data d’uscita). Giocare a questi pacchetti senza aver giocato le altre campagne, tuttavia, potrebbe rivelarsi ad alto rischio spoiler, essendo ambientati dopo l’epilogo di Starcraft II.
Sono passati alcuni anni ormai dagli eventi narrati in Legacy of the Void, e Valerian Mengsk sta facendo del suo meglio per risollevare i Terran dalle guerre civili e dagli attacchi Zerg. Tuttavia i problemi non sono finiti: un gruppo estremista che si fa chiamare “Difensori dell’Umanità” ha fatto sparire nel nulla i Ghost Terran e sta usando un congegno per attirare gli Zerg e costringerli ad attaccare l’Impero. Nova viene quindi mandata in missione per salvare i suoi compagni (oltretutto per la prima volta ottenendo un ruolo importante nella serie, dopo la compianta cancellazione di Starcraft: Ghost), ma viene anch’essa catturata. Riuscirà a salvare se stessa e i suoi compagni, per poi aiutare l’Impero contro la minaccia che sta affrontando?
Bombardamenti, sniperate, ed equipaggiamenti
Chiariamo immediatamente che Nova: Operazioni Segrete non è un tentativo di riesumare Starcraft: Ghost. Difatti, nonostante alcune situazioni poco normali per l’RTS di Blizzard e più incentrate sull’azione, questa nuova campagna rimane il classico Starcraft in tutto e per tutto.
La differenza è che se in Starcraft tutto ruota attorno alla micro-gestione e alla creazione di strutture e svariate truppe, qui il focus è tutto su Nova e sulle sue abilità speciali. La prima missione ci metterà al comando di Nova come singola unità, e dovremo sfruttare il suo potere da Ghost di restare perennemente invisibile per penetrare nella base nemica e andare a salvare tutti i nostri compagni, schivando al meglio delle nostre possibilità i raggi visivi delle sentinelle che altrimenti allerteranno le guardie mettendoci nei guai, in puro stile Metal Gear Solid. Le cose da qui diventeranno sempre più frenetiche, arrivando addirittura a una sezione in sella a un Vulture per sfuggire a unità aeree che ci sparano addosso di tutto.
Le missioni successive ci doteranno di qualche opzione in più, con SCV e una base dove reclutare qualche unità abbastanza basilare per fronteggiare le orde di Zerg nemiche, tuttavia il controllo principale dell’operazione è sempre affidata alle abilità di Nova, che avrà a sua disposizione un arsenale di armi non indifferente. L’equipaggiamento di Nova sarà selezionabile a inizio missione, e comprende il fucile da cecchino o d’assalto, la tuta con i propulsori o quella da mimetismo, e le granate esplosive o stordenti. Le prime tre missioni hanno decisamente stuzzicato il nostro interesse, dovremo solo vedere se quelle seguenti offriranno qualche novità, dato che il primo pacchetto è completabile in circa un’ora e mezza.