Sports Bar VR – Recensione

Sports Bar VR è il gioco che fa per voi, forse. Sports Bar VR potrebbe costituire infatti tutto quello di cui necessitavate qualora foste in attesa di una produzione caratterizzata dalla possibilità di intrattenervi online con un nutrito gruppetto di amici, trastullandovi con gioia tra una partita a darts e l’altra, magari tenendo in mano una bottiglia di birra da sacrificare in nome della fantozziana arte del rutto libero. Con in testa PlayStation VR e imbracciando due Move, perlopiù.

Che decidiate di provare a destreggiarvi con la nobile arte del biliardo, di esibirvi in un frenetico match di air hockey oppure, perché no, di esaltare le vostre doti balistiche grazie a una partita a skee ball, sappiate sin da subito che quella che vi si prospetta dinnanzi è una divertente capatina nel mondo del divertimento fine a sé stesso, senza troppi fronzoli.

Appare sin da subito evidente infatti, come ogni attenzione del team di sviluppo sia stata rivolta al desiderio di ricreare quel clima festoso e caciarone di un’allegra sala giochi, catalizzando gran parte delle energie nella produzione di un’opera sandbox dal deciso sapore arcade quale è Sports Bar VR, arrivando a centrare l’obiettivo con chirurgica precisione per inciso.

Da notare come ogni singola esperienza possa essere fruita tanto in single player, tanto in multiplayer, con lobby online capaci di contenere sino a sei giocatori. Il livello d’interazione con l’ambiente circostante è decisamente elevato, con il videogiocatore apparentemente in grado di scaraventare seggiole all’aria, rompere bottiglie di birra e quant’altro.

Un sistema di navigazione ideato per sfruttare l’immersività offerta da PlayStation VR alimenta quella sensazione di trovarsi davvero all’interno di una popolata sala arcade, almeno sino a quando non si esaminano troppo da vicino le varie suppellettili. Parecchi degli elementi che vi circondano, giochi esclusi, vengono di fatto renderizzati mediante una mole poligonale decisamente lontana dall’essere strappacapelli.

Un accompagnamento musicale adeguato e pieno di tante, piccole sfumature “da saletta” (una su tutte, il perenne vociare dei presenti) contribuisce comunque a mantenere su livelli discretamente elevati quel senso di essere davvero all’interno di una sala giochi.

Le pillole ludiche disponibili confermano la propria pertinenza a questo caloroso hub virtuale che risponde al nome di Sports Bar VR, raggiungendo l’apice del divertimento con l’air hockey, disciplina che può vantare parallelamente su di un’implementazione della fisica davvero convincente.

Discretamente giocabili e addictive risultano essere il pool (declinato in più varianti) e le freccette, con lo skee ball a chiudere una proposta ludica comunque intrigante, considerando il target di riferimento. Gli sviluppatori hanno inoltre promesso che, a breve, un update introdurrà anche giochi quali scacchi, dama e shuffleboard: slurp.

Dimenticatevi di acquistare Sports Bar VR e sperare di trovare l’occasione giusta per fiondarvi in tornei caratterizzati da un elevato tasso di competitività. Più che ergersi a punto di riferimento del gioco competitivo, la produzione targata ambisce infatti a divenire un luogo di ritrovo atto al virtual cazzeggio. Un risultato, aggiungiamo noi, complessivamente raggiunto.