SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated – Recensione
Correva l’anno 2003 e tra la lunghissima lista di giochi disponibili per PlayStation 2 spuntava l’amatissima spugna di mare che avrebbe riempito i pomeriggi di moltissime persone. Ciò che però stupì maggiormente il pubblico fu il particolare risultato della trasposizione videoludica di SpongeBob nell’ormai storico Battle for Bikini Bottom. Un titolo che ancora oggi viene considerato tra i migliori platform adventure dell’epoca, così amato che il pubblico ha chiesto a gran voce un suo ritorno.
Così dopo ben 17 anni dall’originale capitolo, THQ Nordic e Purple Lamp Studios riportano in vita SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated. I ricordi e la nostalgia saranno gli stessi di 17 anni fa oppure è ancora possibile vedere un classico platform adventure di SpongeBob nel 2020? Scopritelo in questa recensione.
Siete pronti ragazzi? Si, signor capitano!
Arrivare al menù principale con la celebre sigla di SpongeBob è già un colpo al cuore per chi ha passato la propria infanzia guardando i numerosi episodi del cartone animato, difficile non mettersi a canticchiarla almeno mentalmente e difficile è trattenere il sorriso di nostalgia che si prova nel muoversi tra le prime schermate di gioco. Partendo dal principio, la trama di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è la medesima del titolo originale del 2003. Plankton è alle prese con un nuovo diabolico piano che stavolta prevede la creazione di un esercito di robot, peccato però che si dimentichi di attivare il comando di obbedienza e di conseguenza i robot senza controllo iniziano a invadere tutta Bikini Bottom mettendola a soqquadro e minacciando la tranquillità di tutti i cittadini.
Contestualmente SpongeBob e Patrick esprimono il desiderio di giocare con dei robot e dopo aver visto il notiziario, SpongeBob crede che sia stato il suo desiderio ad aver causato il panico a Bikini Bottom e sarà dunque suo il compito di riportare l’ordine cercando di scoprire chi si cela dietro l’invasione di robot.
Come la maggior parte degli episodi animati, la trama di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è un mero pretesto per farci vivere esperienze e situazioni fuori dall’ordinario, colmi di quella peculiare follia che solo SpongeBob e i vari abitanti di Bikini Bottom possono trasmettere. Ci ritroveremo dunque a esplorare le varie zone alla ricerca delle Spatole d’Oro, sì, avete letto bene. Se in Super Mario 64 si raccolgono le stelle per procedere di mondo in mondo, SpongeBob si accontenta di Spatole d’Oro per accedere ad altre ambientazioni.
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated lascia dunque la libertà al giocatore di muoversi liberamente per i vari livelli in un open map connesso tramite l’hub principale di gioco, ovvero Bikini Bottom. Una volta raccolte le spatole d’oro richieste si potrà accedere al prossimo mondo.
Ogni ambientazione dispone di una serie di spatole d’oro e collezionabili, alcuni legati alla macro trama della zona, mentre altre saranno ben nascoste e altre ancora invece richiederanno l’uso di specifiche abilità o personaggi.
Infatti non giocherete soltanto nei panni di SpongeBob. Nel corso dell’avventura potrete impersonare Patrick, che potrà lanciare oggetti e nemici o Sandy che potrà effettuare salti più lunghi e sfruttare il suo lazo per appendersi a delle peculiari icone fluttuanti del Texas (ragione nativa di Sandy).
In SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated oltre all’esplorazione ci saranno anche gli iconici scontri contro i boss, ognuno di essi vi richiederà di usare specifiche abilità e di approfittare del momento di debolezza per inferire il vostro attacco, nel complesso, solo alcuni scontri sono effettivamente ostici, mentre altri si riducono a una mera attesa per il momento propizio senza un effettivo livello di sfida.
L’elemento cardine dell’intera esperienza di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated rimane però la pura esplorazione e se avete visto almeno una volta una puntata di SpongeBob Squarepants vi divertirà e non poco visitare i luoghi iconici, come le case dei protagonisti, il Krusty Krab, Rock Bottom e i campi dell’Olandese Volante.
La riproduzione dei mondi di gioco rimane pressoché fedele al titolo originale, apportando qualche miglioria la dove l’originale peccava, come ad esempio nella Foresta di Alghe che nella versione Playstation 2 era completamente scura e poco visibile mentre ora, gode di una luminosità decisamente migliore.
Oltre a ciò, sparsi per tutta Bikini Bottom ci sono delle vere e proprie citazioni ad alcuni degli episodi più popolari, che il più delle volte ci hanno strappato un sorriso e qualche risata, come nel caso di Rock Bottom e dell’episodio in cui SpongeBob deve prendere l’autobus perdendolo di vista ogni volta che si approccia a una vending machine. Piccole perle che per gli appassionati valgono anche più di una spatola d’oro.
Due è meglio di uno
Una delle principali novità di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è l’introduzione di una modalità multigiocatore, sia locale che online, per due giocatori. Questa modalità nasce per riportare in vita alcuni elementi tagliati dal titolo originale come la boss fight contro Robo-Squiddi (che ci saremmo aspettati di vedere nella campagna single-player). L’iterazione multigiocatore prevede un classico scontro di nemici a orde sparsi per diverse isole, ogni cinque isole completate potrete attivare una pedana che distruggerà uno dopo l’altro i tentacoli di Robo-Squiddi, la difficoltà crescente dell’esperienza rende il comparto multigiocatore divertente e mai noioso, seppur fine a se stesso, dato che, un avviso ai cacciatori di trofei, non esiste alcun trofeo legato a questa modalità.
Ci teniamo inoltre a specificare che fino al rilascio di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated non è stato possibile provare questa modalità online ma soltanto in locale, di conseguenza non è possibile al momento garantire se giocando online (che comunque richiederà un abbonamento Playstation Plus o Live Gold se giocate su console) ci si imbatta in lag e problematiche derivate da ciò. Confidiamo però che la gestione di un comparto multigiocatore per due persone non crei alcun tipo di problematica
Remake o Remastered?
C’è sempre molto dibattito sulla definizione di Remake o Remastered. Nel corso degli ultimi anni il fenomeno di restaurazione di vecchi titoli è divenuto ormai uno standard, da un lato perché di traduce in vendite assicurate se si lavora il giusto franchise, dall’altro lato, fornisce a giocatori vecchi e nuovi la possibilità di provare titoli a volte completamente sconosciuti sotto una luce migliore, curata, che rende accattivante agli occhi moderni un titolo del passato. Fin dal primo annuncio, le varie notizie e il processo di marketing parlava di un remake, va subito detto che questo non lo è, forse aver usato il termine “Rehydrated” nel titolo è un modo onesto per non esplicitare il termine Remake. SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated pende più dal lato Remastered che Remake. La struttura dei livelli è la medesima, così come dialoghi, quest, sfide e struttura narrativa.
Il lavoro che è stato applicato in SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è più una lettera d’amore verso tutti i fan del gioco, portando ai tempi moderni le medesime sensazioni che si sarebbero provate nel 2003 giocando al titolo per Playstation 2 con i mezzi però del 2020, sfruttando un Unreal Engine che dimostra ancora una volta la sua completa malleabilità persino nel trasporre personaggi iconici come SpongeBob, Patrick, Sandy, Squiddi e tutti i principali personaggi iconici della saga. Precisiamo però, il cambiamento c’è, si nota e lo si apprezza. Bikini Bottom risplende più che mai con colori vivaci e con personaggi che sembrano essere stati presi e gettati in gioco direttamente da un episodio della serie animata.
La perfetta imperfezione
Non è tutto oro ciò che luccica e nel caso di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated bisogna ammetterlo, non tutto funziona come deve. Nella versione provata su PlayStation 4 ci siamo imbattuti in alcuni bug che sicuramente verranno risolti con qualche patch, eppure, nonostante tutto, mentre si è pad alla mano si percepisce che manca qualcosa. Nella “Rehydrated” ci saremmo aspettati un’assenza o quantomeno riduzione all’osso dei caricamenti e invece ci ritroveremo ad attendere, seppur per poco meno di dieci secondi a degli assurdi caricamenti anche semplicemente per andare da una stanza all’altra nella casa di Spongebob. Stessi caricamenti che appaiono all’improvviso, minacciosi ogni qualvolta che cadremo in zone pericolose o fuori dalla mappa.
Non ci aspettiamo l’assenza di caricamenti che ci ha dimostrato la nuova generazione di console, ma almeno una rivisitazione dell’hub di gioco per garantire un processo più fluido non ci sarebbe dispiaciuto e avrebbe reso ancora più moderna l’intera esperienza, anziché mantenere quella sensazione di letterale gioco per Playstation 2 esportato su Playstation 4. Più giocherete a SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated più inizierete a dimenticarvi di questi problemi, che sì, sono evidenti, ma rappresentano in parte l’anima del gioco, che vi inonda con sketch comici, citazioni, incontri con personaggi della serie animata e fasi platform difficili, talvolta estremamente punitive che vi faranno lentamente chiudere occhi e mente lasciandovi travolgere dalle emozioni e sensazioni di quando si giocava spensierati e senza preoccupazioni su Playstation 2.
Lato tecnico e doppiaggio in Italiano
Una grande sorpresa e menzione va fatta per il doppiaggio, ora disponibile anche in Italiano rispetto alla sua assenza nell’originale del 2003. Sentire le originali voci sono una freccia di cupido dritta al cuore per gli appassionati e ci ha stupito il perfetto adattamento alle situazioni di gioco, dimostrazione che il doppiaggio Italiano nel campo delle serie animate rappresenta un’eccellenza di cui ogni tanto bisogna andarne orgogliosi, così tanto che persino all’estero viene invidiato il doppiaggio Italiano di SpongeBob e giocando sarà come vivere un lungo e grande episodio della spugna marina più amata di sempre.
Il comparto tecnico è ciò che si evidenzia maggiormente in questa opera di restaurazione per SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated. Colori, animazioni e luci sono ora più curate, il design dei personaggi è perfettamente in linea alle loro controparti animate, così fedeli che spesso e volentieri vorrete rimanere fermi per vedere cosa fanno i personaggi senza ricevere alcun input da parte nostra.
Anche i filmati, tipicamente prima degli scontri contro i boss, sono stati rivisitati per conferirgli un tocco ancor più cinematografico che delinea maggiormente la cura maniacale per i protagonisti e personaggi comprimari.
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è una lettera d’amore verso tutti i fan dell’originale titolo per Playstation 2. Un titolo che punta sicuramente all’effetto nostalgia e che al netto di qualche imperfezione, riesce a essere ancora un valido platform adventure tridimensionale. Un titolo old-school che strizza l’occhio ai tempi moderni, faticando però a raggiungere gli standard odierni. Chi ha trascorso la propria infanzia guardando puntate su puntate di SpongeBob Squarepants non potrà esimersi dal provare questo titolo, non potrà non sorridere e non potrà smettere di ridere davanti ad alcune iconiche citazioni, ma come questo gioco è riuscito a catturare una grande fetta di utenti, siamo sicuri che se volete provare con spensieratezza e divertimento una classica avventura, non dovete fare altro che dirigervi a Bikini Bottom!
Pro
- Fedele all'originale...
- Doppiaggio in Italiano perfetto.
- Animazioni dei protagonisti curate.
- Ottima varietà di ambientazioni.
Contro
- ...mantenendo anche qualche bug di troppo.
- Troppi caricamenti.