Spider-Man 2 – Recensione Spider-Man 2
In occasione dell’uscita del secondo film di Sam Raimi nelle sale cinematografiche, era inevitabile l’uscita di un videogame ispirato ad esso. La Activision (che già in passato ha spesso avuto a che fare con l’eroe Marvel in questione) e la Treyarch uniscono le forze per la creazione di questo ennesimo titolo su Spiderman.
Come da copione?
La trama del gioco segue a grandi linee quella del film, ma fortunatamente aggiunge altre missioni e personaggi con cui avere a che fare (Black Cat, Misterio, Shocker…).
La storyline del gioco è organizzata in capitoli e per andare avanti ci saranno vari obiettivi da adempiere. Vi verrà chiesto di accumulare un certo numero di Hero Points, che si potranno ottenere principalmente aiutando i cittadini di New York in pericolo. Mentre gironzolate per la città, infatti, questi cercheranno di attirare la vostra attenzione e vi esporranno il problema di turno: sventare una rapina alla banca, portare un ferito urgente all’ospedale, salvare i passeggeri di una nave che affonda ecc… Il problema di queste brevi missioni è che non sono molto varie, si aggirano sulla decina di tipologie diverse e saranno sempre le stesse, con il solo cambiare della zona della città.
Ci sono poi gli avvenimenti chiave che vi porteranno a affrontare varie sfide abbastanza interessanti e a sconfiggere i boss di turno.
Se la storia del film vi è piaciuta anche questa non vi dispiacerà, anche perché è sensibilmente più ricca. Peccato solo che lo script per il gioco non abbia la qualità di quello del film.
Manhattan
Spiderman 2 è ambientato in una gigantesca ricostruzione dell’isola di Manhattan (a New York). Molto similmente a GTA, sarà possibile girovagare in completa libertà tra i suoi palazzi e le sue strade.
Graficamente la piccola città è davvero impressionante: non tanto per un’eccelsa qualità di texture (comunque buone), quanto per la completa assenza di caricamenti e un frame rate solido che terrà il passo anche in situazioni di alta velocità, come quando Spidey dovrà precipitarsi in certi luoghi volteggiando con le sue ragnatele-liana o anche nel buttarsi giù da un palazzo. Manhattan è un vero spettacolo da esplorare e osservare, il vero capolavoro tecnico di questo gioco.
I modelli poligonali dei personaggi principali sono abbastanza approssimativi, ma considerato il fatto che bisognava ricalcare i volti degli attori del film, il risultato non è male. Non sono molto espressivi, ma i movimenti sono almeno decenti per contornare le scene non-interattive. Quantomeno, il modello di Spiderman è molto ben animato nelle sue mosse caratteristiche.
Invece gli elementi più numerosi e casuali come passanti e automobili non brillano certo per estetica, anzi. I modelli di passanti, poliziotti, criminali comuni e simili sono parecchio limitati nella varietà (non vi ci vorrà molto per ritrovarvi davanti sempre gli stessi), legnosi e assolutamente inespressivi.
E’ comprensibile che per un ambiente così vasto e pieno di gente come Manhattan, riempirla di modelli poligonali più dettagliati avrebbe inevitabilmente compromesso la velocità del gioco, ma è comunque un aspetto difficile da mandare giù. Bisogna anche tenere presente che per un simile concept di gioco l’hardware della PS2 pone i suoi limiti.
Nella tela del ragno
Come è facile da intuire, il gameplay di Spiderman 2 ruota tutto intorno alle abilità del nostro eroe. Avrete a disposizione un elevato numero di possibilità che vi faranno sentire davvero nei panni del protagonista.
Le mini-missioni che i passanti vi chiederanno di compiere sono, come già detto, piuttosto limitate e sarà molto facile stancarsene arrivati ad un certo punto del gioco. Alcune sono piuttosto facili, mentre altre metteranno alla prova la vostra padronanza di controllo e velocità. Nei combattimenti contro i criminali potrete affidarvi a varie combo di colpi fisici e ovviamente alle vostre fide ragnatele e col tempo imparerete modi diversi per combinare le due cose. I nemici casuali non sono molto difficili, soprattutto all’inizio; andando avanti però potrebbero diventare un problema, specie quando cominceranno ad essere tutti armati, sapranno schivare le vostre ragnatele o saranno troppo robusti per essere abbattuti coi miseri pugni. Se doveste trovarvi in difficoltà, è disponibile poi l’opzione "Spider Reflex Mode", in tutto e per tutto simile all’effetto Bullet Time visto in The Matrix, con la quale aumenterete la vostra velocità e riflessi: l’ambiente intorno a voi infatti rallenterà permettendovi attacchi più forti e più facilità nell’evitare i colpi nemici.
Una volta acquisite tutte le abilità principali avrete l’impressione che siano addirittura troppo numerose per combattere i semplici banditi casuali, ma sarà comunque divertente liberarsene in modi sempre diversi e coreografici. I boss invece andranno combattuti attenendosi a strategie ideali, perché saranno solitamente invulnerabili alle normali tecniche.
Un aspetto da non sottovalutare è quello che riguarda la grande libertà concessa da questo gioco. Se vi sentite di farlo, potete rimandare quanto volete la storia principale e divertirvi semplicemente a volteggiare per New York e fare tutte le acrobazie viste nel film o che avreste sempre voluto veder fare.
I controlli sono davvero ottimi e permettono una fluidità e precisione di azione impressionante, considerato il gigantesco ambiente. E’ anche richiesta un minimo di concentrazione per fare il tutto; le ragnatele per volteggiare questa volta dovranno essere attaccate a qualcosa per funzionare, diversamente ai precedenti giochi di Spiderman in cui bastava premere il pulsante e una ragnatela si attaccava al cielo permettendovi di non cadere. Avrete a disposizione salti, acrobazie, modi di utilizzare le ragnatele di tutti i tipi.
Sparsi per la città ci sono poi vari tipi di "gettoni" da collezionare (per zone segrete, cime di grattacieli ecc…) che vi daranno un gran da fare per essere trovate tutte.
Se amate particolarmente l’eroe Marvel potreste divertirvi anche col solo gironzolare nella città.
Il senso di ragno
L’aspetto sonoro del gioco è piuttosto…inconsistente. Ad eccezione delle missioni, durante il gioco la musica sarà assente. Questo rende possibile ascoltare i suoni naturali della città, sentire il vento venir tagliato dal vostro passaggio tra un grattacielo e l’altro e udire senza fatica le richieste di aiuto dei passanti. Le musiche durante le missioni sono piuttosto semplici e per lo più si rifanno al feeling del film.
Il doppiaggio è stato eseguito dagli stessi attori del film e le loro performances si adattano benone al gioco (sebbene non tutte allo stesso livello).
Ritroviamo l’attore Bruce Campbell che ha il ruolo di voce narrante e accompagnamento ai tutorial nel corso del gioco. Alcune sue battute sono piuttosto divertenti, ma in generale la sua voce, per un gioco di un film, potrebbe risultare fuori luogo e a lungo andare fastidiosa.
Non solo responsabilità
Completare l’avventura principale senza deviare dal percorso minimo richiede meno di una decina di ore: forse un po’ corta, ma relativamente nella media di questo tipo di giochi.
Oltre a questo, il gioco offre tonnellate di cose da fare: gare a tempo, consegne di pizza, collezionare le centinaia di diversi gettoni nascosti in giro per Manhattan e molto altro. E’ possibile intraprendere tutto questo anche dopo la fine effettiva del gioco, quindi potrete continuare a passare il vostro tempo tra i grattacieli della città nel tentativo di raggiungere il 100% di completamento o finché non vi stancherete.
Conclusione
Spiderman 2 ha alti e bassi nel suo insieme, ma di sicuro non fallisce nel trasmettere la sensazione e di trovarsi nei panni dell’eroe. Anche l’atmosfera del film è rappresentata piuttosto bene (anche considerando che si viene "distratti" dalle missioni aggiuntive).
Chi ha gradito il film potrebbe trovarlo un ottimo passatempo, mentre per i fan di Spider si tratta di un acquisto più che consigliato.