Space Hulk: Tactics – Recensione
Space Hulk, il famoso boardgame targato Games Workshop ambientato nel cupo universo di Warhammer 40.000, ha già avuto innumerevoli incarnazioni videoludiche ma con questo Space Hulk: Tactics probabilmente si è arrivati all’esperienza di gioco più simile a quella data dal tabletop originale. Per chi non è pratico dell’ambientazione “Grim Dark” in cui è posto il nostro gioco, diciamo che uno “Space Hulk” è un immenso e contorto agglomerato di relitti di astronavi e stazioni spaziali, anche appartenenti a razze differenti, che va liberamente alla deriva nel Warp, riemergendo occasionalmente nello spazio reale.
All’interno di ogni Space Hulk si possono rinvenire antiche reliquie e straordinari manufatti tecnologici, ma anche trovare una morte orrenda.
Gli Space Hulk, infatti, sono quasi sempre infestati dai terrificanti Genestealers, le mostruose avanguardie di una Bioflotta Tyranide, che usano i relitti per spostarsi nella galassia e approdare su ignari pianeti destinati all’invasione. Per contrastare questa minaccia, tutti i maggiori capitoli di Adeptus Astartes – i monaci guerrieri super umani al servizio dell’Impero conosciuti anche come Space Marines – hanno creato delle speciali squadre da sbarco, con il preciso compito di abbordare e ripulire gli immensi relitti.
In Space Hulk: Tactics avremo modo di affrontare le insidie dell’Hulk denominato “Forsaken Doom” sia nei panni degli indomiti Astartes del capitolo Blood Angels, uno dei più onorati e riveriti di tutto l’Impero, sia dall’altro lato della barricata, ovvero impersonando lo sciame di velocissimi e letali Genestealers. Due campagne in single player distinte e da affrontare ognuna con un approccio differente, data l’enorme diversità di caratteristiche e abilità delle fazioni in lotta.
Cyanide Studio, gli sviluppatori del gioco, sono riusciti a riversare in maniera estremamente accurata tutte le meccaniche del fortunato boardgame in questa conversione videoludica, migliorando anche il tutto grazie all’inserimento di un innovativo sistema di carte comando.
Space Hulk: Tactics, in definitiva, è un gioco tattico a turni. Ogni unità sotto il nostro controllo ha a disposizione un certo numero di punti azione (solitamente quattro per gli Space Marines e sei per i Genestealers) che verranno spesi per compiere le varie azioni, come spostarsi, sparare con l’arma o interagire con un elemento della mappa. Durante il nostro turno dovremo inoltre tenere di conto della visuale, di avere la linea di tiro il più possibile libera e della gittata del nostro armamento.
Le carte comando, personalizzate per ogni tipo di unità, possono essere giocate durante il nostro turno, regalandoci così alcuni bonus specifici, oppure convertite in ulteriori punti azioni spendibili dalla nostra squadra.
Gli obiettivi di missione sono molto semplici, generalmente raggiungere un determinato punto della mappa o sterminare completamente le forze avversarie e, pur restando praticamente identici a quelli del boardgame originale, alla lunga potrebbero risultare un po’ ripetitivi, soprattutto per quanto riguarda le missioni secondarie. Nulla di grave però, anche alla luce del fatto che Space Hulk: Tactics riesce a sopperire a questa ripetitività catturando e riproponendo in maniera magistrale l’atmosfera del gioco originale e della sua cupa ambientazione.
Per aumentare ulteriormente l’immersività, Cyanide ha inserito anche la possibilità di giocare le partite in prima persona invece che con la tradizionale visuale isometrica, scelta di sicuro impatto ma che non stravolge il tipo di gioco. Anche in prima persona, Space Hulk: Tactics non si trasforma di certo in una sorta di FPS come Space Hulk: Deathwing Enhanced Edition, si cambia semplicemente la prospettiva. Scelta affascinante, ma decisamente poco pratica ai fini del gameplay purtroppo.
Oltre alle campagne single player, Space Hulk: Tactics offre inoltre anche delle modalità schermaglia 1 contro 1, giocabili naturalmente anche (e soprattutto) online con un altro utente in carne e ossa. A completare il tutto, avremo anche la possibilità di personalizzare pesantemente la nostra squadra, quale che sia la nostra fazione, e di accedere a un semplice ma completo editor, con il quale potremo creare mappe e missioni da giocare e condividere anche online.
Space Hulk: Tactics si presenta come un titolo sontuoso, ben realizzato da Cyanide ed estremamente attento ai dettagli. Tecnicamente ben realizzato, durante le nostre partite non abbiamo riscontrato nessun difetto significativo, sia nel comparto video che audio. Un ottimo titolo, in definitiva, sicuramente il migliore in assoluto per quanto riguarda le trasposizioni dello Space Hulk originale. Consigliatissimo, soprattutto a chi ha giocato il boardgame, del quale ripropone fedelmente il feeling: ottimo lavoro.
Pro
- Fedele trasposizione del boardgame più qualche aggiunta
- Possibilità di usare i Genestealers
- Editor di mappe e missioni
- Grande atmosfera
Contro
- Alla lunga un po' ripetitivo