South Park Snow Day RECENSIONE | Un’amara risata
South Park Snow Day RECENSIONE: il nuovo videogioco action tratto dall’omonimo cartone animato satirico americano creato da Trey Parker e Matt Stone. Prendendo in giro la popolazione statunitense, le storie di Kyle, Eric, Kenny e Stan non solo ancora oggi sono molto apprezzate, ma hanno trovato anche posto in altri media come i videogiochi.
Difatti South Park può contare su una pletora di capitoli su console e PC, ma solo quelli prodotti da Obsidian e Ubisoft sono rimasti nei cuori dei fan, merito anche di un’azzeccatissima grafica 2D che ritraeva anche lo spirito artistico di uno show così longevo.
Tuttavia l’incarnazione videoludica prodotta da THQ Nordic e dallo studio Question non sembra replicare il medesimo successo guadagnato da capitoli come “Il bastone della verità” e “Scontri Di-retti”, presentandosi come un prodotto povero di contenuti e poco ispirato, ma non è tutto.
South Park Snow Day RECENSIONE | La neve invade South Park!
A South Park arriva una tormenta che blocca la città e la sua popolazione nella neve. Mentre i cittadini cercano di spalare e liberare le strade lottando contro i disagi che un evento eccezionale simile comporta, per i ragazzi vuol dire solamente una cosa: scuola chiusa.
Ovviamente Eric Cartman non può che essere disperatamente felice, a tal punto da pregare che quella giornata così nevosa non possa mai concludersi. E in una giornata simile non può che dare inizio a un nuovo gioco di ruolo tra tutti i ragazzini della città, inclusi Kyle, Kenny e Stan e il nostro protagonista, creeremo a nostro piacimento.
South Park Snow Day segue un racconto non troppo distante da quello che abbiamo potuto già vivere nei due precedenti giochi di ruolo pubblicati da Ubisoft e in esso ritroviamo il tipico linguaggio e la comicità con cui si contraddistingue lo show televisivo, sebbene il racconto qui gioca un ruolo puramente marginale.
Difatti collaborando con Cartman, dovremo superare i cinque atti che completano la campagna principale scontrandoci con le fazioni degli altri protagonisti della serie, affrontando in una serie di livelli i loro eserciti di ragazzini. Il tutto avviene nel giro di poche ore di gioco che potremo godere sia in solitaria che in compagnia di altri giocatori.
Non vi nascondiamo che ci siamo leggermente divertiti nell’ascoltare le battute dispensate dal cast del gioco, poiché queste rimarcano quella che è l’anima scurrile della serie, ed è forse questo l’unico pregio dell’action sviluppato dal team di Question, che ha mancato decisamente il bersaglio.
Ciascun atto del gioco è composto da vari livelli in cui troviamo obiettivi e compiti poco ispirati e spesso persino ripetitivi tra loro. Seppur parliamo di un racconto alquanto contenuto nella sua longevità, non possiamo negarvi di aver avvertito una grande pesantezza nell’approcciarci alla sua campagna, colpa anche di un gameplay fuori fuoco.
Un gameplay insipido
South Park Snow Day si impone come un action 3D e in tempo reale accompagnato da una forte componente ruogelike. Mentre il nostro io virtuale progredirà sbloccando delle abilità, i poteri e potenziamenti si ripristineranno a ogni atto, dando un piccolo senso di varietà alla nostra run.
Questa contaminazione alimenta una rigiocabilità sensata e che sarebbe persino ben accetta se non fosse per un gameplay che abbiamo trovato persino dispiacevole. Il sistema di combattimento è un button mashing poco chiaro, in cui non si ha cognizione delle hitbox dei nemici. Dunque lanciarsi nella mischia e colpire chi capita è l’approccio più semplice da adottare.
Nonostante affronteremo delle grandi quantità di nemici a ogni livello questi scarseggiano nella varietà, facendoci ripetere fin troppe volte le medesime situazioni. Come se non bastasse, ad appesantire ulteriormente l’esperienza ci pensa una gestione dei movimenti pessima, che a nostro avviso estremizza la goffaggine dei personaggi di South Park.
Inoltre il titolo conta a malapena sei armi e otto abilità da equipaggiare a rotazione sul nostro personaggio, dando poco margine di personalizzazione, che rimane abbondante invece negli elementi estetici. A tal proposito, qui troviamo un passo indietro nel selettore della difficoltà, il quale non si baserà sul colore della pelle del protagonista come nelle ultime incarnazioni del franchise.
Passando invece alla componente roguelike, durante gli atti potremo riscuotere delle carte che potenziano le nostre abilità, permettendoci dunque di amplificare gli effetti delle cure o di migliorare le nostre abilità. A queste si aggiungono poi le carte “BullShit” che conferiscono dei poteri speciali per un utilizzo limitato. Tuttavia anche i nemici potranno beneficiare dei medesimi potenziamenti.
Infatti non saremo gli unici a beneficiare di queste carte: persino i nemici usufruiranno di queste carte, dando così alla run un sapore diverso per via dei modificatori che verranno applicati, e sarà un fattore da tenere assolutamente a mente durante la partita.
Ciononostante, il gameplay di Snow Day si riduce in un’esperienza poco profonda e incapace di capitalizzare meglio il suo sistema di carte (quest’ultime con sprazzi di design intriganti), che ci vede eliminare orde di nemici e oggetti poco incisivi nei combattimenti.
Come se non bastasse, al suo interno troviamo anche diverse valute che divise tra loro ci permettono di acquisire nuove abilità, di potenziare le carte a nostra disposizione o di acquistare nuovi elementi estetici per il protagonista. Tali monete saranno anche le uniche ricompense che riceveremo alla fine di un atto, indipendentemente dalla difficoltà in lo completeremo.
Non proprio il massimo
South Park Snow Day inverte la rotta e passa dall’apprezzatissima grafica in 2D a quella tridimensionale, perdendosi per strada la vena artistica puramente pacchiana (ma al tempo stesso divertente) della serie televisiva. Quello realizzato da Question è un 3D spento e poco curato, che non valorizza lo spirito dello show.
Inoltre, ricoprendo la città completamente di neve ha permesso il team di agevolarsi sulla riproduzione degli ambienti, trovando anche un’utilità all’interno del dimenticabile gameplay sfruttando la neve alta come nascondiglio. Tuttavia, questa scelta ha reso monotono e poco memorabile ciascun livello del gioco.
Infatti per tutta la durata della campagna si ha la sensazione di affrontare lo stesso livello in salse diverse, causa anche di un impoverimento estetico. L’unica differenza possiamo ritrovarla nelle boss fight che hanno arene dedicate, ma anche qui non ci allontaniamo dalla mediocrità complessiva di cui soffre il titolo.
Nonostante parliamo di un titolo disponibile su PlayStation 5, Xbox Series, Nintendo Switch e PC, graficamente lo abbiamo trovato decisamente povero e privo di particolari guizzi tecnici, tanto da rimanere increduli dinanzi all’assenza delle piattaforme old-gen su cui avrebbe potuto girare perfettamente.
A disegnare un quadro peggiore ci sono anche dei bug che possono compromettere la run e costringervi a riavviare l’atto da capo. Nel terzo capitolo infatti dovevamo trasportare un barile e a causa di un colpo che abbiamo subito questo è finito sotto la mappa, diventando così irrecuperabile.
Mentre in cooperativa sicuramente l’esperienza risulta più gratificante, in solitaria ci siamo scontrati con dei compagni gestiti dall’intelligenza artificiale praticamente assenti: i nostri alleati infatti non solo si muovono malissimo ma sono del tutto inutili, al punto da lasciarci soli contro tutti i nemici e gli obiettivi da completare.
In conclusione
South Park Snow Day è indubbiamente un capitolo non in forma e incapace di riprodurre il successo dei due giochi GDR proposti da Ubisoft (a proposito, recuperate la nostra recensione di Scontri Di-Retti), rivelandosi così come un action 3D dimenticabilissimo e privo di un particolare guizzo che permetta di apprezzarne l’esperienza, anche in piccola parte.
Nonostante ci provi timidamente, ciò che il titolo distribuito da THQ Nordic propone viene rappresentato male, come un gameplay poco coinvolgente e una riproposizione dei personaggi e degli ambienti deludente sotto il profilo estetico, senza considerare poi la ripetitività dei livelli che risulta persino asfissiante per una longevità così contenuta.
Non basta dunque un sistema di carte di base interessante a risollevare le sorti di un titolo che non riesce a farsi valere in nessun aspetto, come se si fosse arreso appena superato il filmato iniziale. Se cercavate in Snow Day un’esperienza divertente basata sul mondo di South Park vi invitiamo a ricredervi.
Un capitolo non in forma
Pro
- Ha il linguaggio e la comicità di South Park
Contro
- Sistema di combattimento pessimo;
- Sistema di carte interessante ma poco a fuoco;
- Grafica 3D risalente a qualche generazione fa
- Non brilla in nulla