South of Midnight Recensione

Recensito su Xbox Series X

South of Midnight Recensione - Cover

Ci sono giochi che si differenziano fin dal loro annuncio, come South of Midnight e il breve teaser confezionato da Compulsion Games per catturare l’attenzione del grande pubblico durante l’Xbox Games Showcase di giugno 2023 e in cui mostravano un assaggio di vicende e personaggi.

South of Midnight mi ha subito colpito e si è distinto per uno stile gotico e un’atmosfera magica, mostrandosi un po’ alla volta, fino allo scorso novembre quando sono stati palesati i dettagli, ben riassunti nell’anteprima di Maria Enrica, su gameplay e trama.

Ammaliato dall’ambientazione del “profondo sud” nordamericano ho affrontato il lavoro dello studio canadese, fondato dall’ex Arkane Guillaume Provost oltre 15 anni fa, con un misto di curiosità e grandi aspettative, espresse anche nel mio trafiletto incluso nei Most Wanted 2025 redazionali, e finalmente sono pronto a parlarne.

South of Midnight Recensione - Hazel
Fili “magici” accompagneranno Hazel per tutto il gioco.

South of Midnight Recensione

Se penso alle zone più meridionali degli Stati Uniti le prime cose che mi vengono in mente sono New Orleans, con la sua tradizione musicale ed esoterica, e gli uragani. Ebbene, posso dire che in South of Midnight non manca nè il folklore nè la potenza di questi fenomeni naturali che flagellano quelle zone.

Il titolo di Compulsion infatti, avvalendosi della collaborazione con la storyteller Donna L. Washington, attinge a piene mani dalla tradizione letteraria del gotico sudista, accostandosi all’Hoodoo, forma di magia popolare diffusasi tra la popolazione afroamericana del sud e che non va confuso con il Voodoo (movimento religioso anche’sso di origine africana).

E gli uragani? L’incipit del gioco è proprio quello della preparazione, in vista dell’arrivo di una di queste devastanti tempeste, della comunità di Prospero. E sulle rive del fiume che attraversa la zona sorge un agglomerato di abitazioni, tra cui la casa-palafitta della protagonista Hazel e di sua madre Lacey.

Dopo una breve lite e lo scoppio della tempesta, la casa di Hazel viene letteralmente trascinata via portandosi dietro tutto, madre compresa. La corsa disperata per salvare Lacey si tramuta in un viaggio di formazione che andrà a svelare la vera natura di Hazel: quella di tessitrice.

L’arte di South of Midnight

Questi pochi dettagli della trama ci catapultano in un mondo di gioco suddiviso in aree esplorabili e ben delineate, in cui non c’è spazio per l’esplorazione open world. Certo, non mancheranno anfratti e aree nascoste in cui scovare qualcosa di utile o apprendere qualche dettaglio in più sulle vicende che hanno plasmato Prospero, ma niente più.

In generale, non ci sarà modo di perdere di vista l’obiettivo principale, facilitato anche dal filo guida che indica il percorso (disattivabile a piacere), ma di certo non si potrà non ammirare il grande lavoro di creazione artistica del setting di gioco, dei vari personaggi che lo popolano, della scrittura e della musica, su cui mi soffermerò più avanti.

South of Midnight Recensione - Strumenti Tessitrice
Uno dei poteri da Tessitrice permette di utilizzare una sorta di rampino “filamentoso”.

Non posso poi non menzionare la scelta stilistica della stop motion ma, a differenza di giochi come Harold Halibut, con personaggi e ambienti realizzati interamente a mano e mossi tramite questa tecnica, Compulsion ha sviluppato il gioco in Unreal Engine 5 applicando poi un effetto di movimento per imprimervi uno stile personale ed evocativo.

La stop motion, disattivabile a piacere tranne che nelle cut scene, caratterizza personaggi, creature e i dintorni di gioco delle varie aree esplorabili nei 14 capitoli che compongono l’arazzo di South of Midnight. La fauna e la flora di Prospero passa poi dal magico e fiabesco al tetro e sporco attraverso fattorie infestate, segherie abbandonate e così via.

Insomma un quadro tutt’altro che monotono, nonostate la non ampissima varietà scenica rappresentata a schermo, soprattutto nella prima parte. Si tratta comunque di elementi studiati per mettere di fronte, a chi gioca nei panni di Hazel, varie situazioni in cui risolvere enigmi ambientali oppure correre, scalare, saltare e, ovviamente, combattere.

La forza di una tessitrice

Recuperati letteralmente i ferri del mestiere, Hazel scoprirà di avere delle abilità innate magiche e stupefacenti. Non si tratta di chissà quali innovazioni lato gameplay, bensì elementi che permettono di dipanare in maniera piuttosto lineare la ricca trama scritta da Compulsion.

Se il peggior nemico dell’esplorazione risulteranno le fastidiose cadute nell’acqua tossica o la perdita di energia finendo addosso ai numerosi rovi e alla “simpatica” flora caratteristica dei dintorni di Prospero, i nemici sottoforma di peculiari spettri saranno affrontabili in specifici punti di interesse circoscritti che saremo chiamati a liberare.

South of Midnight Recensione - Two Toed Tom
Le boss fight risulteranno molto spettacolari e solitamente contro nemici decisamente enormi.

Dunque vittoria o morte, con la possibilità di ritentare il combattimento o ricaricare poco prima. Ecco, se c’è una debolezza di South of Midnight sono proprio queste battaglie predefinite e che risulteranno, alla lunga, prevedibili e poco appaganti nonostante una discreta varietà di nemici commisurata alla limitata durata del gioco.

A salvare baracca e burattini ci pensano la buona libertà di approccio al combattimento, offerta dall’attrezzatura da tessitrice, e soprattutto gli scontri con le creature mitiche, boss di zona da battere a fasi, e seguendo un copione scritto, ma non per questo poco impegnativi se presi sottogamba.

Non siamo di fronte a un soulslike ovviamente, e la battaglia risulterà più scenografica che difficile, ma sono comunque situazioni piacevolmente epiche raggiungibili dopo interessanti fasi di platform e risoluzione di enigmi variegati — soprattutto nella seconda parte, in cui sarà possibile usare il feticcio\giocattolo di pezza Crouton per esplorare cunicoli e attivare meccanismi.

South of Midnight Recensione - Crouton
Crouton ci accompagnerà da un certo punto del gioco fino alla conclusione, è un buffo pupazzo regalato da Lacey ad Hazel in tenera età.

Taglio e cucito

Per usare una metafora sartoriale, l’abito cucito da Compulsion per il nostro South of Midnight veste piuttosto bene ma rischia di finire ben presto nell’armadio. Questo perché presenta un gameplay sì divertente e variegato, nelle fasi esplorative, ma che si tramuta in situazioni a volte ridondanti e ripetitive.

Si tratta senza dubbio di una grandissima evoluzione rispetto a Contrast, opera prima dello studio canadese, e un cambio di rotta dal successivo We Happy Few, e mi è sembrato un ottimo tentativo di trovare una quadra per creare un proprio sottogenere o comunque un marchio di fabbrica ben riconoscibile.

Non a caso South of Midnight ha un finale aperto e lascia più di uno spiraglio per un sequel che mi fa pensare a ciò che potrebbe essere realizzato da questi artisti e professionisti con più tempo e budget a disposizione.

South of Midnight Recensione - Albero
Non si può certo dire che non ci siano degli scorci spettacolari in questo bayou.

Insomma, si può giocare nei panni di Hazel per una dozzina di ore anche a livelli di difficoltà maggiori, considerato il numero limitato di combattimenti, aumentando la durata forse a una ventina di ore per i completisti. Una breve ma intensa avventura, magica, evocativa e che non vi lascerà a bocca asciutta dopo i titoli di coda.

Suoni, versi e musiche

All’inizio dicevo che se penso al profondo sud degli Stati Uniti mi viene subito in mente la Louisiana e nello specifico New Orleans con le sue strade e vicoli che la rendono una città magica e allo stesso tempo minacciosa e misteriosa. Ma è anche una città ricca di tradizione, soprattutto in ambito musicale.

Non è quindi un caso che per la colonna sonora di South of Midnight, e in generale per il comparto sonoro, sia stato scelto un compositore del calibro di Olivier Deriviere (A Plague Tale: Innocence e Requiem, Vampyr ecc.) che ha curato le musiche, caratterizzate da canzoni originali che accompagnano precise fasi di gioco, in maniera magistrale.

Si passa quindi da pezzi d’atmosfera a melodie incalzanti, malinconiche e a volte struggenti, all’interno di uno stile che ben si adatta al gotico sudista rappresentato in South of Midnight e che richiama a più riprese sonorità jazz, blues e folk creando un’esperienza di gioco ancora più ricca e immersiva.

Prospero punto di arrivo o di partenza?

Compulsion Games ha confezionato un buon titolo, curato sotto ogni aspetto e in grado di creare un proprio sottogenere action-adventure. La ricchezza artistica e stilistica è innegabile ma purtroppo non si riflette pienamente in un gameplay dove le fasi di combattimento risultano ancora acerbe e limitate.

Platforming ed esplorazione stanno decisamente un gradino sopra, così come la scrittura in grado di raccontare Prospero, i suoi abitanti e le sue tradizioni in maniera convincente ed evocativa. La trama però raggiunge il suo apice prima della fine del gioco, lasciando l’amaro in bocca per un finale che sembra voglia mettere un punto di domanda dopo la parola fine.

Nonostante qualche inciampo, soprattutto in tematiche affrontate da più parti come il rapporto madre-figlia, il lutto e così via, South of Midnight si caratterizza per una serie di racconti davvero belli ed emozionanti, soprattutto quando si scoprono le creature mitiche e il loro passato.

Sulle musiche non devo, a questo punto, aggiungere altro. Ma concludo con un plauso al lavoro visivo che ho apprezzato: da un lato non mostra il potenziale di Unreal Engine 5 ma, dall’altro, rende giustizia all’impegno artistico che è stato fatto per rendere South of Midnight il miglior gioco, fino ad ora, realizzato da Compulsion Games.

South of Midnight è l'opera migliore di Compulsion Games | RECENSIONE

Ci sono giochi che si differenziano fin dal loro annuncio, come South of Midnight e il breve teaser confezionato da Compulsion Games per catturare l'attenzione del grande pubblico durante l'Xbox Games Showcase di giugno 2023 e in cui mostravano un assaggio di vicende e personaggi.

8
South of Midnight è l'opera migliore, ad oggi, di Compulsion Games

Pro

  • Un mix di gameplay ben riuscito...
  • Trama ispirata, soprattutto nelle toccanti vicende delle creature mitiche
  • Colonna sonora meravigliosa

Contro

  • ...anche se un po' ridondante, soprattutto nelle fasi di combattimento
  • Alcune tematiche risultano un po' superficiali
  • Longevità limitata
Vai alla scheda di South of Midnight
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