Sonic Rush Adventure – Recensione Sonic Rush Adventure
Recensione a cura di: el_barto_84
Dopo alcuni anni di distanza dall’uscita di Sonic Rush (avventura a scorrimento in 2D che ha riscosso un abbondante successo, a differenza dei deludenti capitoli in grafica 3D) sulla console portatile di casa Nintendo , ecco che ritorna il famoso porcospino blu della Sega, in una nuova e frenetica avventura in 2D. Sono presenti anche alcune scene in 3D, come ad esempio i boss di fine isola, ma non vogliamo anticiparvi queste particolarità che verranno approfondite in seguito, bensì vogliamo porvi una domanda: “In questi ultimi anni si parla sempre più di poligoni e grafica 3D, allora come può un gioco strutturato con livelli in grafica 2D riuscire ad attirare un giocatore?” Una risposta c’è, ed è Sonic Rush Adventure!
Mr. Sonic & Co.
Durante un volo di ricognizione su un monoplano a due posti, Sonic e l’amico Tails vengono sorpresi da una terribile tempesta, che gli farà perdere il controllo del velivolo facendoli terminare nella furia di un tornado. I due malcapitati ben presto si ritroveranno su di un’isola (Southern Island), soccorsi da una simpatica e al tempo stesso odiosa “ragazzina” di nome Marine, che li condurrà al suo villaggio. Il giorno dopo, la ragazza mostra ai due nuovi amici la “SS Marine”, una sorta di imbarcazione costruita da lei che ha le ore contate, visto che egli stessa finirà per distruggerla. Così, dopo i vari piagnistei della ragazza, Tails propone di costruire una nuova barca, non curante però del fatto che la strada che conduce al luogo in cui poter trovare i materiali necessari, è stata bloccata dalla caduta di enormi massi. Ed ecco finalmente arrivato il turno di Sonic per “mettersi in moto”, infatti sarà lui (o per meglio dire noi) a procurare metalli e gioielli utili alla costruzione delle imbarcazioni (sì, perché l’imbarcazione da costruire non sarà soltanto una). Dopo un breve tutorial in cui ci verranno spiegati i comandi principali del gioco, avremo recuperato gli oggetti necessari per la costruzione della moto d’acqua, che ci permetterà di perlustrare l’isola accanto a Southern Island. Di certo non mancherà il cattivone di turno anche in questa avventura, però a differenza dei precedenti titoli non troviamo il Dottor Eggman, ma bensì un pirata dal nome Whiskes con relativa ciurma, in cerca di uno scettro dotato di magici poteri.
Adrenalina, semplicità e tanto, ma tanto, divertimento!
Come in tutti i capitoli che hanno visto come protagonista Sonic, il sistema di controllo si dimostra di veloce e facile apprendimento. Difatti useremo la croce direzionale per controllare il personaggio, il tasto A oppure B per saltare, quando saremo in aria, premendo il tasto R, potremo compiere una sorta di vortice utile a distruggere gli ostacoli che si presenteranno davanti al nostro cammino, oppure con l’aggiunta del tasto SU compiere un secondo salto a mezz’aria. Infine, il tasto più importante, Y, che ci consentirà di utilizzare energia supplementare (accumulabile, in una barra visualizzata sulla sinistra dello schermo inferiore, effettuando delle acrobazie in aria con il tasto B) per far aumentare ulteriormente la velocità del porcospino blu. Non pensiate che le caratteristiche della console non siano state implementate in questo titolo, perché se così fosse vi state sbagliando. Il touch screen vedrà luce quando dovremo spostarci da una località all’altra tracciando le rotte da percorrere sulla carta nautica, oppure quando dovremo pilotare i diversi mezzi acquatici per spostarci da un’isola all’altra. Ogni isola è suddivisa in tre livelli, due dei quali si svolgeranno su fondali bidimensionali con scivoli, rampe, trampolini, giri della morte, eliche, cannoni (e chi più ne ha più ne metta), da affrontare a tutta velocità per riuscire ad ottenere un miglior punteggio, per ricavarne un maggior quantitativo di materiali. Nell’ultimo livello dovremo invece affrontare un boss, l’azione si svolgerà in ambientazioni che passeranno dalle due alle tre dimensioni, qui lo scopo sarà quello di dover sconfiggere il nemico nel minor tempo possibile.
Aggiungiamo qualche isola, un pizzico di extra e il gioco è fatto.
Seppur le isole non siano molte, la necessità di riaffrontarle per ottenere (forti dell’esperienza accumulata) un miglior punteggio con relativi materiali, oppure di poterle affrontare con la gatta Blaze (sì, perché come da tradizione, anche in quest’avventura questo personaggio potrà, quasi da subito, sostituire il porcospino blu, con la differenza che Blaze ha una velocità minore, ma riesce ad effettuare balzi più alti e a planare per brevi tratti), aumenteranno di molto la longevità del titolo. Vanno anche considerate le sottomissioni, come ad esempio raccogliere un determinato quantitativo di monete entro un limite di tempo, oppure gareggiare in una gara di velocità con personaggi minori, con cui potremo completare il gioco al 100% ed ottenere Chaos e Sol Emerald. Vanno inoltre aggiunti i minigiochi delle quattro imbarcazioni, con differenti caratteristiche e distanze da percorrere. Il Wave Cyclone (una moto d’acqua) è molto veloce e maneggevole, e con essa potremo aggirare scogli e mine ed effettuare balzi ed acrobazie; l’Ocean Tornado (una barca a vela) verrà guidata da Tails e il nostro compito sarà quello di sparare, con la giusta arma, a scelta tra colpi, bombe e fuoco, ai bersagli che incontreremo sulla nostra rotta. L’Aqua Blast (un hovercraft), è molto simile alla moto d’acqua, ma con l’aggiunta di poter sparare e respingere i colpi. Per concludere, il Deep Typhoon (un sottomarino), verrà anch’esso guidato da Tails, mentre a noi toccherà dirigere i colpi sui bersagli, toccandoli al momento opportuno (in modo molto simile ad un rhythm game). Parlando del motore grafico, il titolo si attesta su livelli più che buoni. In rare, anzi rarissime occasioni si notano dei cali di frame rate, come nelle azioni più concitate, per via della presenza di innumerevoli anelli sullo schermo, ma in generale le ambientazioni, sia nelle due che nelle tre dimensioni, scorrono in maniera molto fluida su entrambi gli schermi. Di sfondo alle nostre adrenaliniche avventure, troviamo un comparto sonoro ben ritmato con un vasto quantitativo di musiche molto azzeccate.
Per concludere, Sonic Rush Adventure dimostra ancora una volta come la mascotte di casa Sega si trovi a suo agio in avventure dal carattere bidimensionale. Vanno fatti i complimenti agli sviluppatori per l’ottimo lavoro svolto nell’implementazione delle caratteristiche della console, senza inciampare nell’errore di annoiare il giocatore. Veloce, adrenalinico e divertente, queste sono le carte vincenti che fanno di questo titolo un gioco da acquistare per gli amanti del genere platform, e da avere assolutamente dagli appassionati di Sonic!