Sonic Origins – Recensione
Sonic the Hedgehog è una delle saghe più iconiche del mondo dei videogiochi, nonostante le fasi alterne vissute a partire dagli anni Duemila, quando le tre dimensioni hanno impattato non sempre bene nella serie di Sega. Non può sorprendere, quindi, che in occasione del suo trentesimo anniversario fosse stato annunciato un progetto nostalgia, Sonic Origins, una compilation contenente i remaster delle prime quattro avventure del porcospino blu.
Dopo l’annuncio, il gioco si è fatto attendere un altro anno, uscendo lo scorso 23 giugno su PlayStation 4 (versione testata) e 5, Xbox One e Series X|S, PC e Nintendo Switch, in concomitanza con il trentunesimo anniversario del capostipite della serie.
Come anticipato, Sonic Origins include i primi quattro giochi di Sonic, quelli iconici usciti su Mega Drive fra il 1991 e il 1993: stiamo parlando di Sonic the Hedgehog, Sonic the Hedgehog II, Sonic CD (che richiedeva il Sega Mega CD) e, dulcis in fundo, Sonic 3 & Knuckles, risultante dalla fusione delle cartucce di Sonic the Hedgehog 3 e di Sonic & Kunckles, che purtroppo non sono giocabili separatamente. Tutti i capitoli classici della serie, insomma, quelli in due dimensioni a scorrimento orizzontale, filone proseguito su console portatili e rivitalizzato nel 2011 da Sonic Generations.
Tali giochi sono stati rimasterizzati per essere goduti sia nel loro aspect ratio originale sia in 16:9. I remaster sono stati sviluppati internamente da Sega, che si è avvalsa dell’aiuto di Headcannon, specialmente per quanto attiene a Sonic 3 & Knuckles. La strada scelta è stata quella non dell’emulazione, bensì del porting, utilizzando il Retro Engine, che si era ben comportato con Sonic Mania.
Qualcosa, però, non è andato per il verso giustissimo: intendiamoci, il lavoro svolto è sì imperfetto, ma risulta comunque godibile ai più e aggiunge anche qualcosa in termini di dettagli; tuttavia, uno sviluppo rushato ha portato a una resa non ottimale, specialmente del blurroso anti-aliasing, che ha rimpiazzato i più efficaci filtri di Sonic Mania. Ha portato, inoltre, nuovi bug, sia nelle nuove interfacce, sia nel sonoro, sia nel gameplay. La versione per PC è stata in parte emendata dai modder; speriamo che arrivi una patch quantomeno per le versioni console, specialmente per quella per Switch.
L’altra pietra dello scandalo riguarda la colonna sonora di Sonic 3, che ha sofferto della sostituzione di alcuni brani per motivi a noi in parte noti (problemi di licenza causati dal coinvolgimento di Michael Jackson) e in parte ignoti; in ogni caso, la scelta è stata filologicamente corretta, andando a recuperare le tracce di un’antica versione preliminare del gioco, ma gli arrangiamenti e la resa complessiva non sono sempre convincenti.
Sul piano dei contenuti, Sonic Origins mette qualcosa in più sul piatto rispetto a una mera compilation. Innanzitutto, i quattro titoli possono essere giocati sia in modalità classica – con le vite e l’originale aspect ratio di 4:3 – sia in modalità anniversario – senza vite, ma con il drop dash di Sonic Mania e in 16:9. Va notato dunque che non è possibile giocare in 4:3 senza vite e con drop dash o in 16:9 con le vite ma senza drop dash, e che comunque la versione del gioco non è quella originale emulata, bensì il port.
Ma vi sono anche altre nuove modalità, a partire dalla Storia, che collega i quattro giochi con scene di intermezzo nuove di zecca, passando poi per la modalità Specchio e la boss rush, fino alle Missioni, sessanta sfide inedite proposte secondo una curva di difficoltà crescente, che perlopiù riutilizzano gli asset dei quattro giochi.
Vi è poi una sezione museale, non sconvolgente ma comunque ricca di brani, artwork e video, da acquistare con le monete – che in parte soppiantano le vite nella succitata modalità anniversario – o raggiungendo determinati obiettivi in game. Qualche bug anche qui, purtroppo.
Forse Sonic Jam aveva osato di più, però non si può rimanere insoddisfatti dalla mole di contenuti. Dispiace che alcuni di essi siano da acquistare a parte: attualmente esistono due DLC (uno incentrato sulle missioni, l’altro sulla musica), del prezzo di € 3,99 cadauno, ma è possibile acquistare la Digital Deluxe Edition, che offre il gioco base (€ 39,99) ed entrambi i DLC al costo di € 44,99. Non pochissimi.
Sonic Origins è un’ottima occasione per rivivere o per scoprire una serie leggendaria ai suoi gloriosi albori, con la rilevante aggiunta del widescreen nativo. Rimane il rammarico per un lavoro frettoloso, che ha conferito qualche imperfezione al comparto tecnico.
Pro
- Supporto widescreen nativo
- Discreto numero di contenuti aggiuntivi
- Spariti i rallentamenti degli originali...
Contro
- ... ma ci sono nuovi bug e problemi tecnici, specialmente su Switch
- È stata cambiata parte della colonna sonora di Sonic 3