Sonic, il simpatico e velocissimo porcospino blu emblema di casa Sega, ha certamente avuto la massima visibilità nel periodo delle console a 16 bit quando letteralmente furoreggiava sul Megadrive. Poi, anche a causa delle sventure della casa madre, la saga ha vissuto alcuni momenti di assoluto anonimato. La rinascita è finalmente cominciata e, in prima istanza, abbiamo potuto saggiare la bontà di Sonic Colours, l’anno scorso su Wii, e oggi invece abbiamo tra le mani questo Sonic Generations. Il team, in occasione dei vent’anni del porcospino, ha deciso di confezionare questo delizioso titolo multipiattaforma che mette assieme il vecchio e il nuovo in un mix vincente.

Due giochi in uno

Il gioco è caratterizzato come già detto dal Sonic del passato e quello del futuro che si incontrano. La storia racconta del ventesimo compleanno del porcospino, appunto, con tanto di festa dove però il cattivo di turno rapisce tutti i suoi amici e li trasporta in una dimensione parallela. Dovremo perciò lanciarci in questa piega spazio-temporale per poterli mettere in salvo tutti. In questo modo faremo immediatamente la conoscenza del simpatico robottino Omochao, che inizialmente fungerà da tutorial spiegandoci le nostre abilità e poi saprà più avanti aiutarci in numerose occasioni. Già durante la selezione del livello potremo assaporare tutte quelle atmosfere da platform 2D anni Novanta, con rampe, respingenti e quant’altro. Vi sembrerà che siano passati solo cinque minuti quando vi ritroverete a sfrecciare per la Green Hill Zone, verde di palme e con i suoi caratteristici ponti tibetani. Il tutto come sempre alla velocità della luce. Avrete dunque capito, che per la gioia di tutti i nostalgici, il gameplay del titolo è rimasto pressocchè immutato fin dal tempo dei 16 bit. Avremo modo di rivistare altri otto livelli classici della serie come la centrale nucleare di Sonic II, alcuni livelli del Sonic apparsi sull’indimenticabile Dreamcast, fino a schemi più moderni presi direttamente dai capitoli Unleashed e Colours. All’inizio di ogni livello potremo sempre scegliere se affrontare il gioco nel classico due dimensioni con il Sonic del passato o in 3D con il Sonic del futuro, con sostanziali variazioni di approccio e gameplay generale.

Vecchio approccio o nuovo approccio

Il gioco si muove costantemente su questi due piani fondamentali, in bilico tra passato e futuro. Il gioco in due dimensioni vede elementi classici del genere come salti su piattaforme calcolati al millimetro o doppi salti calibrati per raggiungere piattaforme altrimenti inarrivabili. Il Sonic del futuro invece, se vogliamo, è ancora più spericolato e veloce. Il level design è fantastico ed esalta appieno le doti di velocità del porcospino. Un esempio su tutti è quello con il camion impazzito, che ci inseguirà ovunque per farci a pezzettini. Il Sonic del futuro, inoltre, avrà dalla sua anche un turbo ulteriore per sfrecciare più veloce che mai, un colpo automatico sui nemici e il doppio scatto in aria. Grandiosa poi la possibilità di osservare tutta l’azione da dietro le spalle del porcospino, con un senso di velocità degno del miglior titolo di guida.

Salva tutti i tuoi amici

Con il procedere del gioco avremo modo di accedere a delle sottosfide che ci permetteranno tra le altre cose di liberare i nostri amici rapiti. Al termine di ogni quadro, se ne renderanno disponibili cinque e per procedere sarà necessario completarne almeno uno. Questo perchè in questo modo potremo ottenere la chiave per accedere agli scontri con i boss finali e avanzare così nella nostra progressione. Le missioni secondarie sono affrontabili con entrambi i Sonic anche se, naturalmente, gli obiettivi cambieranno in maniera evidente. Questi possono andare dal superare la propria ombra, al raccogliere il massimo numero dei classicissimi anelli. Il level design dell’intero gioco, soprattutto nella sua componente in tre dimensioni, aiuta parecchio alla varietà dell’esperienza di gioco e quindi al non annoiarsi mai. Il prodotto è notevolmente ampliato dalla possibilità di potere comprare delle abilità speciali nel negozio del fido Omochao, grazie ai risultati ottenuti nei vari livelli riconvertiti in moneta sonante. Quindi ci equipaggeremo con il turbo infinito o la bolla che ci farà compiere dei balzi incredibili per raggiungere zone inesplorate. Il gioco in totale dura dalle 5 alle 6 ore massimo anche se, con tutte queste sotto-sfide, potremo raddoppiare la durata dell’esperienza di gioco. Ulteriore chicca è l’inclusione nel disco di gioco anche della versione di Sonic apparsa su Genesis e della modalità online, che consisterà nel superare un livello a caso in meno di trenta secondi netti.

Forma e colore

Dal punto di vista tecnico il gioco dimostra una certa cura profusa dal Sonic Team per questo titolo del ventennale del brand. Tutto è una pura esplosione di colore, soprattutto per quanto riguarda naturalmente il background. Il senso di velocità inoltre, come già ribadito più volte, è riprodotto in maniera molto convincente, anche se a tratti il frame rate soffre saltuariamente di alti e bassi. Per quanto riguarda il comparto sonoro, il gioco strizza l’occhio al passato con una colonna sonora composta da brani frutto del campionamento delle musiche dei vecchi titoli. Anche la colonna sonora contribuisce in maniera fondamentale al senso di frenesia dell’intero titolo. Grandiosi anche gli effetti sonori che si adeguano e si distorcono in base alla velocità del porcospino. Peccato solo per il doppiato in italiano, il quale è un filo troppo ripetitivo.

Questo Sonic Generations è un prodotto valido che metterà d’accordo sia i nostalgici che coloro che cercano un platform avvincente, anche senza conoscere il personaggio di Sonic a fondo. Una sorta di best of che vi regalerà momenti di puro divertimento, come da tempo un platform non sapeva fare.